Non semplici contabili: perché fare attenzione alla scelta del commercialista
Stai cercando un commercialista a Torino per professionisti e aziende? La buona notizia è che in città non hai che l’imbarazzo della scelta tra singoli professionisti, studi di commercialisti associati, etc. a cui affidare la gestione finanziaria della tua attività di business. La notizia un po’ meno buona è che dovrai dedicare tempo e attenzione alla scelta di quello che diventerà il tuo contabile. Al contrario di quanto potresti pensare, infatti, è una figura davvero strategica per la buona riuscita della tua impresa e, no, anche a dispetto del nome, non si occupa semplicemente della contabilità, né ha il solo compito (ingrato!) di ricordarti quando è tempo di pagare le tasse. Comincia a pensare, insomma, al commercialista come a un vero e proprio consulente finanziario: una volta che lo avrai fatto dovrebbe esserti più facile anche capire perché, al momento di sceglierne uno, non dovresti lasciare niente al caso.
Guida essenziale alla scelta del commercialista giusto
E puntare, piuttosto, tutto (o quasi) sulla fiducia. In altre parole? Vedremo tra un attimo come sia importante accertarsi di competenze, esperienze, persino attività pregresse nel settore specifico della tua azienda da parte del contabile. Prima di tutto, però, è indispensabile che ci sia un certo feeling tra di voi: scegli, cioè, un commercialista che ti ispiri innanzitutto fiducia come persona e a cui senti di poter confidare dubbi e incertezze ottenendo consigli affidabili. Proprio in virtù di questo potrebbero esserti utili consigli e raccomandazioni di amici e conoscenti liberi professionisti o titolari di attività imprenditoriali che siano già seguiti da un contabile o da uno studio di commercialisti di Torino e che ne siano largamente soddisfatti.
Un’altra buona idea è sentire più commercialisti diversi. Mettiti nei panni di un responsabile delle risorse umane e prova a fare dei veri e propri colloqui ai diversi candidati, in fondo è pur sempre come se ne stessi assumendo uno: chiedi da quanti anni si occupano di contabilità, quante e che altre realtà seguono dal punto di vista finanziario, eccetera. In questo modo, tra l’altro, dovrebbe essere più semplice per te valutare quanta e che tipo di esperienza abbia il singolo contabile. Come già si accennava, del resto, optare per un commercialista che segua esclusivamente piccole e medie imprese o liberi professionisti e del solo campo sanitario, eccetera potrebbe rappresentare un vantaggio: con ogni probabilità sarà più aggiornato, infatti, su novità e strumenti finanziari pensati appositamente per il singolo settore e potrebbe aiutarti a rendere più profittevole la tua attività.
L’ultimo consiglio è non perdere tempo a scegliere un commercialista: potresti pensare, infatti, di non averne bisogno subito o che diventi essenziale solo quando dovrai rendicontare a livello finanziario la tua attività, ma non è così; in Italia il mondo della finanza è spesso intricato e cavilloso e un buon professionista è indispensabile per districarsi al suo interno; così, per esempio, il tuo commercialista potrebbe aiutarti a muovere i primi passi da imprenditore o freelance consigliandoti forme e regimi migliori per la tua impresa e seguirti passo passo nella sua costruzione.