Quando si usa abbigliamento alta visibilità nei cantieri? Normative e regole
La sicurezza nei cantieri è una priorità assoluta e chi opera in questo settore dovrebbe essere protetto, in ogni modo possibile. L’abbigliamento ad alta visibilità è uno degli strumenti che non dovrebbe mai mancare, secondo le normative vigenti italiane. Quando è obbligatorio e chi dovrebbe indossarlo? Vediamo insieme i requisiti di sicurezza in cantiere, con un focus sulle disposizioni di legge.
Abbigliamento in cantiere: cosa si indossa per la sicurezza?
L’abbigliamento da lavoro in cantiere deve rispondere a criteri precisi per garantire la protezione da rischi specifici. Oltre ai dispositivi di protezione individuale (DPI), l’abbigliamento deve essere scelto in base alle condizioni di lavoro e ai pericoli presenti. Tra i capi che non dovrebbero mai mancare all’interno del cantiere evidenziamo i seguenti:
- l’abbigliamento ad alta visibilità da acquistare preferibilmente presso rivenditori certificati, come per esempio Click Ufficio, ed è determinante per essere visibili in condizioni particolari e pericolose;
- il casco di protezione che protegge dagli urti, dalle cadute accidentali degli oggetti ed elementi potenzialmente pericolosi;
- le scarpe antinfortunistiche caratterizzate da una suola grippata antiscivolo e una punta rinforzata;
- Indumenti ignifughi e resistenti agli agenti chimici, in caso di esposizione a sostanze dannose o pericolose.
È quindi indubbio che in un cantiere ci possano essere esigenze differenti, con un’attenzione in particolare all’abbigliamento, da non considerare come un accessorio ma strumento per la sicurezza.
L’abbigliamento ad alta visibilità è obbligatorio in cantiere?
Secondo la normativa vigente EN ISO 20471, l’abbigliamento ad alta visibilità in cantiere è obbligatorio nella maggior parte delle situazioni. La norma, salvo modifiche o integrazioni future, stabilisce i requisiti che i capi devono possedere, con destinazione d’uso mirata a migliorare la visibilità di chi li indossa in ambienti di lavoro pericolosi.
Le situazioni in cui è necessario indossarli includono:
- in caso di lavoro notturno o in condizioni di scarsa illuminazione;
- in presenza di mezzi pesanti in movimento;
- attività vicino a strade, autostrade e ferrovie;
- condizioni atmosferiche avverse.
Non è tutto, infatti ci sono tre classi distinte di alta visibilità definite dalla normativa:
- Classe 1: visibilità minima con traffico limitato;
- Classe 2: richiesta una maggiore superficie riflettente indicata sui cantieri aperti e strade con traffico intenso;
- Classe 3: visibilità massima obbligatoria in ambienti ad alto rischio.
Regole per la sicurezza in cantiere e normative
La sicurezza nei cantieri è regolata da normative precise che impongono l’utilizzo di dispositivi di protezione adeguati, compreso l’abbigliamento ad alta visibilità. Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) stabilisce l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai dipendenti i DPI necessari e di vigilare sul loro corretto utilizzo.
Le sanzioni per il mancato rispetto delle normative possono essere severe e includono multe o, nei casi più gravi, la sospensione dell’attività lavorativa. Per questo motivo è determinante che sia i datori di lavoro che i dipendenti rispettino le regole stabilite, allo scopo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla legge. In un cantiere ogni angolo potrebbe esporre il lavoratore ad un pericolo e operare in sicurezza non dovrebbe essere considerata come un’opzione.