Inviti per una festa di compleanno per bambini: idee originali da copiare subito

Se anche tu sei alle prese con l’organizzazione di una festa di compleanno per bambini, potresti aver bisogno di qualche idea originale per preparare gli inviti da consegnare ai compagni di classe. Ci sono davvero moltissime soluzioni da fare a casa con il festeggiato a costo pressoché zero come quelle elencate di seguito che ti danno suggerimenti molto validi da copiare subito.

Il disegno fatto a mano

Per coinvolgere tuo figlio, puoi domandargli di realizzare un disegno come invito per la festa di compleanno. Ti basta puoi fotocopiarlo e farlo colorare per avere la base per realizzare gli inviti alla festa da consegnare agli amici E magari anche ai cuginetti.

In stile Pollock

Un modo molto facile ma di grande effetto per realizzare degli inviti cartacei è usare lo stile Pollock. Ti basta prendere dei cartoncini, distenderli e poi schizzare diversi colori. Usa le mani ma anche dei pennelli per creare delle trame di colore di grande impatto visivo. Una volta asciutti, all’interno del cartoncino puoi scrivere a mano I dettagli delle parti oppure incollare un foglietto con le indicazioni stampato.

Il bigliettino pop up

Se sei abile e te la cavi abbastanza bene con la manualità, puoi realizzare un bigliettino pop up. Si tratta di quei bigliettini aprendosi hanno delle forme di carta che si sollevano con un effetto 3D. Quello che ti serve sono dei cartoncini, forbici e colla. Online trovi moltissimi tutorial per realizzare degli inviti pop up di grande effetto ma tieni presente che ci vuole del tempo per farne molti.

Il leccalecca di cartone

Sempre con il cartoncino colorato, forbici, colla e spiedini da cucina, puoi realizzare un invito per la festa di compleanno in modo semplice ma comunque di effetto. Taglia dei cerchi e incollali sullo spiedino. Puoi decorarli a piacere con pennarelli e colori. Sul retro scrivi le informazioni per partecipare alla festa. Aggiungi un fiocchetto alla base del cartone per abbellirlo.

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Nuova StartUp? Risparmia tempo e denaro con la scelta del giusto conto corrente

Aprire una StartUp è sempre un’emozione, ma anche una gran bella sfida. Al giorno d’oggi infatti avere successo e distinguersi dai propri competitor non è affatto semplice. La fase iniziale è quella più importante, forse perché di solito all’inizio non si hanno grandi fondi e non si conosce ancora benissimo il mercato, l’azienda e tutte le sue esigenze.

Molte cose si apprendono in itinere, anche talvolta sbagliando. Il fattore economico e fiscale tuttavia richiede speciale attenzione inizialmente, proprio in ragione del fatto che quando si muovono i primi passi non si ha né denaro, né tempo da perdere.

Un punto fondamentale è per esempio l’apertura del conto corrente. In un panorama variegato, ma di fatto, non soddisfacente, la scelta di imprese, PMI, professionisti, StartUp ricade sempre più spesso su Qonto. Si tratta di un conto corrente 100% online pensato e ideato proprio sulla base delle reali esigenze del business, per ovviare a sistemi tradizionali obsoleti e troppo spesso non rispondenti alle necessità delle imprese.

Conoscere le esigenze della propria impresa e scegliere bene il conto

Quando si apre una StartUp è importante aprire, in concomitanza a questa, il giusto conto corrente, che possa rispondere alle esigenze e alle necessità specifiche della propria impresa. Non tutte infatti hanno le stesse caratteristiche e, di conseguenza, non tutte hanno gli stessi bisogni. E se è vero che scegliere il conto sbagliato non è poi una cosa irrisolvibile, poiché lo si può cambiare, è pur vero che, come già detto, i primi passi di un’azienda sono spesso quelli più pesanti e importanti.

Come si sceglie quindi il conto giusto? Innanzitutto valutando oggettivamente quelle che sono le necessità della propria attività, poiché in base a questo potrà servire un’operatività diversa. Se l’impresa è un negozio o ha una sede fisica nella quale vengono ricevuti i clienti, potrebbe essere indispensabile poter offrire loro diverse modalità di pagamento, come il terminale POS. Diversamente, invece, se il business è online e se si hanno tanti collaboratori da pagare si vorranno eseguire bonifici multipli e se, sempre questi, effettueranno spese a nome dell’azienda, potrebbe essere utile avere più carte di credito e più credenziali d’accesso al conto per semplificare le operazioni.

La semplificazione, in generale, è di solito un fattore importante nelle imprese di successo. Questo ovviamente senza far venir meno il controllo costante da parte dei vertici: un conto corrente online per il business come quello di Qonto, offre tutto questo e la possibilità all’intestatario del conto di monitorare costantemente la situazione ed autorizzare o meno ogni tipo di movimento/spesa.

Conto corrente business: l’importanza di risparmiare tempo

Nel mondo del business risparmiare tempo vuol dire, spesso e volentieri, risparmiare denaro. Se immaginiamo il titolare di un’azienda che si reca nell’istituto bancario fisico con cadenza settimanale, che deve perdere ore per fare più bonifici per il pagamento degli stipendi o nella gestione dei giustificativi spesa, è possibile comprenderlo ancora meglio.

Le chiavi del successo di una StartUp e di un’impresa, in generale, sono quindi la semplificazione, l’accessibilità, lo snellire determinati processi. Grazie al conto corrente online per aziende di Qonto è possibile godere di tutto ciò (multi utente, multi carte, apertura del conto 100% online, bonifici multipli e molto altro), senza tuttavia che mai vengano meno il controllo ed il monitoraggio dei movimenti del conto tramite web o l’app di Qonto sul telefono.

Muta per surf e sport acquatici, le caratteristiche e i materiali

Per tutti gli appassionati degli sport acquatici, compresi i più estremi, dal diving, allo snorkeling, al canyoning, al surfing, alla pesca subacquea, e per chi ama effettuare riprese fotografiche e video nei fondali, un accessorio indispensabile è la muta da sub.

Si tratta di un indumento realizzato con materiali tecnici idonei, che garantiscono comfort e isolamento termico, non permettono il passaggio dell’acqua e, nello stesso tempo, consentono di muoversi agevolmente.

Indossare una muta di qualità, e soprattutto adatta al tipo di attività da svolgere e al contesto di riferimento, è molto importante. Bisogna scegliere una buona muta da Surf o da immersione con estrema attenzione e cura, per ottenere il massimo dalle proprie prestazioni e per muoversi sia sulle onde che sui fondali in tutta sicurezza.

Quali sono i materiali migliori per una muta da immersione

La maggior parte delle mute da sub sono realizzate in neoprene, un materiale sintetico schiumoso che svolge un ottima funzione di isolamento termico. Lo strato di neoprene può essere a sua volta accoppiato ad una fodera in lycra o in nylon per garantire un migliore isolamento nei confronti delle acque più fredde.

Sono comunque disponibili mute di spessore diverso, di solito dai 3 ai 7 millimetri, la cui scelta si correla alla temperatura dell’acqua in cui si è soliti immergersi. Soprattutto chi fa immersioni a profondità considerevoli deve però tenere conto che ad uno spessore maggiore corrisponde un maggiore peso, e regolarsi con il peso delle zavorre.

I professionisti, soprattutto quando si immergono in acque piuttosto fredde, non solo nel mare ma anche in laghi, corsi d’acqua o fiumi sotterranei, utilizzano spesso una sottomuta termica per proteggersi ulteriormente dalla bassa temperatura, considerando che alcuni materiali tecnici, come il trilaminato, non svolgono una sufficiente funzione isolante.

Per l’uso personale e amatoriale si utilizzano in genere mute di neoprene accoppiato ad uno strato di materiale isolante di medio spessore.

Come scegliere il design e il modello più adatti

Per quanto riguarda il modello, è possibile scegliere tra una ricca gamma, dalle mute classiche monopezzo, ai modelli a due pezzi con pantaloni e maniche lunghi o corti. La scelta non è semplicemente di carattere estetico, ma riguarda soprattutto il proprio grado di resistenza al freddo, il tipo di attività che si intende praticare e la necessità di essere più o meno liberi nei movimenti.

Per praticare surf, windsurf e kite surf di solito si prediligono mute con maniche e pantaloni corti, spesso anche a colori vivaci, mentre per le immersioni in fondali bassi, di livello amatoriale, sono ideali anche le mute costituite da due pezzi, per facilitare i movimenti. Per esplorare i fondali e scattare foto è meglio orientarsi verso una tinta che si mimetizza facilmente con il fondale, per consentire un’esperienza più tranquilla.

Per quanto riguarda il prezzo, si raccomanda naturalmente di evitare i prodotti troppo economici e di orientarsi invece verso una fascia media, per una maggiore garanzia di qualità, comfort e lunga durata nel tempo.

Problemi con la saldatura: quali sono gli errori più comuni

In questa breve guida vediamo di capire quali sono gli errori più comuni che capitano durante la saldatura, le relative cause e soprattutto le soluzioni da mettere subito in atto per risolvere il prima possibile.

Cordolo di saldatura troppo grosso

Se con la saldatrice a punti si ottiene un cordolo di saldatura troppo grosso, il problema non è solo di natura estetica. Ovviamente, questo tipo di saldatura è brutta da vedere perché c’è troppo materiale depositato. Una possibile causa potrebbe essere una velocità troppo bassa. Infatti, se si procede molto lentamente si rischia di depositare troppo materiale; basta muoversi più in fretta. C’è anche un rischio per l’operatore perché si sviluppano troppi schizzi di metallo. Se il metallo si scioglie molto, allora il problema è un amperaggio eccessivo dello strumento che va abbassato.

Cordolo di saldatura troppo sottile

Nel momento in cui si usa una saldatrice, è sempre indispensabile sempre controllare l’amperaggio. Non esiste una misura standard ma tutto dipende dal tipo di materiale su cui si opera. Ogni metallo ha punti di fusione diversi: con un po’ di pratica si riesce a capire quali sono le differenze principali.

Se il cordono di saldatura è troppo basso, significa che basta un niente perché le due parti si disgiungano. L’amperaggio è troppo basso perché il metallo si sciolga correttamente perciò va alzato.

Cordolo di saldatura discontinuo e intermittente

È altrettanto frequente che il cordono di saldatura sia discontinuo. In questo caso, il cordolo invece che esser una striscia unica di metallo che unisce le due lamine è presente solo in parte. È un problema molto grave perché non garantisce per niente la tenuta salda delle due parti che si staccano senza nemmeno tanta forza.

Il problema è legato sempre agli amper della potenza della saldatrice che sono regolati male. Se l’elettrodo non si scioglie bene, crea questi punti invece che una riga continua. Meglio quindi aumentare l’amperaggio dello strumento per garantire una tenuta salda.

Casse in legno: quali sono utilizzati

Chi deve affrontare il difficile momento della dipartita di un proprio caro, ci sono diversi aspetti organizzativi da curare per i funerali. Le imprese di pompe funebri si occupano di sostenere e aiutare la famiglia nell’organizzazione di tutto quello che serve per dare degna sepoltura a chi è venuto a mancare. Per esempio, fornisce anche la cassa in legno per la sepoltura. Ci sono però tante casse in legno che si differenziano per via del diverso legno usato per la cassa; ecco quali sono.

In legno di pino o abete

Uno dei legnami più utilizzati per realizzare le casse per i funerali è il pino. Anche l’abete che fa parte della stessa famiglia è una scelta molto convenzionale e frequente. Sono tutti legni dalla colorazione chiara molto apprezzati. Oggi si usa il pino anche per realizzare le casse provvisorie, quelle che vengono utilizzate nel momento in cui la famiglia dovesse scegliere la cremazione invece che la classica sepoltura.

L’usatissimo legno di faggio

Altro legname che si usa molto è quello di faggio. Anche questo si distingue per la sua colorazione chiara dai toni gialli e sabbia. È piuttosto resistente e duraturo, oltre che versatile dato che lo si utilizza per realizzare una serie di prodotti in legno come pavimenti e mobili.

La scelta del ciliegio

Chi preferisce un colore di legno più caldo e scuro, non deve far altro che chiedere una cassa in ciliegio. Si tratta di un legno molto bello con venature strette, regolari e dalle sfumature rossastre che conferiscono maggiore carattere.

Il pregiato mogano

Uno dei legni in assoluto più pregiato e utilizzato quando si desidera qualcosa di pregiato è quello in mogano. Si tratta di una soluzione molto valida che si caratterizza per una colorazione più scura. Infatti, questo legno ha delle sfumature che vanno verso il marrone scuro.

Il bellissimo castagno

Un altro legname che non poteva mancare quando si parla di casse funebri è il castagno, anch’esso dalla colorazione scura.

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Che cosa attira le formiche in casa

Le formiche sono uno dei tanti insetti che possono darci noia. Fanno parte di quegli insetti infestanti che entrano nelle nostre case come mosche, zanzare, blatte, zecche, pulci, scarafaggi, vespe e così via. Non è affatto piacevole risvegliarsi ogni mattina e trovare la cucina invasa dalle formiche dovendo chiamare il prima possibile per le disinfestazioni a Roma.

Per evitare questo disagio, è necessario capire che cosa attira nelle nostre abitazioni le piccole formiche. Leggendo questa guida posiamo scoprire che cosa facciamo di sbagliato per avere così tante formiche.

I residui di cibo

Le formiche arrivano in cucina perché qui è facile trovare cibo. Basta un granello di zucchero o una briciola per far arrivare l’intera colonia. Per evitare dia vere questo problema, rimbocchiamoci le maniche e puliamo da cima a fondo la cucina dopo ogni uso.

Il calore e l’umidità

Il caldo e l’umidità sono condizioni favorevoli per la proliferazione degli insetti. Meglio quindi arieggiare bene tuti i locali di casa per avere un ambiente ostile agli infestanti.

Le ciotole degli animali domestici

Anche le ciotole con cibo e acqua degli animali domestici possono attirare le formiche. Se abbiamo degli amici a 4 zampe come cani e gatti, sarebbe meglio dare loro da mangiare il giusto affinché la ciotola resti vuota. Sono soprattutto gli alimenti umidi ad attirare gli insetti come le formiche ma anche le mosche. Un po’ meno quindi gli alimenti secchi come le crocchette per capirci. Una volta svuotata la ciotola, passiamola sotto l’acqua per eliminare ogni residuo.

I rifiuti

Infine, gli esperti di disinfestazioni a Roma consigliano di fare molta attenzione alle immondizie e ai rifiuti. Sono spesso questi ad attirare nelle nostre case gli indetti. Dovremmo fare anzitutto la raccolta differenziata in maniera che i succhi degli alimenti umidi non impregnino anche gli altri materiali come cartone etc. aumentando la superfice che attira gli infestanti. In secondo luogo, i contenitori di plastica di carne e pesce vanno lavati con candeggina. Infine, i rifiuti organici vanno raccolti e sistemati in un bidone con il coperchio in maniera da garantire una chiusura ermetica.