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Buon 2028 esimo compleanno: gli studiosi scoprono che Torino è stata fondata il 30 gennaio del 9 a.C.

Pare che il capoluogo sabaudo sia nato il 30 gennaio del 9 a.C.. La scoperta è stata possibile grazie all’incrocio dei dati di un archeologico e un’astronoma che sono riusciti a risalire al giorno della fondazione della città. Gli studiosi hanno usato il sistema gps di precisione per decretare che oggi Torino compie ben 2028 anni.

Il giorno 30 gennaio 9 a.C. sorgeva la città Augusta Taurinorum, l’antenata della odierna Torino. L’astronoma Mariateresa Crosta, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Torino e l’archeologo Sandro Caranzano, direttore del Centro Studi Herakles di Torino, hanno pubblicato le loro scoperte sul sito ArXiv. Secondo la pubblicazione, la determinazione di questa precisa data si ha grazie all’uso e alle misurazioni del gps.

Come determinare il giorno della fondazione della città

Tutto inizia dalla centralissima via Garibaldi che è orientata come l’antico decumano di Torino, cioè verso est. Per determinare dove passava il decumano si fa riferimento all’angolo in cui è sorto il sole al momento della costruzione della città. L’archeologia spiega che secondo le antiche tradizioni romane, e ancora prima etrusche, quando si fonda una nuova città, si traccia il decumano in linea con il punto in cui il sole sorge. Il sole però sorge in un punto diverso ogni giorno e quindi il decumano può aiutare ad avere la precisa posizione del sole nel giorno della fondazione; questo è il ragionamento che ha ispirato le ricerche degli studiosi.

Una volta ottenuta la misura dell’angolo, gli studiosi sono saliti a ritroso alla ricerca della data in cui il sole aveva quella precisa angolazione. I ricercatori hanno ideato un programma apposito che tiene conto di moltissime variabili, come il moto apparente del sole attorno alla terra che non è perfettamente uniforme per colpa delle irregolarità della rotazione del pianeta.

I dati incrociati e analizzati dal programma hanno prodotto due possibili risultati: l’11-12 novembre oppure il 30 gennaio. Passando all’analisi della documentazione storica, gli studiosi ritengono che la data più probabile sia il 30 gennaio. Il motivo sarebbe la coincidenza con una data molto cara a Ottaviano Augusto: la festa della Pace istituita dopo la conclusione delle guerre alpine. Una volta che il giorno è stato determinato, il programma ha poi stabilito quale fosse l’anno coretto, cioè il 9 avanti Cristo.

La coincidenza con i primi festeggiamenti dell’Ara Pacis a Roma in Campo Marzio non è una coincidenza. È probabile che i romani fondarono la città dopo che era stato un accampamento durante le guerre alpine. Probabilmente, all’inizio la città era un accampamento romano che poi si è allargato fino a diventare la città che oggi tutti conoscono. Questo viaggio nella storia grazie all’archeologia e all’astronomia ha datato la fondazione di Torino a 2028 anni fa per un compleanno davvero speciale.

Le professioni più richieste: quali sono

Oggi il mercato del lavoro può sembrare a molti statico, ma non è affatto così. Ci sono delle figure professionali che trovano sempre facilmente lavoro anche se la disoccupazione nel Paese è molto alta, superiore alla media europea. Quando si inizia pensare a una futura carriera, è bene tenere presente che quali sono le figure professionali che più delle altre hanno possibilità di trovare facili sbocchi sul mercato. Ecco 3 delle professioni oggi più ricercate delle aziende.

Lo specialista in ottica e optometria: l’ottico

Chi ha il diploma ottico ha ottime possibilità di trovare subito lavoro. È una figura diverta dall’oculista, che è un medico perciò ha fatto un lungo percorso di studi. Il diploma ottico è molto più facile da conseguire anche grazie ai corsi online e aiuta a trovare lavoro facilmente. Ci sono moltissime imprese e industrie che ricercano un ottico per produrre le migliori soluzioni che correggono la vista, come occhiali e lenti a contatto. Inoltre, grandi catene nella vendita al dettaglio di tali soluzioni sono sempre alla ricerca di professionisti per aprire nuovi punti vendita. L’ottico può anche aprire la sua attività commerciale dove vende occhiali e lenti a contatto, oltre che seguire le misurazioni della vista con le famose tabelle da optometriste. Si tratta di quadri con sopra disegnate lettere sempre più piccole al fine di verificare le diottrie, cioè la vista.

Lo specialista dei servizi alla persona: l’assistente domiciliare e operatore socio sanitario

Il nuovo millennio porta con sé un progressivo aumento dell’età media, con una conseguente crescita di persone over 65 ani. Gli anziani spesso han problematiche che necessitano si un’assistente domiciliare, detta comunemente badante. Si tratta di una sorta di infermerie a domicilio che aiuta a svolgere i compiti più semplice come alzarsi, sedersi, lavarsi etc. e anche prendere tutte le medicine. Lasciare a casa sua una persona anziana non più del tutto sufficiente è preferibile a una casa di riposo e, in entrambi i casi, un operatore socio sanitario, OSS, trova facilmente lavoro. Queste figure sono in costante aumento, come lo è il numero delle persone anziane. La qualifica di operatori socio sanitario è facile da ottenere e consente di mettersi subito al lavoro senza restare disoccupati.

Lo specialista in informatica e programmazione: il programmatore

Un’altra professione che ha un futuro assicurato è il programmatore. Chi ha studiato informatica è facilitato nella ricerca del lavoro poiché oggi tutte le aziende hanno necessità di avere soluzioni informatiche sempre più moderne: reti aziendali, automazioni della linea, sviluppo di siti web, realizzazione di banche dati, informatizzare il magazzino e così via. Chi ha una qualifica di questo genere non resta a lungo sul mercato del lavoro e trova subito un impiego stabile a tempo indeterminato, soprattutto presso quelle aziende che offrono servizi di informatica alle altre. L’informatico e il programmatore possono anche mettersi in proprio e aprire una loro società per offrire i servizi informatici non solo alle aziende ma anche ai singoli cittadini come riparazioni e simili.

Come isolare e coibentare casa e perché

Tra i molti consigli che un valido tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Riello a Roma fornisce c’è quello di preoccuparsi della coibentazione e dell’isolamento dell’abitazione altrimenti non si riesce ad avere un sistema efficiente che consuma poco, ma che consuma moltissimo senza riuscire nemmeno a scaldare bene lo spazio.

Perché è importantissimo isolare bene la casa

L’isolamento della casa è davvero molto importante per l’efficienza del sistema di riscaldamento. È causi inutile chiamare la ditta di installazione e assistenza caldaie Riello a Roma per avere una caldaia di ultima generazione se non si isola bene prima. se la casa no è ben coibentata va a finire che la maggior parte del calore prodotto dal riscaldamento se ne va fuori. La dispersione di calore maggiore avviene dai muri seguito poi dalle finestre, dal tetto e dal pavimento. Non si riesce a raggiungere una temperatura ideale dentro casa nemmeno dopo ore e ore che i caloriferi sono accessi se non si isola. Ecco allora alcuni sistemi per ridurre e impedire la dispersione di calore.

Installare un cappotto termico. il primo intervento che si può fare per bloccare la dispersione di calore è installare un cappotto termico. Si tratta di realizzare lungo tutto il perimetro esterno della casa delle contropareti che sono poi imbottite con materiali isolanti. La dispersione smette e si riesce ad avere un notevole risparmio sulla bolletta del gas.

Sostituire gli infissi. Gran parte del calore prodotto consumando il costoso gas se ne va dalle finestre anche perché la maggior parte dei termosifoni è sistemata proprio sotto la finestra. Se gli infissi sono datati sono da sostituire con nuovi modelli a taglio termico. Se gli infissi sono in buone condizioni, meglio riemettere il silicone sigillante dentro e fuori.

Imbottire i pavimenti. Anche il pavimento, soprattutto per chi abita al piano terra senza nessuno di sotto, va isolato meglio. Si può isolare aggiungendo uno speciale strato isolante sotto al pavimento. Se non è possibile, si isola il soffitto di cantine e garage al di sotto.

Torinofacile
Torinofacile: è online il nuovo portale dei servizi per i cittadini

Torinofacile.it, il nuovo portale per i servizi al cittadino, è finalmente online. Si tratta di un grande passo in avanti, sia per il Comune che potrà ridurre il personale agli sportelli, sia per i torinesi che finalmente potranno accedere a diversi servizi senza dover fare code interminabili. I cittadini potranno gestire diverse pratiche direttamente online, seduti comodamente sul divano di casa e questa è senz’altro un’ottima notizia, visti i continui disservizi e le relative lamentele sui tempi d’attesa interminabili agli sportelli comunali.  Leggi tutto

Isolamento dell’abitazione: come curare questo aspetto e impedire la dispersione di calore

È di fondamentale importanza curare la meglio la coibentazione e l’isolamento termico di casa per evitare la dispersione di calore. In moltissimi sanno di che cosa si parla: il riscaldamento resta acceso per ore e ore ma la temperatura dentro casa non si alza più di tanto. Questo capita perché il calore prodotto viene disperso verso l’esterno. Per colpa di una mancata coibentazione, ci si ritrova con la casa non confortevole una bolletta dal gas da capogiro alla fine del periodo. Ecco allora alcuni preziosi consigli da mettere subito in pratica per ridurre questo fenomeno.

I serramenti a taglio termico: isolare le finestre

La maggior parte dei caloriferi a casa è sistemata proprio sotto una finestra. Si conta che la maggior parte del calore generato dai termosifoni si disperda proprio dalle finestre di casa. La soluzione migliore è sostituire le vecchie finestre con nuovi infissi Roma a taglio termico. Questi serramenti e infissi Roma sono la soluzione migliore perché bloccano la dispersione di calore, eliminando il ponte termico che di solito c’è in questi punti.

Il cappotto termico: isolare i muri perimetrali

Per isolare i muri perimetrali dove avvien una grande dispersione di calore si realizza un cosiddetto cappotto termico. I lavori si eseguono tutti all’esterno dove si realizzano delle contropareti in cartongesso. L’intercapedine viene imbottita con dei materiali isolanti come il polistirolo per impedire la fuoriuscita del calore.

Il controsoffitto: isolare meglio il tetto

Chi abita all’ultimo piano oppure in una casa a un piano solo deve anche preoccuparsi dell’isolamento del tetto da cui si disperde molto calore. L’aria calda sale verso l’alto e si disperde se il tetto non è ben isolate. Per risolvere il problema, si fa un intervento simile al capotto termico. Si realizza un controsoffitto con il cartongesso e si imbottisce il tuto con i solti materiali isolanti. È una soluzione davvero valida se si conta che il 15% del calore prodotto se ne va proprio dal tetto.

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Meteo Torino: è arrivato il freddo e scatta l’emergenza per i clochard

E’ arrivato il freddo a Torino. Se fino alla settimana scorsa nel capoluogo piemontese sembrava primavera e le temperature continuavano ad essere miti, con il fine settimana appena trascorso è arrivato anche l’inverno. La colonnina di mercurio ha infatti subito un calo improvviso ed è scesa sotto lo zero: situazione che rimarrà invariata anche questa settimana e che porterà anche con molta probabilità qualche precipitazione nevosa. Se quindi fino a qualche giorno fa non c’erano preoccupazioni o problemi, è scattata proprio in queste ore l’emergenza freddo e l’attenzione è rivolta soprattutto verso i clochard. Le persone senza  fissa dimora sono molte anche a Torino ed è impossibile riuscire ad accoglierle tutte in strutture dedicate. Si teme che la situazione degeneri come avvenuto in altre città, ma per il momento sembra piuttosto sotto controllo. Leggi tutto

Leghe realizzate con l’oro: quali sono e che valore hanno

Le leghe dell’oro sono metalli preziosi che sono creati con l’oro appunto. Si mescolano insieme più metalli fusi al fine di ottenere un metallo dal colore particolare per le creazioni orafe. Tutti gli oggetti realizzati con queste leghe possono esser fatti valutare al negozio di compro oro a Roma dove è possibile vendere oggetti preziosi in cambio di denaro cantante libero da tasse per poterci fare quello che si desidera come pagare le bollette oppure pagarci le ferie.

Oro bianco: simile all’argento

Una delle leghe di oro più note e diffuse che c’è è di certo l’oro cosiddetto bianco. Il colore giallo dell’oro viene fatto del tutto sparire in questa lega che ha un nuance molto simile al classico argento, anche se dai toni un po’ meno freddi. Per realizzare l’oro bianco, si fondono insieme parti di oro giallo e nichel. Si  visto però che il nichel dà molti problemi di allergia tano che moltissime persone non possono indossare gioielli così realizzati. Oggi l’oro bianco si realizza con oro giallo e palladio dando vita  a un metallo molto apprezzato e usato in oreficeria.

Oro rosa o rosso: un colore davvero particolare

La particolarità dell’oro rosa e rosso è legato proprio al suo colore che si ottiene con l’uso del rame. Il rame è un altro metallo molto prezioso che si usa per la sua capacità di trasmettere al corrente elettrica, ma ah anche un colore particolare che tende al rossastro. L’oro chiamato rosso si ottiene fondendo insieme parti di oro giallo e rame. L’oro rosa, invece, si ottiene nello stesso modo solo che si aggiunge un po’ di argento per dare una nota più tenue al colore rosso. Oggi l’roro rosa è molto usato in gioielleria e moltissimi decidono di farsi fare le fedi nuziali con questo tipo di metallo. Presso il compro oro a Roma si possono far valutare anche i gioielli realizzati con questa particolare lega di oro giallo, rame e argento.

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La situazione meteo in Piemonte: il vento ha portato bel tempo, forse un po’ di pioggia da giovedì

In Piemonte, il forte vento di Phon ha raggiunto anche i 136 km/h. La raffica più forte si è registrata in Sestiere ma anche nel capoluogo sabaudo il vento si è fatto sentire, arrivando a una velocità di ben 65 km/h tra la notte e il mattino. Il vento caldo che spazza via le nuvole ha fatto salire le temperature anche fino a 15° C già alle ore 9 del mattino.

Le raffiche di vento hanno destino breve e si attenueranno già nel primo pomeriggio. Questo forte vento ha portato con sé tempo stabile e soleggiato in tutta la regione. La situazione però non è così idilliaca come sembra, anzi. Nelle zone innevate il rischio valanghe è stato innalzato: il sole può provocare lo scioglimento anticipato delle nevi perciò massima allerta sui pendii. La neve è proprio la grande assente di questo inizio 2019, come lo sono tutte le precipitazioni che mancano da oltre un mese.

Tolto il blocco alla circolazione

Nonostante ciò, il vento di favonio che ha soffiato tutta la notte ha avuto un effetto benefico, cioè ridurre la cortina di inquinamento che aleggia sul Piemonte. In assenza di piogge e precipitazioni, il livello di polveri sottili presente nell’aria è cresciuto, ma per fortuna il vento ha spazzato il cielo che torna terso e dall’aria più pulita. Grazie a questo, pare che nei prossimi giorni si attenueranno i blocchi del traffico. Nella città di Torino sono fermi da giorni anche i diesel euro 5 che potranno tornare a circolare già in mattinata. La libera circolazione è prevista anche per i diesel euro 4 da domani.

Le misurazioni dell’Arpa confermano che negli ultimi due giorni il livello di polveri sottili è diminuito sotto il limite di legge, consentendo il ritorno alla libera circolazione. Le previsioni di bel tempo però potrebbero far tornare a una risalita delle polveri sottili già da mercoledì. Intanto il blocco è stato tolto dopo ben 2 settimane.

Rischio incendi in tutto il Piemonte

Il forte vento rende difficile anche la situazione degli incendi. La grande siccità non aiuta per niente i boschi che brucano in val Sangone. Ora la situazione è sotto controllo, ma il vento che soffiava tutta la notte, ha allargato il fronte. Altri incendi sono stati segnalati nel Canavese, a Corio e a Levone. Insomma, l’allerta è massima per evitare che il patrimonio boschivo venga distrutto

Il meteo nei prossimi giorni: forse pioggia (poca) giovedì

L’alta pressione, responsabile del tempo stabile, ha però le ore cotante. Il fronte che ha ridotto le precisazioni, le nevicate e ha assicurato temperature miti anche in alta montagna, oltre ad aria inquinata in pianura, si ritirerà verso l’Atlantino, facendo arrivare correnti di aria umida da Occidente. Instabilità e qualche precipitazione dovrebbe arrivare già da giovedì. Un fronte di aria fredda che favorisce perturbazioni più importanti non prima del 20 – 25 gennaio con possibili nevicate anche a bassa quota e in città.

Piastre per capelli professionali in ceramica, la scelta sui migliori modelli come ghd classic

La piastra per capelli professionale, è un accessorio irrinunciabile per le donne per essere sempre in ordine e alla moda comodamente da casa. Più accessibili di prezzo rispetto al passato, permettono di ottenere in poche mosse delle pieghe perfette e soprattutto durevoli. Ma come scegliere la migliore? Noi abbiamo esaminato alcune delle più importanti caratteristiche e confrontato la recensione di un modello come la piastra ghd classic in ceramica con manico ergonomico e comoda funzione di stand-by in caso di non utilizzo per oltre 30 minuti.

Come utilizzare al meglio una piastra per capelli

La piastra per i capelli, trova il maggiore utilizzo per chi ha i capelli poco mossi e desidera ricreare da casa una piega duratura o una acconciatura liscia senza rovinare il cuoio capelluto con il calore. Una piastra, infatti, non deve essere utilizzata tutti i giorni ed è necessario seguire alcune accortezze come:

  • Capelli non umidi. E’ importante che i capelli siano abbastanza asciutti, in modo da avere una piega uniforme e più resistente.
  • Temperatura media. Non è necessario caricare alle alte temperature le piastre, poiché si tratta di modelli professionali e che con la diffusione del calore uniforme assicurano le massime prestazioni sui capelli.
  • Rivestimento della piastra. Questo elemento prima era poco valutato e non mancavano materiali in alluminio economici che di fatto con il tempo rovinavano i capelli. Ad oggi, le migliori piastre utilizzano materiali come la ceramica per un calore più uniforme in fase di stiratura e per una maggiore facilità di movimento per non passare più volte la piastra sullo stesso punto.

E’ importante, anche la selezione della temperatura tra le funzioni delle migliori piastre per capelli. In particolare, è da preferire modelli che presentino temperature standard, e che nel caso di capelli più mossi, permettano di raggiungere anche temperature fino ai 200° gradi per una maggiore azione.

Quali sono i migliori modelli di piastre professionali?

Documentarsi anche su internet rispetto ai migliori modelli in commercio, è utile per conoscere i nuovi prodotti come ghd classic e ordinarli subito per ottenere in poco tempo una piega professionale come dal parrucchiere. Inoltre, permette di scoprire anche quelli che sono i migliori modelli per prestazioni e per prezzo. Rispetto al passato, infatti, una piastra professionale è più a buon mercato, soprattutto se acquistata mediante dei comuni canali di e-commerce.

Una recensione piastra ghd classic  permette subito di puntualizzare un importante punto come i materiali e dell’importanza delle lastre in ceramica per una facilità di movimento in fase di stiratura e per una migliore distribuzione del calore. Ideale sia per creare una pettinatura liscia e sia per un effetto riccio di tendenza, la ghd classic presenta anche un manico ergonomico e un cappuccio isolante per proteggere le piastre in caso di non utilizzo.

Come per le altre piastre professionali, inoltre, tende a riscaldarsi in poco tempo e a mantenere nel corso di tutta la stiratura un calore uniforme. Molto valorizzate anche delle misure di sicurezza su un accessorio caldo durante l’utilizzo ovvero un manico esterno freddo e facile da maneggiare oltre che una utile funzione di stand-by nel caso di un inutilizzo per oltre 30 minuti.

 

 

Addominoplastica: come funziona l’operazione e cosa succede dopo

Oggi vediamo come si volge l’intervento di addominoplastica che ha lo scopo di dare un aspetto nuovo all’addome togliendo il grasso in eccesso, la pelle penzolante e anche le smagliature.

L’operazione: come si svolge

Per eseguire la procedura di addomino plastica Milano si usa un’anestesia locale profonda.

Il chirurgo esegue un taglio da fianco a fianco nella zone pre pubica. A questo punto, la pelle è sollevata e scollata dai tessuti sottostanti. Per contrastare il cedimento cutaneo e delle fasce addominali, queste sono suturate nelle loro posizione originale. Si rimuove il grasso in eccesso se ce ne dovesse esser bisogno. La proceduta si completa togliendo un lembo di pelle in eccesso che altrimenti sarebbe di avanzo e penzolerebbe in modo molto antiestetico. Il chirurgo non deve far altro che riposizione l’ombelico nella giusta posizione per completare il tutto.

L’intervento ha una durata che può variare dalle 2 alle 4 ore. Il tempo aumenta se sono eseguita in contemporanee altri interventi come la liposuzione o la liposcultura.

Il postoperatorio: come funziona

Dopo aver subito l’intervento di addomino plastica Milano il paziente deve restare a riposo assoluto. Al zona operata risulta dolorante, gonfia e anche con un ematoma. Per ridurre l’ematoma, drenare i liquidi e facilitare la guarigione, sono inseriti nella ferita chirurgia dei tubi di drenaggio che vengono tolti entro 48 ore. È consigliato stare a letto tenendo il tronco sollevato con dei cuscini fino a trovare una posizione comoda, sempre restando supini ovviamente. Il processo di guarigione prevede una serie di viste di controllo per cambiare la medicazione e controllare che sia tutto in ordine. Dopo circa 10 -1 5 gironi i punti dovrebbero essersi assorbiti e si può tornire alla normalità, seppur lentamente ed evitando gli sforzi. La ripresa di altre attività come lo sport deve attender ancora una settimana, 10 giorni per evitare che la ferita si riapra. I risultati sono visibili dopo un mese quando la pelle avrà ben aderito alle nuove forme ottenute con la chirurgia plastica.