Tutti i prodotti da cancelleria che ti servono in ufficio

Se svolgi un lavoro di ufficio sai benissimo che ogni tanto devi fare un bel rifornimento di prodotti da cancelleria. Acquistando in grandi quantità puoi infatti risparmiare e non poco, specialmente se fai lo shopping online. Se hai appena aperto il tuo ufficio e hai paura di dimenticarti qualcosa, questa guida fa al caso tuo. Ti spiego quali sono le principali cose di cui hai bisogno, parlando ovviamente di prodotti da cancelleria!

  • Lapis e matite colorate: acquista i lapis in discrete quantità, le matite colorate non ne servono molte e probabilmente, almeno che tu per mestiere non disegni, le userai poche. Però una o due confezioni è bene averle, non si sa mai.
  • Temperamatite: il tempera matite è fondamentale. Puoi scegliere quello manuale, molto economico, oppure quello elettrico. E’ un po’ più costoso ma anche più duraturo. Senza considerare che sono professionali e non rischi di rompere le mine.
  • Etichette e adesivi online: le etichette e gli adesivi online sono necessari per…
  • Gomme per cancellare: nemmeno a dirlo, sono sempre necessarie! Anche in questo caso fatti una piccola scorta.
  • Penne: sicuramente penne blu, rosse e nere. Vi suggerisco di acquistarne in grandi quantità perché le penne sono davvero essenziali per chi svolge un lavoro da ufficio.
  • Bloc notes: ma anche quaderni, fogli bianchi e post-it. Sono importantissimi per poter prendere appunti al volo oppure per esempio, puoi aver bisogno di dedicare un quaderno per ogni nuovo progetto o cliente. Averli a portata di mano è davvero importante.
  • Righelli: anche in questo caso averne un paio è utile. Ora, se il tuo lavoro non ha a che fare con il disegno non devi averne chissà quanti, però un paio possono rivelarsi sempre utili ed è bene averli pronti.
  • Cucitrici: esistono vari tipi di cucitrici, ci sono quelle a pinza, da tavolo, quelle elettriche, quelle a braccio lungo, quelle a basso spessore etc. Vi consiglio però di acquistare anche i leva punti e ovviamente una bella scorta di punti per cucitrici.
  • Colla: esistono tanti tipi differenti di colla. C’è quella in stick, liquida, la roller, le colle spray, le gomme adesive rimovibili etc. A te la scelta!
  • Nastri adesivi: anche qui, la scelta è ampia. C’è il nastro adesivo classico, così come i nastri biadesivi, i nastri per mascheratura, quelli magnetici i nastri adesivi colorati etc.
  • Timbri: i timbri possono esserti utili quindi valuta tu se acquistarli e acquistare anche i cuscinetti.

Tra le altre cose che ti consiglio di comprare ci sono i perforatori, gli elastici, le graffette, i portafermagli, le molle fermacarte, i fermacampioni, le puntine, gli spilli, i portaoggetti da tavolo, così come i registri e le rubriche, oppure le agente e i taccuini.

Cerca di fare un ordine consistente in modo tale da poter risparmiare un po’ di soldi e soprattutto, acquistando tutto ciò che ti serve insieme e non un po’ alla volta, non rischi di dimenticarti niente.

novara leonardo
Il delitto del piccolo Leonardo che ha sconvolto Novara

È Gaia Russo giovedì a chiamare il 118 perché il figlio si sentiva male. “È caduto dal lettino” dirà ai soccorritori giunti sul posto. Leonardo, appena 19 mesi, muore all’arrivo in ospedale a Novara e da subito le sue condizioni destano sospetti.

L’autopsia predisposta dalla procura svelerà una grossa emorragia al fegato dovuta a un forte colpo, non compatibile con la caduta dal lettino. Si evidenziano anche traumi e contusioni che avevano martoriato il corpo del piccolo bambino. Il medico legale ha infatti evidenziato lesioni ed ematomi un po’ su tutto il corpo: sulla testa, sulle braccia, sul torso, sulle gambe, sulla schiena e persino sui genitali. Una violenza ripetuta quindi, non isolata alla sola giornata di giovedì.

Accusati di omicidio volontario pluriaggravato sono la madre del bambino Gaia Russo di 22 anni, e del compagno, Nicolas Musi, 23 anni. L’uomo si dice con la coscienza pulita, parole che al giudice suonano come “agghiaccianti”. Una violenta inaudita e disumana, l’ha definita così il procuratore di Novara, Marilinda Mineccia.

Il passato del compagno della madre

Dai test tossicologici Musi aveva fatto uso di cocaina e cannabinoli, ma non è chiaro se era sotto l’effetto di tali sostanze quando è avvenuto il delitto. Dal suo passato emerge un quadro di violenza. La fedina penale evidenzia episodi di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti, tutti a Biella, dove abitava prima di trasferirsi.

Le indagini hanno portato alla luce un precedente ricovero del piccolo Leonardo. Era stato portato in pronto soccorso lo scorso aprile. “È stato morso da un cane” avevano detto i due quella volta.

Musi ora è in carcere, mentre la madre è ai domiciliari presso una struttura protetta poiché è incinta. Nella casa dove la coppia viveva ora restano solo i panni appesi e al cancello tantissimi peluche e fiori per il piccolo bambino, probabilmente vittima di violenza e abusi prolungati.

I funerali nel duomo di Novara

Tutta la città di Novara, e non solo, si è stretta nel dare l’ultimo saluto al piccolo Leonardo. Striscioni e palloncini accolgono l’arrivo del feretro nel Duomo di Novara. Durissime parole arrivano dal vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, che celebra il rito.

In serata si è anche tenuta una fiaccolata a cui hanno partecipato oltre mille persone per ricordare il piccolo Leo.

Il tentato suicidio del compagno della madre del piccolo Leonardo

Le ultime notizie che arrivano dal carcere riportano un tentativo di suicidio da parte del compagno della madre del piccolo Leonardo, accusato dell’omicidio del piccolo. Ha tentato di impiccarsi con le lenzuola annodate ma gli agenti della polizia sono intervenuti in tempo.

Musi si trova in carcere da venerdì, senza aver mai risposto agli inquirenti dato che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Le accuse agli avvocati difensori

Soprattutto via social, sono arrivate accuse e minacce, anche di morte, agli avvocati difensori Annalisa Gibbin e Barbara Grazioli assegnati d’ufficio alla madre e a Musi. Pieno sostengo arriva dall’ordine degli avvocati, ricordando l’importanza del ruolo dell’avvocato difensivo anche in questi delicati casi per garantire il corretto funzionamento dello stato di diritto.

Cos’è la catena del freddo e che ruolo hanno i camion refrigerati

La catena del freddo è un termine che viene utilizzato per indicare tutte quelle modalità che devono essere rispettate affinché un surgelato possa essere prodotto, distribuito e conservato in modo ottimale e senza alterazioni.

Quando un prodotto surgelato subisce infatti una parziale scongelatura iniziano ad attivarsi e formarsi una serie di batteri dannosi per la salute. Cuocere l’alimento una volta terminato il processo permette di assumere un prodotto salutare e non rischioso. Surgelarlo nuovamente invece mette in atto un meccanismo tale che rende poi poi pericoloso consumare il cibo. Spesso i sintomi sono lievi ma non possono essere certo esclusi casi molto più importanti di intossicazioni alimentari.

Oltre a doverci occupare noi nelle nostre case di mantenere una temperatura buona per il prodotto surgelato, occorre che tali precauzioni siano adottate anche da chi produce, smista e rivende il prodotto. Ecco perché si parla della catena del freddo.

  • Il surgelamento avviene in tempi brevi, a differenza del congelamento. Quando l’azienda produttrice surgela l’alimento dopo deve assicurarsi che questo resti sempre a -19 gradi. Se dovessero aumentare le temperature, ecco che il meccanismo verrebbe interrotto portando a un danneggiamento del cibo.
  • Dallo stabilimento di produzione il cibo deve essere poi spostato e portato nei negozi di vendita. Ecco che in questo caso occorrono i camion refrigerati. Questi camion devono avere una cella frigorifera che mantiene una temperatura sempre costante, cioè a -19 gradi. Chi guida il camion però deve poter controllare che la temperatura non scenda mai, per questo vengono utilizzati appositi sistemi di rilevamento.
  • Il furgone porta il prodotto nel super mercato e qui deve essere conservato nello stesso modo e alle stesse temperature.
  • Il cliente finale deve poi trasportarlo in casa e aver cura di metterlo subito nel congelatore effinché il prodotto possa continuare a essere in un ambiente a -19 gradi. Per il trasporto è consigliato usare sempre le speciali borse termiche che si trovano nei supermercati.

 

amministrative Piemonte centro destra
Risultati delle elezioni amministrative 2019: in netto vantaggio il centro destra con Cirio

Pare siano confermati gli exit poll che giravano già dalla giornata di ieri: Ciro si appresta a diventare il nuovo presidente della regione Piemonte, segnando un primato importante per la destra. Sono infatti diventate tutte a guida centro destra le regioni del nord Italia.

Le votazioni si sono tenute in concomitanza con le elezioni per rinnovare il Parlamento Europeonella giornata di domenica 26 maggio delle ore 07:00 fino alle ore 23:00. Precedenza allo spoglio per le europee. Si è dovuto attendere fino alle 14:00 di oggi per iniziare lo spoglio delle ammnistrative. Il Piemonte era l’unica regione con la giunta da rinnovare. I primi risultati sono arrivati già intorno alle ore 17:00 e per ora sono state scrutinate circa 1800 sezioni su un totale di oltre 400.

I risultati definitivi arriveranno tra qualche ora, ma ormai lo scenario sembra chiaro: Cirioè il nuovo presidente della giunta regionale del Piemonte.

Le percentuali di voto

Le percentuali del voto, ancora non definitive, indicano come vincitore Alberto Cirio, il quale ha ottenuto il 48% dei voti. Sostenuto dalla lega, Forza Italia, fratelli d’Italia e liste civiche, Cirio conquista la presidenza della giunta regionale del Piemonte. Come si è già visto in tante regioni soprattutto del nord Italia, la coalizione di centro destra ottiene la maggioranza dei voti: ora tutte le regioni del Nord Italia sono guidate dal centrodestra.

Nulla di inaspettato, dato che le proiezioni prima del voto davano in vantaggio il candidato sostenuto dai partiti di centrodestra. Sono programmati per stasera i festeggiamenti della vittoria insieme al comitato elettorale che ha sostenuto Cirio. Si attendono le parole del nuovo governatore del Piemonte non appena lo spoglio sarà concluso. Tra i primissimi interventi ci sarà di sicuro la conclusione dei lavori per la realizzazione della linea data velocità Torino Lione.

Sconfitto il presidente uscente Chiamparino (coalizione del PD)

Il presidente della regione uscente Sergio Chiamparino pare si attesti intorno al 38%. Nonostante la larga intesa trovata nelle forze di sinistra, la coalizione che comprende PD, più Europa, Liberi e Uguali e altre liste civiche no riesce nel colpaccio. Lo sconfitto aggio telefonato al prossimo presidente della regione per fargli le sue congratulazioni e augurargli buon lavoro. Augurandogli di fare meglio, Chiamparino dà appuntamento a Cirio nei prossimi giorni per il passaggio di consegne.

Durante la conferenza stampa annunciata alle ore 17:45 Chiamparino ammette la sconfitta e attende lo spoglio reale per un commento sul voto. Le ultime le parole di ringraziamento vanno naturalmente a chi ha aiutato e sostenuto la campagna dell’ex governatore.

Débâcle totale per Bertola (Movimento 5Stelle)

Sostenuto dalla sindaca di Torino chiara Appendino, non riesce a superare il 13% il candidato 5Stelle Bertola, consigliere regionale uscente della Val di Susa, da sempre sostenitore del NoTav. Sono così il progetto di contrastare è Fortemente voluta dalle forze di centrodestra. Sarà difficile opporsi al progetto ora che in giunta regionale la rilevanza del movimento cinque stelle si è notevolmente ridotta.

Il percorso formativo per diventare chef: tutto quello che c’è da sapere

Negli ultimi anni, anche grazie ai numerosi programmi televisivi di cucina disponibili, uno dei mestieri più antichi è tornato alla ribalta: lo chef. Del resto, si tratta di una professione estremamente creativa, che permette di mettere in luce la propria personalità, ma soprattutto di sperimentare sempre cose diverse, per tanto di non annoiarsi con facilità. Inoltre, le possibilità di guadagno sono davvero buone: basta avere un po’ di voglia di fare e soprattutto accettare di dover sottostare a dei ritmi piuttosto sostenuti.

Diventare un cuoco professionista è facile, soprattutto se si hanno delle innate capacità culinarie. Tuttavia, non basta sapere preparare qualche pietanza per andare a lavorare in un ristorante o per aprire una propria attività. Di fatto, è necessario aver studiato ed aver sostenuto una certa gavetta. Dopotutto, il percorso formativo previsto non è troppo lungo ed impegnativo, ma è indispensabile per apprendere e fare propri tutti i segreti di questo incredibile mestiere.

Come ottenere l’attestato di cuoco?

Per poter diventare uno chef professionista è indispensabile frequentare l’Istituto Professionale Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (IPSEOA). Infatti, solo questa scuola superiore è in grado di fornire agli studenti la formazione necessaria per affinare le abilità in campo culinario ed avere le conoscenze di base, anche in merito alla sicurezza ed alle normative vigenti. Una volta superati i primi 3 anni si ottiene la qualifica di Operatore di cucina, che permette di accedere, volendo, al mondo del lavoro.

Tuttavia, è possibile proseguire con altri 2 anni di studio, al fine di conseguire un altro importante titolo, ovvero quello di Tecnico dei Servizi di Ristorazione, che garantisce una maggiore competenza. Tuttavia, soprattutto per chi si rende conto di voler iniziare a lavorare nel campo della ristorazione in età adulta, è possibile velocizzare i tempi necessari per raggiungere questi due step formativi.

Di fatto, è possibile contare sulla formazione a distanza per ottenere il diploma, che consente di diventare un cuoco professionista. Ma che cosa vuol dire? Semplicemente che è possibile ricorrere ad una scuola online, evitando così di recarsi fisicamente alle lezioni. Infatti, tutto il materiale didattico viene messo a disposizione sul web e può essere consultato, accedendo alla piattaforma e-learning, in qualunque momento.

Chi è adatto ad intraprendere la professione di chef?

Come si può immaginare, per intraprendere la professione di cuoco, è necessario avere un’elevata passione per l’enogastronomia, nonché per la ricezione e per l’ospitalità. Del resto, lo chef ha come obiettivo primario quello di far star bene le persone attraverso la riproposizione di pietanze di qualità e gustose. Inoltre, non può fare a meno di amare il territorio ed avere il desiderio di valorizzare al massimo i prodotti tipici delle varie zone, non solo in maniera tradizionale, ma anche originale.

La creatività, in effetti, è una delle doti principali, che non può mai mancare ad un cuoco. Ma quali sono le prospettive post-diploma? Una volta terminati gli studi è possibile ricoprire numerosi ruoli, anche di responsabilità, nel campo della ristorazione e dell’accoglienza. Del resto, quello dello chef è un mestiere in forte ascesa, che non sembra essere stato toccato dalla crisi.

Quali sono gli infestanti più ostinati e come tenerli lontani

Ci sono moltissimi tipi diversi di infetti che infestano casa. Sono davvero terribili perché una volta che arrivano diventa difficili mandarli via.

Nella breve guida che segue potrete trovare alcuni pratici consigli che aiutano a tenere gli infestanti lontani da casa e no avere così problemi di infestazione. Nel caso la situazione fosse molto grave, vale la pena inviare una richiesta preventivi Roma per la disinfestazione.

Sigillare le finestre e le crepe in giardino

Soprattutto se avete le formiche in casa, dovete al più presto sigillare meglio le finestre di casa e anche le crepe. Utilizzate del silicone sigillante che si indurisce appena lo mettete.

Fate un giro in giardino e controllare che non ci siano nidi di formiche tra le piastre del vialetto. Se così fosse, usate di nuovo il sigillante.

Se ancora avete problemi per via delle formiche, seguitele e trovate il punto da cui si introducono in casa e chiudetelo immediatamente.

Pulire casa e arieggiare bene

La maggior parte degli insetti come le blatte e gli scarafaggi ama l’umidità e lo sporco. Se avete problemi di questo tipo, dovete rimboccarvi le maniche e fare un belle pulizia profonda con un prodotto disinfettante.

Fate attenzione soprattutto ai mobili della cucina e pulite bene sotto perché di solito è lì che si nascondono gli scarafaggi in cerca di cibo.

Ricordate anche di arieggiare bene le stanze al mattino per evitare di avere delle temperature troppo alte e umide dentro casa, aiutando a creare condizioni sfavorevoli per la vita anche di altri insetti parassiti come pulci, zecche e cimici dei letti.

Usare sostanze fastidiose per gli insetti

Ci sono moltissime sostanze che risultano fastidiose per gli insetti infestanti e quindi dovete usarle a più no posso. No si sta facendo riferimento a prodotti chimici che possono avere interazioni con animali domestici o anche bambini piccoli, ma piuttosto a soluzioni naturali.

Mette sul davanzale fiori di calendula che attirano insetti benevoli come api, farfalle e coccinelle aiutano a tenere a distanza le zanzare.

elezioni europee 2019
Come si vota alle europee 2019: la guida completa

Il conto alla rovescia per le elezioni europee sta per arrivare al termine: domenica 26 maggio si vota per leggere il parlamento europeo e in alcune regioni e Comuni anche per le amministrative. L’election day è molto atteso per diversi motivi, ma soprattutto perché da tanti è visto come un metro di misura per l’attuale governo misto Lega – 5 Stelle. i primi, contano di eleggere molti parlamentari per andare in Europa e rivoluzionarla… Dall’altra parte, Berlusconi conta di essere eletto dato che è candidato in tutti i collegi.

Come si vota

L’elettore riceverà la matita copiativa e una scheda per esprimere il suo voto. All’interno della cabina elettorale in tutta segretezza, l’elettore traccia una X su un unico simbolo del partito o anche della coalizione che preferisce. Il voto alla lista si intende alla singola lista e anche alla coalizione. Chi vota solo per la colazione, farà avere il voto alla coalizione ma non alle singole liste.

Vicino a ogni simbolo sono presenti tre linee su cui è possibile indicare le preferenze. Si possono indicare fino a tre cognomi che devono far parte della lista o della coalizione. Il voto è inteso ai candidati, alla lista corrispondete e anche alla coalizione. Non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un partito o una colazione e scrivere nome e cognome di candidati collegati a un altro partito o coalizione.

Se le preferenze dovessero essere più di due, deve esserci almeno una donna. Non si possono votare solo candidati di sesso maschile uomini né solo candidati di sesso femminile.

Quando si vota

Le votazione per eleggere il consiglio europeo saranno domenica 26 maggio dalle ore 07:00 alle 23:00.

Dove si vota

Per votare, l’elettore deve recarsi presso il suo seggio elettorale che è indicato sulla scheda elettorale.

Quali sono i documenti per votare

Per poter votare, l’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità  valido (patente di guida, passaporto o carta di identità) e la scheda elettorale. Chi dovesse aver perso la scheda elettorale o ha completato lo spazio presente, può recarsi presso l’ufficio elettorale del suo Comune di residenza e richiederne una nuova. L’operazione è immediata e si può fare anche il giorno stesso delle elezioni poiché l’ufficio resterà aperto.

Le differenze nelle circoscrizioni

I candidati da votare non sono gli stessi in tutta Italia, eccezion fatta per Berlusconi, ma sono differenti per le cinque circoscrizioni. Il territorio italiano è stato diviso in cinque circoscrizioni: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia fanno parte dell’Italia nord-occidentale, mentre nella circoscrizione Italia nord-orientale rientrano Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna. Le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio fanno parte della circoscrizione Italia centrale, mentre nella meridionale ci sono Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, le due isole sono assentanti nella circoscrizione Italia insulare.

Chi viene eletto

Il sistema italiano per l’assegnazione dei voti è un proporzionale puro. Se un partito ottiene un quarto del totale dei voti, allora avrà un quarto dei seggi. Il calcolo si fa su base nazionale e sono in un secondo momento si tiene conto della circoscrizione. Chi ottiene almeno il 10% dei voto avrà il 10% dei seggi in ognuna circoscrizione. La soglia di sbarramento è del 4% su base nazionale.

Insonnia e problemi a dormire: che cosa fare

Diverse persone hanno difficoltà ad addormentarsi e prendere sonno, stando anche ore a fissare il soffitto. Si tratta di una patologia piuttosto comune che può essere risolta in modo abbastanza semplice se si si seguono i consigli contenuti nei paragrafi di questa brevissima guida.

Lo sport

Praticare uno sport è di grande aiuto sotto diversi punti di vista. Allenarsi un po’ dopo il lavoro aiuta a stancarsi e tornare a casa con la voglia di andare a dormire. Dopo avere sonno e dormire prima senza continuare a rigirarsi nel letto per ore e ore. Infatti, dopo aver movimentato tutto il corpo, questo è più stanco e ha bisogno di riprendersi. Fare sport aiuta a scaricare le tensioni accumulate durante una stressante giornata di lavoro, anche se si tratta di semplice jogging in città.

La dieta

Ovviamente, anche la dieta incide moltissimo sul sonno. La funzione regolatrice il sonno passa anche dallo stomaco. Ci sono diversi consigli che si possono dare in merito all’alimentazione per chi ha problemi di insonnia. Il tasto circa due ore mezzo – tre prima di coricarsi al fine di lasciare all’organismo il tempo di digerire. Completare le funzioni digestive aiuta dormire meglio infatti chi ha un peso sullo stomaco difficilmente occhio. Inoltre, è consigliabile consumare un pasto completo e leggero, evitando grassi, fritti, cibi complessi, zucchero e così via. L’ideale per la cena è proteine animali, come carne o pesce, accompagnata da un contorno di verdure e un panino integrale.

 Provare le cure naturali

Ci sono diverse soluzioni farmacologiche indicate per l’insonnia ma la maggior parte delle persone che ne soffre preferirebbe ricorrere farmaci per diverse ragioni. Infatti, si sono già tanti farmaci e molti hanno paura di diventarne dipendenti. Ci sono soluzioni naturali aiutano a dormire come la cannabis legale Milano oppure gli integratori di melanina. Anche le tisane a base di erbe possono avere effetti benefici. Già in moltissimi hanno dichiarato di aver avuto uffici in seguito al consumo di prodotti a base di cannabis legale Milano che aiuta la regolarizzazione del sonno.

elezioni regionali 2019 piemonte
Rush finale verso le elezioni regionali 2019: come si vota

Domenica 26 maggio si vota in tutta Italia per il rinnovo del parlamento europeo e in tutta la regione Piemonte per il rinnovo del consiglio regionale e il Presidente della giunta. Si vota dalle ore 7:00 fino alle 23:00. L’elettore riceverà due schede: una per le votazioni europee e una per le votazioni regionali. Ora vediamo come votare in modo valido la scheda per le regionali, di colore verde.

Come votare

È possibile esprimere il voto votando per una lista provinciale, facendo una croce sul simbolo corrispondente riportato sulla scheda elettorale. Il voto si intende alla lista e si trasferisce automaticamente alla lista regionale collegata e anche al relativo candidato presidente.

È altresì possibile votare sia per una lista provinciale che per il candidato presidente collegato alla lista, mettendo una croce sul simbolo e sul nome del candidato.

Si può votare anche tracciando un segno sul nome e cognome del candidato presidente delle giunta regionale o anche sul simbolo accanto al suo nome. Il voto si intende solo per il candidato e non va a nessuna lista collegata.

Per le elezioni regionali del Piemonte è prevista la possibilità del voto disgiunto. È infatti possibile votare una lista ponendo un segno sul simbolo e poi un’altra croce sul nome e cognome di un candidato presidente non collegato alla lista votata. Il voto si intende per la lista e per il candidato.

Come esprimere le preferenze

È possibile esprimere delle preferenze e indicare al massimo un nome. Si dovrà porre un segno sulla lista prescelta e poi scrivere il nome e cognome di uno dei candidato appartenenti a quella lista sulla linea tracciata a destra del simbolo. Il candidato indicato deve essere compreso nella lista scelta poiché in questo caso non è possibile il voto disgiunto.

Chi vince

Viene eletto presidente della Giunta regionale il candidato che ottiene il maggior numero di voti. La giunta regionale sarà composta da 50 consiglieri più il presidente. 40 seggi sono assegnati in base alle liste regionali concorrenti, mentre i restanti 10 seggi sono assegnati automaticamente perché inserite nel cosiddetto “listino” collegato al candidato presidente vincitore.

Che cosa serve per votare

Per esprimere il proprio voto è necessario recarsi al seggio, indicato sulla scheda elettorale, con due documenti. Il primo è un documento di identità valido, come la carta di identità, la patente o anche il passaporto. Il secondo è la scheda elettorale; chi dovesse averla smarrita o anche completata, si può recuperare all’ufficio elettorale del Comune di residenza, aperto anche il giorno stesso della votazione.

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