Investimenti: tipologie e caratteristiche
Quando si decide di investire somme di denaro, si deve essere consapevoli dei rischi che si corrono e del fatto che i guadagni non sono mai certi. Ogni tipo di investimento presenta rischi specifici e concreti, i quali possono essere più o meno elevati, ma che mettono sempre a rischio il capitale; a conti fatti, non è mai possibile avere la garanzia di chiudere le operazioni in positivo.
Ciononostante, ogni investimento può offrire, almeno in potenza e su base teorica, dei profitti che risultano essere strettamente correlati alla loro natura. Chi opera nel mercato immobiliare, potrà ad esempio ottenere un profitto dalla vendita degli immobili oppure dall’affitto degli stessi; gli investitori che prediligono il mercato azionario, potranno invece puntare sui guadagni derivanti dai dividenti della società emittente e sulla plusvalenza, nota anche come capital gain. Per sapere cos’è e come si calcola il capital gain, è possibile leggere approfondimenti presenti in rete, elaborati da esperti del settore.
Diverse tipologie di investimento
Quando si decide su cosa investire, è necessario tenere conto anche della tipologia di profitto che si potrebbe ricavare nel caso in cui l’operazione effettuata avesse esito positivo. Naturalmente la scelta dell’asset non deve essere effettuata in modo esclusivo partendo da questo dato, ma deve tenere conto molti altri fattori, primo fra tutti l’andamento del mercato e dell’asset di proprio interesse. Chi applica l’analisi fondamentale svolgerà anche un attento studio sulle aree macro e microeconomiche direttamente correlate al titolo o al mercato di riferimento.
La tipologia di profitto non è comunque un elemento trascurabile in quanto risulterà essere sottoposta a diversi tipi di tassazione e potrà offrire all’investitore l’opportunità, mai certa, di ottenere delle entrate periodiche o un unico guadagno.
Le azioni
Le azioni sono strumenti finanziari che possono essere quotati o non quotati in borsa; chi sceglie di acquistare delle azioni, diventa socio della società emittente in base alla percentuale coperta dal titolo o dai titoli aggiunti al portafoglio di investimento.
L’investitore che punta sul mercato azionario, in caso di andamento positivo dell’azienda e delle quotazioni della stessa, può sperare in due tipi di guadagno, uno derivante dalla distribuzione dei dividendi, l’altro dalla plusvalenza derivante dalla vendita del titolo, laddove questo avesse aumentato il proprio valore rispetto al momento dell’acquisto.
Le obbligazioni
Diversamente dalle azioni, le obbligazioni non comprendono quote societarie, ma permettono all’investitore di diventare creditore dell’emittente.
Questa tipologia di titoli può essere emessa da aziende ed enti di vario genere, compresi gli Stati; anche l’Italia emette obbligazioni, conosciute con il nome di Titoli di Stato.
L’unica somiglianza tra le azioni e le obbligazioni riguarda la possibilità di rivendere i titoli a un prezzo differente da quello di acquisto; quando il prezzo di vendita è superiore a quello di acquisto, si verifica un guadagno che permette di aumentare il capitale iniziale; naturalmente, in caso di vendita di un titolo a prezzo più basso, si chiuderà l’operazione in perdita.
Le obbligazioni non permettono di ottenere dividendi della società, ma possono prevedere il rilascio di cedole periodiche che consentono di incassare gli interessi maturati.
Questa tipologia di titolo viene emessa con una data di scadenza, al termine della quale l’investitore torna in possesso del capitale investito in base al valore nominale.
Investimenti immobiliari
Chi sceglie di investire nel mercato immobiliare, può decidere di acquistare degli immobili oppure può aderire a un fondo comune di investimento. In alternativa, si ha anche la possibilità di acquistare titoli emessi da società operanti nel settore immobiliare.
L’acquisto di un immobile consente di sperare in profitti derivanti, a seconda delle scelte effettuate, dalla rivendita, puntando dunque a un aumento del prezzo iniziale, oppure dall’affitto dei locali per uso abitativo, turistico, lavorativo o industriale.
L’adesione a fondi comuni di investimento operanti nel settore degli immobili consente invece, a seconda della tipologia scelta, di ottenere cedole periodiche o una liquidazione finale.