Vendere online senza aprire un e-commerce? Come gestire acquisti e pagamenti
Si può vendere online senza aprire un e-commerce? Basta fare una ricerca su Google per accorgersi che di modi per dare la possibilità ai propri clienti di acquistare direttamente da casa e senza passare da nessun negozio – né fisico, né virtuale – ce ne sono tanti, diversi e pensati per le necessità dei diversi business. Alcuni metodi sono, in realtà, molto più datati di quanto si immagina: si può vendere online senza aprire un e-commerce, per esempio, sfruttando delle mail commerciali o, ancora più a un livello zero, acquisendo gli ordini tramite messaggio (su WhatsApp, eccetera). Va da sé, però, che soluzioni come queste sono soluzioni arrangiate, provvisorie, adatte a chi non abbia da gestire un discreto volume di vendite online. Esistono, invece, metodi decisamente più strutturati per vendere online senza aprire un negozio virtuale e qui di seguito proveremo a elencare i principali. Fermo restando, certo, che aprire un e-commerce, specie se si prevede di gestire ogni giorno molti ordini in entrata, può essere la soluzione più pratica a livello di gestione burocratica o dei pagamenti.
Dai social alle chat automatizzate: come vendere online senza aprire un e-commerce
Quello che gli addetti ai lavori chiamano social commerce, per esempio, è un buon compromesso per chi non voglia rinunciare a vendere anche online ma, allo stesso tempo, non vuole investire in un negozio digitale. La maggior parte delle piattaforme hanno ormai degli strumenti ad hoc per i merchant: tra i più comuni e semplici da utilizzare, per esempio, Facebook mette a disposizione delle Pagine commerciali, oltre al Marketplace, delle vetrine fissate in alto; Instagram, invece, permette di taggare i prodotti nei post e, in entrambi i casi, si può impostare un percorso che porti l’utente a concludere direttamente l’acquisto. Va da sé che per chi decide di vendere online senza aprire un e-commerce e sfruttando i social è fondamentale organizzarsi adeguatamente per i pagamenti. Le soluzioni per i pagamenti digitali più moderne, tra cui molti POS mobili soprattutto, offrono per esempio servizi come il pay by link e, cioè, permettono di organizzare i pagamenti semplicemente inviando un link al cliente: la comodità è doppia, per il venditore che non ha bisogno di affidarsi ad altri servizi aggiuntivi e per il cliente che può pagare comodamente con la propria carta di credito e in pochissimi click.
Anche piattaforme come eBay o Amazon sono delle ottime soluzioni per vendere online senza aprire un e-commerce proprietario. Per mettere in vendita i propri prodotti su questi marketplace basta, semplificando molto, aprire un profilo venditore e creare per ciascuno dei prodotti che si intende vendere una sorta di scheda descrittiva. Su Amazon soprattutto, molti degli step di vendita possono essere automatizzati e gestititi grazie ai tool appositi messi a disposizione dalla piattaforma. Sempre più spesso, di recente, qualcuno prova a vendere online sfruttando le chat, sì, ma utilizzando i chatbot: sono una maniera originale per strutturare gli acquisti digitali e hanno dalla loro parte soprattutto la capacità di non interrompere l’esperienza utente (su Facebook, eccetera). Creare un chatbot che funzioni e funzioni in maniera ottimale, però, richiede conoscenze tecniche e potrebbe non essere né più semplice, né più immediato di aprire un e-commerce.