Traduzioni professionali: una guida per chi è alle prime armi
Di traduttori freelance e agenzie che si occupano di traduzioni a Torino ce ne sono svariati: non dovrebbe essere difficile, così, trovare quello di cui si ha bisogno, anche nel caso in cui serva tradurre da una lingua non particolarmente diffusa o dei documenti commerciali o ufficiali che abbiano un valore legale per esempio. Per chi si rivolga per la prima volta a un traduttore, però, quelli che seguono sono alcuni consigli che possono tornare utili.
Cosa c’è da sapere sul mondo delle traduzioni e dei traduttori professionisti
Capire perché si ha bisogno di una traduzione è il primo passo. Estremizzando per chiarezza, si può avere bisogno di tradurre in una lingua che non è la propria una e-mail o altra comunicazione personale tramite cui restare in contatto con propri familiari lontani o di tradurre un documento ufficiale emesso da una pubblica amministrazione o un altro ente in lingua diversa da quella del Paese in cui si vive: i due casi sono molto diversi e, se nel primo ci si potrebbe accontentare persino di un servizio di traduzione online, nel secondo si ha bisogno di rivolgersi non solo a un traduttore professionista ma addirittura a un traduttore iscritto ad albi ad hoc. Allo stesso modo un’azienda che lavora costantemente con l’estero può aver bisogno di un traduttore di fiducia e che sia in grado di collaborare con essa per lungo termine, spesso per progetti di grande mole. Di volta in volta, insomma, potrebbe risultare più efficace rivolgersi a un traduttore freelance o un’agenzia di traduzioni.
Non bisogna sottovalutare, in secondo luogo, il portfolio delle traduzioni già realizzate dal professionista o dall’agenza a cui ci si rivolge. Ancora il caso delle traduzioni giurate è il più semplice da comprendere, dal momento che al traduttore legale può essere richiesta non solo una certa esperienza pregressa nel campo ma addirittura un’iscrizione a un albo ad hoc. Più in generale, però, quando si sfrutta l’intermediazione di un’agenzia è più semplice trovare un traduttore che abbia già lavorato nel proprio campo di riferimento e ne conosca a menadito, perciò, gergo ed espressioni tecniche. Una buona traduzione, del resto, lo è davvero quando riesce a rendere in maniera coerente il senso originario del testo o del contenuto.
Chiedere un incontro conoscitivo con il traduttore o l’agenzia a cui ci si intende rivolgere è, in questo senso, una buona idea per toccare con mano la professionalità e l’affidabilità dei soggetti in questione. È il momento in cui clienti e traduttori concordano un brief e stabiliscono tempi di consegna, eventuali incontro di controllo e, ovviamente, prezzo della traduzione. È importante che anche in questo caso ci sia la più totale trasparenza da parte del traduttore freelance o di chiunque altro offra il servizio di traduzioni: non importa che si stia acquistando una semplice traduzione, con fee a cartella, o un pacchetto di traduzioni, è necessario che il professionista sia in grado di fornire un preventivo chiaro, con indicate anche eventuali spese accessorie legate a richieste burocratiche per esempio, e che sia in grado di rispettarlo fino alla fine.