Per l’aggressione all’atleta Daisy Osakue l’accusa è di lesioni senza l’aggravante del razzismo
Nella notte tra domenica e lunedì, l’atleta Italina di origini senegalesi Daisy Osakue di 22 anni è stata colpita in faccia da un uovo che le ha provocato qualche problema all’occhio ma la partecipazione ai campionati di atletica non è in pericolo. Dopo che la giovane ha denunciato l’episodio ipotizzando dei motivi razziali dietro all’accaduto, la polizia ha aperto un fascicolo contro ignoti ma senza l’aggravante dell’odio razziale.
Il fatto è avvenuto a Moncalieri, in provincia di Torino,: la ragazza stava tornando a casa con un gruppo di amici quando un’auto le si è avvicinata e le è stato tirato qualcosa. La ragazza dice di aver temuto si trattasse di acido o altre sostanze ma per fortuna era solo un uovo. Nonostante si trattasse di un semplice uovo, il guscio ha provocato dei danni che hanno richiesto delle cure oftalmiche: lesioni alla retina e liquido nel cristallino. La prognosi è questa e per fortuna non impedisce all’atleta di partecipare ai prossimi Campionati Europei di Atletica. La sua specialità è il lancio del peso e ha da poco segnato il terzo record per la sua categoria. Cascasse il mondo giovedì parto con la squadra per Berlino dove si terranno i campionati, ha dichiarato la campionessa che in un’intervista di qualche anno fa aveva confessato di avere un sogno nel cassetto: cantare l’inno di Mameli sul podio.
All’uscita dell’ospedale oftalmico al giovane campionessa ha dichiarato di temere, purtroppo, il movente razziale dietro all’aggressione. Era quasi mezzanotte e dei ragazzi a brodo di una Fiat Doblò hanno puntato proprio lei, secondo il suo racconto. L’uovo, infatti, è stato lanciato da un metro di distanza proprio per colpire la ragazza di colore, che ha ottenuto la cittadinanza solo al compimento del 18 esimo anno di età perché nata da genitori stranieri. La zona dove è avvenuta l’aggressione è nota per un giro di prostitute di colore e forse era proprio quello l’obiettivo degli aggressori. Daisy non vuole cavalcare anche la questione razziale, ma passare dagli insulti verbali ai fatti è un passaggio molto pericoloso che non va tralasciato ma denunciato e punito severamente.
Oggi arriva la notizia che la procura di Torino ha aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni ma senza l’aggravante del razzismo. Dalle indagini è emerso che la stessa automobile era stata già segnalata alle autorità per il lancio di uova, come è avvenuta nella notte di domenica. Secondo la procura mancano gli elementi per ipotizzare un aggressione per motivi razziali. La notizia arriva in un momento estremamente delicato: si registra un aumento di episodi di intolleranza ma il ministro Salvini, leader della Lega, e altre forze della maggioranza negano che ci sia un rigurgito fascista e si dice pronto a incontrare la giovane, oltre che ansioso nel vederla gareggiare. Chi nega è complice, rilancia Martina del PD, che ha organizzato un presidio a Roma oggi alle ore 18:00 in piazza San Silvestro per dire NO ad ogni forma di intolleranza.