Bébé confort axiss seggiolino per auto

Per chi ha avuto da poco un figlio e vuole partire alla ricerca del migliore seggiolino per auto per bambini, è importante conoscere quali sono le caratteristiche indispensabili a livello di sicurezza e di comfort per poter individuare il modello che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Per chi desidera acquistare un seggiolino che possa garantire la massima sicurezza al proprio bambino tra i 9 mesi e i 4 anni, è possibile optare per Bébé Confort Axiss.

Bébé Confort Axiss seggiolino per auto : caratteristiche

Questo seggiolino per auto di ultima generazione appartiene al cosiddetto “Gruppo 1”, la categoria che identifica i dispositivi di sicurezza per auto destinati a bambini in età compresa tra i 9 mesi e i 4 anni per un massimo di 18 kg.

Una delle principali caratteristiche di questo seggiolino per auto è la possibilità di ruotare di ben 90° gradi la seduta, in modo da rendere più agevole l’installazione del bambino a bordo della vettura.

Axiss di Bébé Confort, inoltre, ha la possibilità di essere regolato in altezza in modo da adattarsi in maniera armonica alla normale crescita del bambino; questo seggiolino per auto dal design davvero confortevole, è reclinabile in ben 8 comode posizioni.

La caratteristica forse più degna di nota di questo seggiolino per auto Axiss di Bébé Confort, è dunque la presenza del particolare sistema di rotazione TurboSafe che prevede una base integrata ruotabile a sinistra o a destra fino a 90°.

Molto interessante e pratico anche l’elemento vestibilità del sedile, realizzato con tessuro traspirante e perfettamente lavabile in lavatrice a basse temperature.

La cura del dettaglio è molto importante per Bébé Confort che ha pensato di dotare i copricinture di una particolare imbottitura in modo da non arrecare nessun tipo di disagio al bambino che si trova ad utilizzare il seggiolino per auto.

Naturalmente, l’aspetto più rilevante quando si acquista un seggiolino per auto è quello riconducibile alla sicurezza; Axiss di Bébé Confort, grazie alla presenza di un sistema di protezioni laterali Side Protection System (SPS) è in grado di garantire la massima stabilità alle aree più delicate del bambino (collo, schiena e testa) anche in caso di collisione laterale.

La presenza di un led di colore verde, aiuta il genitore ha fissare in maniera corretta il seggiolino così da evitare possibili problemi di sicurezza del bambino durante il tragitto in auto. Inoltre, la presenza di un sistema di ritenuta a 5 punti garantisce la massima stabilità e robustezza.

Bébé Confort Axiss seggiolino per auto : pro e contro

E’ bene ricordare che il seggiolino per auto Bébé Confort Axiss è omologato secondo la vigente normativa europea ECE R44/04, che rende obbligatori l’attuazione di severi test di omologazione e sicurezza prima di immettere il prodotto sul mercato.

Come altri seggiolini per auto della stessa categoria, anche Axiss di Bébé Confort presenta in dotazione il sistema di rotazione TurnoSafe, che consente di agevolare il posizionamento del bambino nel seggiolino.

Tra i “contro” che è possibile trovare in questo interessante seggiolino per auto è possibile evidenziare l’assenza di agganci Isofix e, in linea di massima, un peso di carico non proprio leggerissimo.

Riscaldamento: come risparmiare sui costi in bolletta

Con l’arrivo dell’autunno molti italiani iniziano a porsi il problema del riscaldamento: una delle voci di spesa che incide maggiormente sul budget familiare. Purtroppo non si può fare a meno di riscaldare la propria casa, ma fortunatamente al giorno d’oggi esistono diverse strategie che ci permettono di risparmiare notevolmente. Grazie alla liberalizzazione del mercato, le varie compagnie che gestiscono il gas propongono delle offerte sempre più vantaggiose quindi prima di tutto conviene approfittarne. Oltre a questo però ci sono molti altri trucchi per evitare di spendere più del dovuto per riscaldare la propria casa e basta davvero poco per dimezzare i costi. Vediamo come fare nel dettaglio.

Scegliere l’offerta gas più conveniente

Oggi cambiare compagnia del gas è davvero facilissimo, perché grazie alla liberalizzazione del mercato non sono previsti costi aggiuntivi e nemmeno penali. Si può quindi passare da una società all’altra senza alcun problema e in tempi rapidissimi, proprio come avviene con le compagnie telefoniche. La competitività è ormai altissima quindi non è certo difficile trovare una tariffa che sia più vantaggiosa di quella attuale. Online ci sono portali che consentono di identificare la migliore offerta gas in pochi minuti, confrontando le società più affidabili e serie sul mercato. Il primo passo da compiere è dunque questo: cambiare compagnia e stipulare un nuovo contratto, che offra tariffe e condizioni più vantaggiose.

Aumentare l’isolamento della casa

Per aumentare l’isolamento della casa si devono intraprendere delle opere importanti, come la posa del cappotto termico che consente di risparmiare notevolmente sulla spesa di riscaldamento e climatizzazione. Tuttavia, esistono anche degli stratagemmi meno costosi che possiamo mettere in atto per aumentare l’isolamento della casa e dei vari ambienti. Può rivelarsi molto utile per esempio utilizzare dei para-spifferi su porte e finestre, oppure dei fogli coibentati da porre dietro ai termosifoni. In questo modo, con una spesa irrisoria, si può diminuire notevolmente la dispersone termica e di conseguenza la spesa per il riscaldamento.

Evitare tende oscuranti o troppo scure

Le tende possono fare una grande differenza, anche se spesso non ci si pensa. Se la casa riceve molta luce naturale durante il giorno, è un vero peccato utilizzare delle tende oscuranti o troppo scure perché bloccano il passaggio dei raggi solari. Conviene sempre optare per soluzioni dai colori chiari e leggere, che permettano al calore di entrare in casa in modo del tutto naturale. Tra l’altro, questa accortezza consente anche di risparmiare sui consumi di energia elettrica.

Applicare le valvole termostatiche ai termosifoni

Per ridurre il dispendio di gas è molto utile anche applicare le valvole termostatiche ai termosifoni di casa, in modo da poterli regolare singolarmente. Nelle varie stanze di un’abitazione infatti la temperatura non deve essere necessariamente la stessa: in quelle che non si utilizzano si può addirittura spegnere il riscaldamento, per evitare inutili sprechi. Con le valvole termostatiche è possibile regolare tutti i termosifoni di casa, in modo distinto, e questo è un bel vantaggio.

Evitare temperature eccessive in casa

È bene ricordare che anche in pieno inverno, avere in casa una temperatura troppo elevata non solo è sconveniente dal punto di vista economico ma è anche poco sano. Meglio dunque non superare mai il limite massimo di 22-23°C che sono già tanti.

Come scegliere il monopattino elettrico: le caratteristiche più importanti

Il monopattino elettrico è ormai diventato a tutti gli effetti un mezzo di trasporto ecologico di tendenza e se ne vedono sempre di più in giro. Se un tempo questo dispositivo era concepito come un giocattolo per i bambini, oggi in commercio si trovano modelli dotati di una tecnologia all’avanguardia e pensati appositamente per gli adulti. Spostarsi con il monopattino elettrico rappresenta un grande vantaggio perché oltre ad essere un mezzo completamente green, consente di risparmiare notevolmente. Pratico e maneggevole, una volta giunti a destinazione lo si può portare ovunque si voglia visto l’ingombro ridotto ed è quindi l’ideale anche per andare al lavoro.

Scegliere il monopattino elettrico però non è semplicissimo: ci sono alcune caratteristiche che conviene controllare perché oggi sul mercato si trova di tutto e di più. Per evitare di sbagliare e andare sul sicuro potete dare un’occhiata al portale www.importforme.it: qui si trovano molte occasioni interessanti e modelli di prima scelta a prezzi davvero vantaggiosi.

Vediamo ora quali sono i fattori che incidono maggiormente sulla qualità e sul prezzo di un monopattino.

#1 Motore e potenza

Un buon monopattino elettrico per adulti deve essere dotato di un motore piuttosto potente, in grado di offrire delle prestazioni soddisfacenti. Attenzione però al Codice della Strada, perché se il mezzo è troppo performante si rischiano delle multe anche molto salate. In linea di massima, un motore da 250 watt è già molto buono per un monopattino elettrico perché permette di viaggiare a più di 20 km/h. Sul mercato si trovano anche modelli da 500 watt, più costosi e tutto sommato poco utili, se consideriamo che in tutti i casi il Codice della Strada impone una velocità massima di 6 km/h nelle aree urbane.

 #2 Capacità di carico

Anche se spesso questa è una caratteristica che passa in secondo piano, conviene sempre controllare la capacità di carico del monopattino elettrico. Ci sono infatti alcuni modelli che non sono in grado di reggere un peso considerevole quindi nel dubbio un’occhiata anche a questo dettaglio è meglio darla. I migliori monopattini elettrici comunque hanno una capacità di carico 100-120 Kg.

#3 Batteria e autonomia

La batteria migliore in assoluto è quella agli ioni di litio e la maggior parte dei modelli monta proprio questa tipologia perché più leggera, resistente, performante e duratura. Quello che però conviene sempre controllare è l’autonomia offerta dalla batteria, che nei modelli migliori è di almeno 25-30 km. Questo significa che con la massima carica si riesce a percorrere questa distanza senza problemi. Importante è anche il tempo necessario per ricaricare la batteria, che solitamente si aggira intorno alle 5-6 ore.

#4 Sistema di frenata

Il sistema di frenata è importante perché incide sulla sicurezza del monopattino elettrico, quindi vale la pena controllare anche questa caratteristica. I modelli migliori sono dotati di un freno motore anteriore e di un secondo freno a disco meccanico posto nella ruota posteriore. Questo garantisce il massimo in termini di sicurezza e consente di guidare senza correre il rischio di farsi del male.

L’estrattore di succo, come funziona e perché dovresti averne uno in casa

Hai deciso di acquistare un estrattore di succo a freddo ma girando per i vari centri commerciali e sugli shop online ti sei reso conto che ci sono molte differenze di prezzo tra un estrattore e l’altro e non hai idea di come orientarti?

Devi sapere che sono tanti gli aspetti che contribuiscono ai fattori che determinano il prezzo di un prodotto e cercheremo di capirlo nei paragrafi successivi, come prima cosa facciamo chiarezza su questo elettrodomestico, spiegando cos’è, come funziona e perché dovresti effettivamente averne uno in casa.

L’estrattore di succo a freddo

L’estrattore di succo a freddo è un elettrodomestico che serve a produrre delle bevande sane e salutari a base di frutta e verdura, assumendo completamente le sostanze nutritive presenti al loro interno.

La sua bassa velocità di rotazione non riscalda gli alimenti lavorati, il succo viene estratto a freddo mantenendo intatti tutti gli enzimi della frutta e della verdura, questo permette di bere una bevanda con un’ottima fonte di vitamine, minerali e oligominerali

Il funzionamento avviene tramite la coclea, una vite inserita al posto delle lame che sminuzza la frutta e la verdura e spreme gli alimenti con la forza della pressione, è sufficiente inserirla tagliandola in pezzi grandi senza privarla della buccia, in questo modo non si prendono le sostanze nutritive degli ingredienti.

Considerazioni da fare per acquistare un estrattore di succo, perché averlo in casa?

Passiamo ai consigli per acquistare un estrattore di succo, per quanto riguarda gli aspetti più tecnici, devi sapere che in commercio si trovano due tipologie di estrattori: quello verticale e quello orizzontale.

Il primo si sviluppa in lunghezza ed è più stretto, la struttura è decisamente più maneggevole ed occupa meno spazio; il secondo tipo, invece, è più largo e può risultare più ingombrante ma a livello di performance non ci sono differenze.

È importante anche valutare la presenza o meno di accessori, la qualità dei materiali utilizzati per la costruzione del prodotto e i giri al minuto disponibili, più sono bassi e migliore sarà il succo estratto.

Scegliere un estrattore di succo, comunque, è una scelta salutare, sappiamo quanto sia importante consumare frutta e verdura, che sono ricche di proteine, Sali minerali e antiossidanti utili a proteggere l’organismo, ma non sempre ne consumiamo nelle giuste quantità.

Consumare la frutta e la verdura allo stato solido non solo non è sempre possibile, ma molte volte è davvero difficoltoso farlo nelle giuste quantità, con un estrattore di succo, invece, la cosa diventa più semplice.

Tutta la quantità necessaria nel fabbisogno giornaliero viene concentrata in un bicchiere da consumare a colazione o come spuntino, inoltre, consumare frutta e verdura in forma liquida invece che solida, diminuisce di molto i tempi della digestione, arrivando a una decina di minuti e con l’assorbimento da parte dell’organismo dei nutrienti fino al 70%.

Per comprendere il grande beneficio del consumare un estratto, basti pensare che per digerire la frutta allo stato solido occorrono tra le 3 e le 5 ore e i nutrienti assimilati sono meno del 50%.

In conclusione, l’estrattore di succo a freddo è l’elettrodomestico giusto da avere in casa se si desidera consumare dei buonissimi estratti di frutta e verdura e seguire una dieta sana ed equilibrata.

Pressione della caldaia: tutto quello che ancora non sai

La pressione della caldaia è sicuramente uno dei parametri che devi sempre tenere sotto controllo per garantire il corretto funzionamento dell’apparecchio per la produzione di acqua calda sanitaria. Molte persone però non sono ancora del tutto consapevoli di come si controlla la pressione della caldaia e tantomeno che cosa fare quando ci sono delle alterazioni. Continua a leggere la seguente guida per avere indicazioni più precise.

Il livello della pressione

Perché la pressione sia corretta, è indispensabile che abbia un valore compreso tra 1 e 2 bar. Per verificare che la pressione sia corretta, basta controllare indicatore con la lancetta posto nella parte frontale della caldaia. Di solito, una caldaia di ultima generazione riporta questo valore nel display elettronico.

Nel caso in cui non riesci a trovare l’indicazione della pressione, controlla il libretto di istruzioni della caldaia che dovrebbe essere conservato assieme al libretto dell’impianto.

Pressione alta

Nel momento in cui la pressione dovesse essere superiore al valore limite massimo di 2 bar, significa che è troppo alta. Nell’immediato potrebbero non esserci conseguenze, ma a lungo andare, si possono guastare componenti importanti della caldaia come lo scambiatore di colore di calore. È facile accorgersi di un problema di questo tipo perché spesso si nota delle goccioline di acqua che escono dai termosifoni.

 Pressione bassa

Se la pressione della caldaia è inferiore al valore limite minimo di 1 bar, allora è troppo bassa. È molto facile accorgersi perché non esce acqua calda dal rubinetto e non si scaldano bene i termosifoni. Per ovviare al problema, occorre procedere con lo sfiato dei termosifoni. Significa aprire le valvole dei caloriferi per far uscire eventuale vapore e bolle d’aria all’interno del circuito che impediscono il corretto circolo dell’acqua calda prodotta dall’apparecchio in uso. Non appena dal termosifone esce di nuovo acqua, bisogna chiudere la valvola. Per riportare la pressione a un livello normale, bisogna anche aprire il rubinetto di ingresso dell’acqua della caldaia, sistemato nella parte inferiore.

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