Il rapporto tra investimenti e inflazione
Gli investimenti e l’inflazione seppur possano sembrare poco affini, in realtà hanno molto in comune. Chi capitalizza denaro in modo strategico, riesce a contrastare i danni che potrebbe provocare l’inflazione stessa (corrodere i propri risparmi).
Questa non è una guida sugli investimenti da effettuare, dato per che capitalizzare denaro occorre studiare, prendere consapevolezza dei rischi e rivolgersi a degli esperti del settore, ma bensì, si tratta di consigli che sono mirati a preservare il proprio capitale.
7 Investimenti su cui puntare nel 2024
Gli investimenti associati ad una corretta strategia finanziaria, sono utili per proteggere il proprio denaro dall’inflazione. Alcuni di questi li abbiamo riassunti in un elenco specifico.
Abbiamo identificato e quantificato sette esempi di investimenti ampiamente desiderati, sia da parte dei principianti che degli investitori più esperti. Va notato che questi non sono classificati come “gli unici e i migliori a cui far riferimento”, ma sono tra i più comuni nel panorama finanziario:
- Azioni: Investire in titoli che stanno crescendo rapidamente può essere redditizio, ma è anche ad alto rischio. Questo mercato è notoriamente volatile, e sebbene i rendimenti possano essere elevati, è richiesta una capitalizzazione significativa. Le società in questo settore possono sperimentare picchi di crescita e declino rapidi.
- Fondi azionari: Gli investitori più aggressivi, desiderosi di diversificare il loro portafoglio, potrebbero optare per un fondo comune o un ETF (Exchange-Traded Fund). Questi sono costituiti da una raccolta di azioni di diverse aziende, il cui rendimento collettivo determina il profitto o la perdita.
- Fondi obbligazionari: Gli investimenti in fondi obbligazionari sono preferiti per la stabilità a lungo termine. Ogni fondo obbligazionario varia in base all’emittente, alla durata e all’importo degli interessi.
- Dividendi d’azione: Il profitto o la perdita dipende dal rendimento delle società che pagano dividendi. La selezione oculata delle azioni è fondamentale e richiede un’analisi approfondita.
- Mercato immobiliare innovativo: Il settore immobiliare può richiedere investimenti considerevoli, ma il crowdfunding immobiliare offre un’alternativa accessibile e sicura. Con budget più contenuti, è possibile partecipare a progetti immobiliari innovativi.
- Azioni con minor capitalizzazione: Investire in azioni di aziende emergenti o meno capitalizzate è rischioso ma attraente per coloro che cercano un potenziale rapido apprezzamento. La volatilità è alta, ma le opportunità di crescita possono essere significative.
- Robo advisor: I consulenti robotici sono piattaforme informatiche che automatizzano le decisioni di investimento in base a parametri temporali e di budget preimpostati. Sono una soluzione per chi desidera un approccio automatizzato alla gestione del denaro.
Ogni investitore deve attuare una pianificazione di investimenti che si basi sulle proprie conoscenze, consapevolezza, rischi e soprattutto possibilità.
Nel caso in cui l’obiettivo fosse soltanto quello di tutelarsi dall’inflazione, occorrerebbe adottare un comportamento più cautelativo, cercando di evitare degli investimenti rischiosi (che mirano al mero risultato economico), e puntare più sulla “prevenzione” e contenimento del valore dei soldi depositati.
Su quali investimenti puntare per proteggersi dall’inflazione
L’asset a cui molti investitori ricorrono per non perdere valore al denaro che detengono, è l’oro. Si considera come “bene rifugio”, proprio perché si tratta di una materia dal valore inestimabile, dove in caso di un trend al ribasso, si è quasi certo che l’oro non perderà il suo valore. Per capitalizzare soldi in questo metallo prezioso, è possibile farlo adottando una delle seguenti metodologie:
- Futures sull’oro;
- Investimento fisico (comprando l’oro e rivenderlo al momento giusto);
- CFD (Contratti per differenza);
- Acquistando titoli di società minerarie aurifere;
- ETF (Fondi negoziati in borsa che manipolano oro).
Un’altra strategia molto ambita dagli investitori per contrastare i danni dall’inflazione, è capitalizzare puntando all’indice S&P 500. Si tratta di uno dei panieri azionari più proficui del momento, dove il rendimento annuo sull’investimento si aggira al 10%.
Gli asset su cui investire sono particolarmente interessanti, anche se come da tali, vanno valutati i rischi, che sono sempre molto elevati (nel peggiore dei casi è possibile perdere l’intero capitale investito). Quel che importa in modo particolare, è la gestione del rischio e la diversificazione.
Si tratta di due punti molto importanti ed essenziali che in assenza di quest’ultimi, è possibile compromettere l’intero piano di investimento.
La gestione del rischio consiste nel valutare l’effettiva possibilità di investimenti. Questo si traduce in una pianificazione accurata e particolare, dove l’investitore deve pensare a capitalizzare soltanto il denaro che può permettersi di perdere.
In caso contrario, se non si adoperasse tale accortezza e gli investimenti dovessero rivelarsi un flop, il rischio di perdere tutto e finire in uno stato di povertà è molto elevato.
Quanto alla diversificazione del portafoglio, si tratta di una strategia che deve prevedere più asset finanziari, affinché “quello o quelli” in eventuale perdita, possano essere compensati da altri investimenti che invece risulteranno “in profitto”.
Come analizzato in dettaglio su PrestitiMag, l’inflazione può erodere il potere d’acquisto dei risparmi, rendendo gli investimenti mirati un componente essenziale nella gestione del patrimonio personale.