Funzionalità e stile intramontabile grazie alle cucine in marmo
La cucina rappresenta l’ambiente domestico per eccellenza, dove ogni angolo viene pensato ed organizzato in vista delle funzioni da svolgere.
Non si può tralasciare uno spazio che, arredato in un’ottica di funzionalità, è capace di assicurare maggiori comodità e vantaggi. Se poi alla praticità si abbinano gusto ed eleganza, la perfezione è quasi raggiungibile.
Il marmo è sicuramente il materiale che, più di ogni altro, è capace di coniugare efficienza e raffinatezza.
Le proprietà di questo materiale ed il suo pregio, del tutto giustificato, rendono conveniente la scelta.
Le cucine in marmo di prima qualità sono sinonimo di garanzia ed affidabilità: la durevolezza del materiale determina resistenza all’usura e riduce la necessità di continue sostituzioni dei vari componenti di arredo.
Quando si tratta di elementi soggetti al frequente utilizzo non si può proprio prescindere da prodotti che si distinguono per l’eccellente fattezza.
Cucine in marmo e piano di lavoro, criteri di scelta fondamentali per non sbagliare.
Cosa bisogna principalmente valutare prima di procedere all’acquisto di una cucina in marmo e del rispettivo piano lavoro?
Il piano di lavoro è, sicuramente, il componente d’arredo più “sfruttato”: è su di esso che avviene la preparazione dei cibi.
Ciò comporta che quest’ultimo rispetti, prima tra tutte, una caratteristica, ovvero l’idoneità al contatto con alimenti o prodotti da consumare. È importante, infatti, diffidare da superfici non certificate e adeguatamente rifinite. Il piano di lavoro delle cucine in marmo deve, quindi, rispecchiare la qualità del rivestimento principale. Il quarzo, ad esempio, costituisce un’opzione che combina la facile igienizzazione della superficie e la resistenza di essa allo sporco.
Si tratta di aspetti espressione di praticità e funzionalità che devono caratterizzare un componente fondamentale all’interno di una cucina in marmo. Scegliere un piano cucina non all’altezza può addirittura compromettere l’efficienza dell’intero ambiente.
Qual è il lavandino più adatto ad una cucina in marmo?
Il piano cucina non è il solo elemento che condiziona la praticità di questo spazio domestico. Un componente altrettanto essenziale è il lavandino. Una cucina in marmo non teme abbinamenti, giacché il rivestimento in questione è capace di valorizzare anche materiali di differente origine.
Acciaio, quarzo, granito, si coordinano perfettamente ad una cucina in marmo. Anche il lavandino, quindi, deve rispondere ad una logica di utilità: la rubinetteria ed il numero di vasche concorrono a renderlo più o meno funzionale.
Infatti, l’attività del lavaggio delle stoviglie diviene meno semplice quando si dispone di una sola vasca, magari non troppo larga, con il conseguente accumulo di utensili sporchi ed antiestetici.
Di frequente, il piano di lavoro viene abbinato al lavello, così da ricreare una continuità di materiali per un’elegantissima resa estetica.
Il lavabo è facilmente rinvenibile sul mercato nella versione con due vasche, o anche una soltanto ma molto ampia.
Spesso è accompagnato da miscelatori con doccetta estraibile per il massimo del confort e dell’utilità.
Quindi, prediligere una cucina in marmo di alto livello e degli accessori che, in ugual modo, ne evidenziano il valore è una scelta che non mira al solo impatto estetico ma anche all’agevolezza.