Proteste dei commercianti per la ZTL a Torino: cartelli rimossi dai vigili
La nuova ZTL della città di Torino “Centro aperto” è accompagnata da non poche polemiche, iniziando dai commercianti che in segno di protesta hanno appeso dei cartelli, prontamente rimossi dai vigili urbani per colpa del mancato rispetto del regolamento sulle affissioni.
I commercianti contro la Ztl allungata
Ascom e Confesercenti aveva organizzato una protesta davanti al Comune per la Ztl voluta dalla giunta Appendino. Il progetto di revisione non piace alla maggior parte dei commercianti, in totale un centinaio di persone che si è fatta sentire sotto le finestre dell’ufficio della sindaca.
La sindaca Appendino non è stata a guardare: ha deciso di affrontare i manifestanti e spiegare le ragioni della giunta. “Abbiamo una responsabilità nei confronti delle future generazioni e il nostro obiettivo è il rispetto dell’ambiente, la diminuzione della automobili private e la mobilità sostenibile. Il progetto non si discute, ma la modalità per realizzarlo sì; la porta è sempre aperta per parlare e discutere insieme”. Così ha riposto la sindaca che trova diversi oppositori a questo innovativo progetto di mobilità alternativa.
I contestatori non hanno chiesto le dimissioni della sindaca, ma qualche insulto è volato. Nonostante ciò, la sindaca si è mostrata sicura e aperta al dialogo.
Le vetrine contro la Ztl
La nuova Ztl che la giunta ha ribattezzato “Centro aperto” non piace agli esercenti e ai commercianti. La loro contestazione riguarda il fatto che la Ztl sarebbe prolungata e a pagamento. In segno di protesta e per contestare la decisione della giunta, sono apparsi nelle vetrine dei manifesti contro l’amministrazione comunale. Per contestare la rivoluzione del traffico di Torino, il manifesto dei commercianti del centro di Torino recita: “State spegnendo la città: ora basta. No alla tassa per entrare in centro”.
Questo capitolo si aggiunge alle diatribe per rivoluzionare il centro di Torino che porterebbe, secondo di commercianti, minori entrate nei loro negozi. Rendendo sconveniente per le automobili arrivare in centro, significa destinare i commercianti a grosse perdite economiche.
I mille volantini nelle vetrine sono però stati prontamente rimossi dai vigili urbani. In un’interrogazione, il leghista Fabrizio Ricca chiede spiegazioni. “La polizia municipale è così solerte solo quando si tratta di rimuovere le locandine contro la Ztl voluta dall’amministrazione?”
Arriva immediata la replica del comando dei vigili urbani. Il motivo per cui i manifesti sono stati rimossi è il mancato rispetto del regolamento sulle affissioni. Infatti, ogni volantino esposto in vetrina deve esser timbrato dall’apposito ufficio previo pagamento della tassa per le affissioni, a prescindere di che cosa si tratti.
Nessuna sanzione e nessun verbale è stato disposto, ma c’è solo stato un incontro con le associazioni di categoria del commercio per informare sulle corrette modalità di affissione di locandine senza contenuto commerciale negli esercizi pubblici come negozi, bar, locali, botteghe, etc.
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