Quanti bagni chimici sono obbligatori in un cantiere: la legge

I bagni chimici in un cantiere edile sono obbligatori e funzionali ai fini del lavoro degli operai. Un operaio, se deve andare in bagno, infatti, non deve allontanarsi troppo dalla propria postazione. Se è costretto a farlo, perderà molto tempo e sarà anche meno produttivo. Per essere sicuri di avere dei wc portatili a norma nei cantieri (e non solo), nel 2012 è stata redatta la normativa europea UNI EN 16194. Mediante questa normativa, sono state stabilite delle tabelle che indicano quanti bagni chimici devono essere presenti in un cantiere edile. Per quanto riguarda, ad esempio, il noleggio bagni chimici Como, o, comunque, in generale, in un cantiere, c’è bisogno di avere un bagno biologico ogni 10 operai. Di conseguenza, il numero di bagni per 20 operai dovrà essere di due, per 30 operai, di tre. Se il cantiere si trova sviluppato su più piani, ogni due piani deve esserci un bagno.

Come devono essere fatti i bagni chimici in un cantiere

Secondo la normativa europea indicata precedentemente, il bagno chimico deve avere una superficie di un metro quadrato e due metri di altezza. Deve potersi bloccare correttamente dall’interno, ma in caso di emergenza deve essere sbloccato dall’esterno. Quando la porta è ben chiusa, non deve essere possibile vedere cosa c’è dentro dall’esterno e deve esserci un opportuno segnale di “occupato” o “libero” (generalmente un bollino rosso e uno verde). L’area deve essere ben ventilata e poi va valutata la presenza di altri accessori come lavabi, orinatoi o gel igienizzante o distributori di sapone. Anche la carta igienica deve essere sempre presente. Ogni wc chimico deve trovarsi a un massimo di 100 metri rispetto al luogo in cui i lavoratori svolgono la loro mansione. Pulire ogni 100 utilizzi circa o comunque ogni turno di 8 ore. Nei cantieri la gestione dei servizi igienici mobili è a carico del datore di lavoro, che in caso di mancato rispetto può incorrere in sanzioni da 500 a 2.000 euro.

Quanto costa noleggiare un bagno chimico a Como

Per quanto riguarda invece i prezzi del noleggio bagni chimici, variano in base a più fattori. Quando si richiede un preventivo a una ditta, infatti, vengono chiesti dei quesiti specifici ai quali rispondere. C’è infatti bisogno di comunicare il numero di bagni chimici dei quali si ha bisogno, la tipologia (se si ha necessità anche di uno o più bagni per disabili o di bagni con dimensioni diversi o personalizzati) e il tempo necessario per il noleggio (giorni, settimana, mesi). L’azienda calcolerà così il prezzo finale e sarà possibile valutare la proposta. Una ditta specializzata prenderà in carico il progetto dalla fase iniziale, fino a quella finale. Si occuperà infatti di studiare la zona nella quale saranno posizionate le toilette portatili e poi si occuperà dell’installazione vera e propria. La ditta, generalmente, si fa anche carico della manutenzione ordinaria e della sanificazione (che va fatta almeno una volta dopo un turno di otto ore). Quando il periodo di noleggio sarà finito, l’azienda si occuperà anche di smantellare i bagni e di rimuoverli dalla zona.