Perché e come si usa il cartongesso durante la ristrutturazione di casa

Il cartongesso è un materiale molto usato durante le ristrutturazioni edili a Roma perché è economico, veloce da posare e permette di realizzare tantissime soluzioni. Quando si deve ristruttura casa, il cartongesso non può mancare perché aiuta a tenere sotto controllo costi e anche i tempi dei lavori. Costruire con il cartongesso è il modo migliore per finire in fretta i lavori di ristrutturazioni edili a Roma ed evitare fastidiosi ritardi. Vediamo una carrellata di che cosa si può fare con questo prodotto.

La cabina armadio: il sogno di tutti i guardaroba

Uno degli usi più comuni in assoluto del cartongesso è per realizzare le cabine armadio. Sono il sogno di chiunque abbia un guardaroba un po’ consistente con tanti capi e accessori. La cabina armadio si realizza in modo molto facile e veloce grazie al cartongesso. Si realizza una sezione da chiudere poi con un’anta e all’interno ci saranno tante mensole, ripiani, scompartimenti dove mettere tutto in perfetto rodine.

Il cappotto termico: la migliore soluzione per l’isolamento

Il cartongesso si usa spesso durante le ristrutturazioni edili a Roma per soluzioni che vanno a migliorare l’intero isolamento termico di casa. Spesso la ristrutturazione non è solo per rendere la casa più bella ma anche più pratica e vivibile. In questa seconda classificazione, rientra il cosiddetto cappotto termico. Si tratta di realizzare lungo il perimetro esterno della casa delle contropareti in carognesco e imbottirle con prodotti isolanti, come il polistirolo oppure la lana di roccia.

Murare una porta: concludere l’open space

È molto frequente che durante le ristrutturazioni edili a Roma si richieda di realizzare un open space. Sostanzialmente si butta giù una parete divisoria tra cucina e soggiorno per creare un ambiente unico. Per concludere, una delle due porte di ingresso va chiusa. Invece di utilizzare mattoni e cemento che richiedono molte ore di lavoro, si fa tutto con il cartongesso che poi viene intonacato e risulta identico al resto del muro.

Psicologo: quando si può contattare?

Vediamo di fare chiarezza sulla professione dello psicologo. Quindi, di cosa si occupa questo professionista? Può dare aiuto anche alle coppie e lavora solo sul singolo? Prima di cominciare con i servizi vogliamo subito puntualizzare che lo psicologo è una persona che promuove il benessere dei suoi clienti. Attraverso le sedute può far tornare un paziente a vivere al vita serena di un tempo. Ci sono molte cose da fare e servizi proposti. Non è semplice fare lo psicologo. Questa professione aiuta le famiglie, le coppie e le persone singole. Ma vediamo di cosa si occupa questo libero professionista.

Servizi di uno psicologo

  1. Problemi di coppia. Nella vita sentimentale non sempre le cose vanno per il verso giusto. Ecco perché se avete problemi di coppia, potete farvi dare una mano da uno psicologo. In molti non si fidano perché vedono lo psicologo come un estraneo a cui vengono raccontati i propri problemi! Ma in realtà il professionista è specializzato in questo genere di cose. Quindi il suo aiuto è utile e professionale. Vede le cose da una certa prospettiva ed è capace di offrire validi consigli. Molte coppie italiane sono riuscite a salvare il proprio rapporto grazie alle sedute da uno psicologo.
  2. Traumi. La presenza di una malattia grave, un lutto, avere assistito a un incidente mortale o essere stati partecipi dell’incidente…. Un trauma può comprendere tutte queste cose. Ecco che lo psicologo offre (dietro parcella) sostegno ai suoi clienti. Non è facile infatti elaborare un lutto o altre situazioni che appunto causano dei traumi, spesso anche indelebili. Rivolgersi ad una psicoterapeuta a Trento può sistemare i vostri problemi in molte aree di competenza, quelle che appunto propone uno psicologo.
  3. Ansia e stress

L’ansia e lo stress sono disturbi seri. Tendono a peggiorare e causano problemi di varia entità. Una persona molto ansiosa non vive bene le giornate. Tende ad andare nel panico, ha paura di molte cose, soffre di diversi sintomi, può avere anche dei tic nervosi quando gli si manifesta un attacco d’ansia. Nello stress il modo di relazionarsi con gli altri cambia. La persona da simpatica e piacevole, può diventare silenziosa, scorbutica, irascibile e non solo. l’ansia e lo stress vanno quindi trattati a dovere. Non dovete aspettare che la situazione si complichi.

  1. Problemi relazionali

Questo è un altro campo su cui c’è molto da sapere. Infatti molti dei clienti di uno psicologo possono avere anche dei problemi relazionali che non sanno come risolvere. Questi possono causare molti problemi e anche far arrivare lo stress o la depressione per alcuni. In quest’ambito si fa riferimento ai problemi famigliari, come con gli amici. Possono riguardare anche la sfera lavorativa.

  1. Dipendenze

Soffrire di una dipendenza non è affatto una cosa bella. Ci sono le persone che hanno problemi con la droga, altre di alcolismo. Non sono da dimenticare poi i casi dei giocatori d’azzardo. Anche in questi tre contesti lo psicologo può dare una mano.

tav Torino Lione cantiere
Tav: il governo temporeggia ancora approvando la mozione alla Camera ma le imprese sabaude minacciano scioperi

La maggioranza M5S – Lega è costantemente presa d’assalto su questioni molto importanti per lo sviluppo del Paese, una tra tutte la Tav e, a seguire, le votazioni per rinnovare il parlamento Europeo. La maggioranza ancora traballa e non trova un punto d’accordo sulla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità da Torino a Lione. Salvini dice sì, ma gli alleati gialli dicono “Aspetta”. Aspettare cosa? Beh, la famosa analisi costi beneficiche è conclusa, ma ancora non è pubblica. Nemmeno arrivato nelle mani di tutti, questo studio riceve critiche da moltissimi in quanto gli esperti chiamati valutare l’opera sono di parte.

Il vicepremier Salvini, che è anche ministro dell’Interno, ribadisce la sua posizione sull’opera. “Faccio tutto ciò che serve per realizzare la Tav” dice il leader della Lega che si mostra possibilista sulla revisione del progetto per risparmiare. Conclude ricordando però che il treno non inquina e costa meno delle automobili. Alcuni giornalisti fanno però notare che il cantiere è fermo e Salvini si difende raccontando che il cantiere era già fermo, come accertato durante la sua visita a Chiomonte durante la quale ha ringraziato le forze dell’ordine che controllano il sito e garantiscono la sicurezza.

La mozione alla Camera

Ovvio che Salvini si mostra possibilista dato che il suo partito, assieme agli alleati di governo grillini, hanno presentato, e poi approvato, una mozione alla Camera per rivedere il progetto. Secondo la maggioranza, la Tav va ridiscussa integralmente nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia. Già i rapporti erano tesi per la quesitone migranti, ora arriva anche questa a minare la collaborazione con i cugini d’oltralpe.

I deputati dem hanno voluto dire la loro in merito alle ultime mosse del governo, alzando in aula dei cartelli con scritto”#SalvaSalvini #BocciaLaTav”. Secondo il Pd questo voto sulla mozione, è un voto di scambio tra gli alleati di governo. Infatti, i leghisti votano per bloccare la Tav e i penta stellati votano no per il permesso a procedere contro Salvini sul caso Diciotti.

Nonostante ciò, la mozione passa con 261 voti a favore, 136 contrari e due astenuti. Le mozioni presentate dell’opposizione Fi, Pd e F per sbloccare i bandi di gara per la realizzazione del tunnel di base sono invece state bocciate.

Intanto in Piemonte…

Dopo il voto sulla mozione, le imprese in Piemonte annunciano uno sciopero se il governo blocca la realizzazione della linea ad alta velocità. Chiamparino, presidente della regione, conferma che il Piemonte non accetterà di essere messo nell’angolo. Il governo sta agendo poco professionalmente dato che ha firmato più e più accordi di collaborazione con l’impresa realizzatrice Telt, con la ministra dei trasporti francese e anche con l’Unione Europea.

Insomma, l’obiettivo del governo è di continuare a tergiversare, senza prendere una posizione precisa perché questo vorrebbe dire mettere in grande difficoltà l’accordo tra Lega e 5Stelle. Il rischio di una caduta del governo prima del termine dei 5 anni, cosa che tutti vogliono evitare, come ribadito dal premier Conte intervistato nel weekend.

Malattie genetiche rare: la sindrome di Pfeiffer

Purtroppo, ci sono ancora tante malattie genetiche rare che non hanno una cura. Una di queste è la sindrome di Pfeiffer che ha un’incidenza di un bambino ogni 100.000. Questa patologia è causata da una mutazione genetica che è ereditaria oppure si sviluppa durante al fase embrionale ex novo. La malattia può esser diagnosticata prima del parto. Se l’esame ecografico evidenzia una malformazione del cranio del bambino, si esegue un esame specifico del DNA per individuare la mutazione. Non esistono però terapie pre natali ma tuti i protocolli si attivano dopo la nascita. Si tratta di trattamenti che riducono i sintomi ma che non fanno guarire, purtroppo.

Ci sono diverse forme di questa sindrome; quella di tipo 1 non incide sull’aspettativa di vita e chi ne è affetto riesce a condurre una vita normale senza alcun tipo di ripercussione, né fisica né intellettiva. Invece i tipi 2 e 3 contraddistinguono sindromi di Pfeiffer più problematiche e gravi. Per saperne di più su questa e altre patologie neonatali, basta visitare il portale per mamme e bambini

Tipo 1

Quando la sindrome di Pfeiffer è di tipo 1, la gravità è limitata.  I sintomi che indicano questa patologia sono la fusione prematura di alcune ossa del cranio, denominata craniostenosi. Si aggiunge anche la fusione delle dita di mani e piedi e una malformazione lieve del viso. I bambini che hanno questo tipo di sindrome di Pfeiffer hanno un’aspettativa di vita normale, come lo sono anche le funzioni intellettive. La loro vita sarà quindi normalissima.

Tipo 2

La sindrome di Pfeiffer di tipo 2 è più grave e spesso il bambino muore. Il cranio ha un strana forma quadrifoglio, mani e piedi sono fusi, i globi oculari sporgono (proptosi) e può esserci anche lussazione oculare. La compromissione neurologica è grave e l’aspettativa di vita purtroppo è breve.

Tipo 3

Il tipo 3 si caratterizza per la presenza di tutti i sintomi tipici del tipo 2 ma la proptosi è aggravata. Il cranio è più appiattito e anche in questo caso, la prognosi di vita è ridotta con danni neurologici e ritardo mentale.

Miscusi approda a Torino: a marzo la nuova apertura in Piazza Carlina

Finalmente l’attesa sta per finire: Miscusi è quasi pronto per aprire a Torino e siamo sicuri che questo pastificio con cucina non deluderà le aspettative neanche qui. Dopo l’enorme successo riscosso a Milano, Miscusi è arrivato anche nel capoluogo piemontese e l’apertura è prevista per marzo quindi ormai ci siamo quasi. La città che nel 2020 sarà Capitale del Cinema, dopotutto, è sempre più un punto di riferimento anche per la gastronomia e la ristorazione. Da Miscusi l’attenzione verso i piatti tipici della tradizione non sarà di certo trascurata: si potranno trovare anche i classici agnolotti in pieno stile piemontese, oltre alla vastissima selezione di “pasta come a casa”. Leggi tutto

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Biglietto di insulti per la mamma della bambina disabile che ha trovato nuovamente occupato il parcheggio riservato

Trovare il parcheggio per disabili occupato da chi non ne ha diritto, non è una novità per  Luana, 38 anni mamma di due bambine, di cui una affetta da una grave disabilità neuro psicomotoria. Tutti i giorni mi tocca arrivare una mezz’ora prima all’asilo per discutere con qualcuno che ha occupato il posto per disabili con la solita scusa di esser lì da appena 5 minuti, racconta la madre che accompagna tutti i giorni la figlia all’asilo nel quartiere Parella.

Che cosa è successo

L’altro giorno la cosa però è andata oltre, dopo l’ennesima lite con un usurpatore, tornata all’auto con la bambina si è ritrovata un biglietto di insulti. “Te sei handicappata nel cervello” scritto in un italiano stentato e poco corretto: questa è la frase su un biglietto giallo lasciato da ignoti. Dopo averne parlato con gli insegnanti e gli altri genitori, il padre della bambina vorrebbe addirittura denunciare lo sconosciuto, ma Luana vorrebbe solo chiarire a questa persona che cosa vuol dire avere una bambini con una disabilità così grave.

Insomma, oltre ad avere occupato un parcheggio riservato per disabili, il signore vuole anche avere ragione. La mamma della bambina, dopo questa ennesimo segnale di inciviltà, diffonde la foto sui social e il popolo del web le mostra tutto il suo appoggio. Una piccola gratificazione per una giornata da dimenticare che ha portato all’attenzione dei media questo problema che pare non sia una rarità.

Parcheggi, rampe e passerelle sono installate per rendere un po’ più facile la vita di tante persone che convivono con malattie molto gravi che impediscono loro di camminare e di muoversi liberamente. Fa davvero strano che ancora nel 2019 ci siano persone che non capiscono questo e che non provano alcun tipo di rispetto. Anche se la bambina ha 6 anni e non ha la patente di guida, il suo accompagnatore ha diritto a un posto riservato per poter agevolare le operazioni di salita e discesa dal mezzo. Pare che questo sia difficile da capire a quelle persone che puntualmente occupano il posto per i disabili.

La mamma della bambina è stata costretta a parcheggiare qualche posto più in là e prendere di peso in braccio la bimba, che ormai pesa 25 chili, e portarla all’entrata. Passando davanti al signore che occupava il posto, la donna le ha fatto notare che quello era è per i disabili. Dopo aver sentito la solita scusa del “Sono  solo 5 minuti”, Luana non ce l’ha fatta e ha inveito contro il signore dicendogli che doveva vergognarsi. Tornata alla sua automobile, ecco il bigliettino poco carino che ormai ha fatto il giro del web.

Ancora tanta inciviltà

Ancora tante, troppe, persone vedono il posto per disabili come un privilegio, ma Luana assicura che ne farebbe volentieri a meno in cambio di una vita normale per la sua bambina.  Questa è solo una delle tante storie di inciviltà e poco rispetto che tante famiglie con dei disabili devono affrontare ogni santo giorno, senza nessun tipo di particolare sostengo da parte delle forze dell’ordine.

 

Migliorare l’efficienza della caldaia con la coibentazione: come si fa

Ci sono tanti modi per migliorare l’efficienza della caldaia agendo sulla coibentazione e sull’isolamento domestico. Ecco allora alcuni modi per rendere più efficiente la caldaia, evitando gli sprechi.

Il cappotto termico: una controparete lungo tutto il perimetro

Vale davvero poco la pena chiamare la ditta di manutenzione e assistenza caldaie a Roma per far sostituire al calida con un modello migliore, se prima non si realizza un cappotto termico. Si tratta di realizzare una controparete lungo tutto il perimetro esterno al fine di bloccare la dispersione di calore. Se i muri sono imbottiti con materiali isolanti, il calore che il sistema di riscaldamento genera resta dentro casa dove al temperatura sale velocemente. Questo aiuta  spegnere prima il riscaldamento, evitando di continuare a bruciare il costoso gas.

Le finestre a taglio termico: la soluzione migliore

Un altro sistema per migliorare la coibentazione di casa è sostituire le finestre vecchie con nuovi modelli a taglio termico. Spesso i caloriferi sono posizionati proprio sotto le finestre e questo favorisce la dispersione del calore verso l’esterno per effetto della minore temperatura fuori. Se le finestre fossero in buone condizioni, non serve sostituirle ma è consigliabile ripassare il silicone sigillante lungo tutti i profili per impedire la dispersione del calore, prodotto consumando il costoso gas naturale.

Installare un tappetto isolante sotto al pavimento: Ideale per chi abita al piano terra

Prima di chiamare la ditta di manutenzione e assistenza caldaie a Roma per la sostituzione della caldaia, meglio prima fare interventi per isolare il pavimento. Si tratta di lavori consigliatissimi a chi abita al piano terra o rialzato. Non essendoci nessuno che scalda di sotto, il pavimento è un punto di grande dispersione termica. Isolare il pavimento significa aggiunge un tappetto apposito sotto alle doghe di legno oppure isolare il soffitto di garage e cantine con sistemi ad hoc come contropareti imbottite. In questo modo il pavimento non sarà più così freddo come prima, aiutando ad bloccare la dispersione del calore.

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Guerriglia urbana a Torino per lo sgombero del centro sociale “L’Asilo”

In seguito agli scontri per lo sgombero del centro sociale “L’Asilo”, sono state arrestate sei persone. Tra le accuse, si legge anche un attentato all’ambasciata francese. Dopo le minacce alla sindaca di Torino Appendino, arriva per lei la scorta.

Una scuola materna occupata da oltre vent’anni riceve lo sgombero, ma gli occupanti danno a fuoco e fiamme la città di Torino, anche grazie ad altre forze anarchiche provenienti anche dall’estero. Salvini si dice contento per gli arresti, la sindaca commenta come doveroso e lungamente atteso questo intervento, che soddisfa anche il questore. La maggioranza 5 Stelle invece si divide.

Come si sono svolte le operazioni di sgombero

È iniziato all’alba lo sgombero del vecchio asilo di via Alessandria 12 occupato dagli anarchici, in concomitanza con la notifica di sette provvedimenti di custodia cautelare. Sei persone sono già finite in carcere mentre una ancora è latitante.

Corso Brescia, preventivamene chiuso al traffico, ha visto radunarsi una decina di persone già nel primo pomeriggio quando si sono registrati alcuni momenti di tensione. La polizia in tenuta anti sommossa ha fatto indietreggiare i manifestati e poi ha bloccato la marcia. In serata arrivano altri anarchici per protestare contro lo sgombero, che era stato rimandato proprio per i rischi di ordine pubblico.

Secondo le indagini della Digos di Torino, l’asilo era un centro stabile con compiti ben specifici, legato anche a degli ordigni esplosivi ritrovati il 30 aprile e il 9 giugno davanti a degli uffici postali a Torino. Tra i tanti capi di accusa, pare che il centro occupato sia coinvolto anche di un attentato contro l’ambasciata francese a Roma.

Durante le operazioni di sgombero, gli anarchici hanno dato vita ad azioni di guerriglia urbana, incendiando cassonetti, infrangendo la vetrina dell’autorità per il controllo dell’acqua pubblica e bloccando i mezzi pubblici lungo corso Regina Margherita.

Le reazioni

Il questore commenta l’operazione come esemplare e importante, viste le tante indagini che avevano il centro come comun denominatore. Gli anarchici esercitavano una sorta di controllo nel quartiere, dove tanti residenti non ce la facevano più e durante i tafferugli hanno urlato dai balconi “ Andate a lavorare”. Tante proteste, cortei, blocchi stradali, scontri con le forze dell’ordine etc. hanno visto come protagonisti gli anarchici del centro occupato; da qui la necessità dello sgombero per motivi di ordine pubblico.

La sindaca Chiara Appendino: affida i suoi commenti a Tweeter da cui ringrazia gli agenti che permettono al quartiere di ritrovare un po’ di normalità. Colpevole non solo di avere spalleggiato lo sgombero, ma anche di avere condannato gli scontri, la sindaca Appendino finisce nel mirino degli anarchici. In città appaiono delle scritte degli anarchici “Appendino appesa”, da qui la misura cautelare della scorta.

Intanto, dalla maggioranza 5 Stelle arrivano dure citriche all’operato della sindaca e del Comune. Il consigliere comunale M5S Damiano Carretto commenta duramente i toni trionfali assunti dalla sindaca, auspicando la stessa solerzia verso altre azioni utili in questi quartieri come la lotta allo spaccio e alla criminalità organizzata.

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Altro traguardo per Torino: sarà Capitale del Cinema 2020

Un altro importante traguardo è stato raggiunto da Torino, che nel 2020 sarà la Capitale del Cinema. Ad annunciare questa entusiasmante novità è stato Alberto Sacco, assessore comunale al commercio e al turismo, che pochi giorni fa ha reso pubblica la notizia. Il capoluogo piemontese quindi continua a collezionare, l’una dopo l’altra, delle soddisfazioni importanti. Se infatti il 2018 era stato l’anno del cibo e il 2019 sarà quello dedicato a Leonardo da Vinci, l’anno prossimo Torino sarà finalmente Capitale del Cinema. Un traguardo sicuramente meritato, considerando che nel panorama nazionale il capoluogo piemontese occupa il primo posto per quanto riguarda la trasmissione della cultura legata a questo settore. Leggi tutto

Aggregati riciclati per le costruzioni stradali: che cosa sono e perché si usano

Per le costruzioni stradali a Milano oggi si utilizzano sempre più spesso degli aggregati riciclati. Per realizzare le pavimentazioni stradali si fa sempre più ricorso a questo tipo di prodotti. Vediamo subito di capire di che cosa si tratta e perché sono preferibili rispetto a materiali più tradizionali.

Che cosa sono

Gli aggregati durante le costruzioni stradali a Milano servono a realizzare le pavimentazioni stradali. Si tratta della parte più esterna della strada. Quella che assume quel classico colore nero che con il tempo tende sempre di più al grigio. Gli aggregati oggi sono preferibilmente di tipo riciclato cioè realizzati con prodotti di scarto e che sono stati buttati via. Invece di utilizzare materie prime vergini, si fa ricorso a materiali di scarto per produrre la parte più esterna della strada dove scorrono i veicoli. Non solo le pavimentazioni stradali, ma durante le costruzioni stradali a Milano si utilizzano gli aggregati riciclati anche per realizzare piste ciclabili, ottime per agevolare la mobilità sostenibile.

Perché sono preferibili

Ci sono tante ragioni per cui oggi è meglio preferire gli aggregati riciclati, come spiegato nel dettaglio di seguito.

Sfruttare meno risorse naturali. La prima ragione per cui è sempre meglio fare ricorso a degli aggregati riciclati per le costruzioni stradali a Milano è sfruttare meno le risorse naturali e limitare le nuove attività estrattive. Le già scarse risorse naturali restano intatte se si preferisce questa soluzione che aiuta a ridurre la pressione sulle risorse naturali.

Ridurre i rifiuti. Le costruzioni stradali a Milano sono fatte con prodotti di origine riciclata per poter ridurre la quantità di rifiuti. Oggi anche i settori edili sono orientati a soluzioni circolari, dove i rifiuti non restano tali ma tornano di nuovo a essere utili per i lavori di realizzazione delle strade e anche di altre soluzioni.

Avere soluzioni migliori. Gli aggregati riciclati sono realizzati con le migliori tecnologie consentono di avere vantaggi in più, come l’assorbitemelo della co2 emessa dai veicoli o l’impermeabilizzazione per evitare le infiltrazioni dell’acqua che rovinerebbero la pavimentazione.