Torino dice “No Tav” ma le proteste sono molte
E’ passato ieri in Consiglio Comunale di Torino l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle, che chiedeva di fermare i lavori della Tav. Il testo è stato approvato in aula con 23 voti favorevoli e solamente 2 contrari, ma le assenze sono state diverse e alcuni membri della minoranza sono stati espulsi prima della votazione. Si è trattato quindi di una decisione pentastellata, che però ha portato con sé critiche e proteste da parte non solo del centrosinistra. Mentre in aula si discutevano le ragioni del Movimenti 5 Stelle, un nutrito gruppo di manifestanti ha fatto sentire la propria voce, scontrandosi con coloro che invece erano contrari alla Tav.
La grande assente, la sindaca Appendino che era impegnata a Dubai, è stata criticata con forza. Non è possibile, secondo alcuni esponenti, che il sindaco di Torino manchi proprio quando ci sono da prendere delle decisioni così scottanti. La posizione della Appendino rimane ancora piuttosto dubbia, visto che a quanto pare aveva dichiarato che la Tav si sarebbe fatta.
Le motivazioni del fronte no Tav
Con l’ordine del giorno passato ieri in Consiglio Comunale a Torino, i Pentastellati hanno chiesto un’interruzione dei lavori, ma solo in attesa di un’accurata analisi del rapporto costi-benefici. Non è quindi ancora detta l’ultima parola: con l’approvazione di ieri, i No Tav hanno ottenuto solo una sospensione dei lavori ma tutto dipenderà dai risultati delle analisi. Certo è che così facendo la questione di porta ancora avanti e chissà quando si potranno ottenere delle risposte certe.
L’espulsione dall’aula dei consiglieri del centrosinistra
Il Presidente Fabio Versaci è arrivato al punto di espellere dall’aula tutti gli esponenti del centrosinistra, tra cui figuravano anche il capogruppo Stefano Lo Russo e l’ex sindaco Piero Fassino. Sono dovuti intervenire i Vigili Urbani e la decisione è stata presa perchè gli stessi avevano esposto dei cartelli a favore della Tav. L’indignazione di Piero Fassino non ha tardato a farsi sentire: l’ex sindaco ha sottolineato ancora una volta quanto l’assenza di Chiara Appendino fosse vergognosa.
Le motivazioni dei Sì Tav
A manifestare insieme al centrosinistra, erano ben 200 tra imprenditori e sindacalisti riuniti sotto alla sala del Consiglio Comunale. Le motivazioni di coloro che sostengono questa opera ad alta velocità sono piuttosto chiare. Sembra che la Sindaca Appendino e la Giunta Comunale siano decisi a rinunciare a qualsiasi forma di progresso e questo è un male per una città come Torino. E se da un lato l’opportunità come quella delle Olimpiadi Invernali 2026 è stata gettata via liberando la strada a Milano-Cortina, sembra che su altri fronti i no stiano continuando a piovere. La gente si chiede quando arriverà, per la giunta pentastellata, il momento di dire sì e di crescere, aprendosi al futuro.
Nonostante le proteste e le richieste da parte dei contrari all’ordine del giorno di essere ascoltati, i Pentastellati sono andati diritti per la loro strada e hanno approvato l’interruzione dei lavori. Adesso se ne discuterà con il Governo ma sicuramente la questione è tutt’altro che chiusa. Bisogna aspettare i prossimi risvolti, ma il fronte No Tav per il momento ha sancito la prima vittoria.