La sindaca Appendino: no alla revisione dei poteri del Presidente della Repubblica, ma resta la piena stima per Grillo, garante del M5S

Dopo la manifestazione a Roma del Movimento 5 Stelle, ancora pesano le parole, del fondatore Beppe Grillo che dal palco ha lanciato un allarme sui poteri del Presidente della Repubblica.  A suo dire, sarebbero infatti troppi e servirebbe una riforma in tale merito. Tutti gli esponenti pentastellati si sbrigano a dissentire dalle dichiarazioni dell’ex comico, compresa la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

La sindaca di Torino era ospitata ad Agorà inonda su Rai 3 e conferma l’importanza del ruolo del Presidente della Repubblica, come garante della Costituzione delle Democrazia. La sindaca dice che personalmente non interverrebbe sui poteri del PdR, confermando che nel contratto di governo con i leghisti non c’è nessun tipo di riforma in tal senso. Dopo el invettive lanciata da Sergio Mattarella dal palco M5S, l’Appendino conferma di avere la massima fiducia nel capo dello Stato che ha anche incontrato in alcune occasioni istituzionali. Il Movimento nino ha alcuna intenzione di riformare il ruolo del PdR perciò la questione è già chiusa. Sono altre le priorità del governo lega – 5 Stelle che hanno intenzione di cambiare la vita degli italiani, anche se non si è ancora capito bene come.

La sindaca di Torino difende Mattarella dagli attacchi del fondatore dei movimento, che l’ha sempre sostenuta. È infatti di poche settimane fa l’apparizione a sorpresa di Beppe Grillo al Salone del Gusto di Torino per sostenere la “fantastica Chiara”, come l’ha definita l’ex comico. Dopo le difficoltà con la mancata candidatura di Torino alle Olimpiadi Invernali 2026, Grillo ha parlato in suo favore, ricordano che ha già fatto due mandati nel consiglio comunale di Torino, prima come consigliera e poi come primo cittadino segno del suo impegno.

Torino è una città forte perché dietro c’è un’amministrazione seria, che si distingue per la continuità del suo progetto politico. È evidente che Grillo ci tiene tanto all’amministrazione comunale di Torino che è una delle vincenti, segno che il cambiamento è possibile, dal basso con una squadra forte e motivata. In merito alla figura a al ruolo che Beppe Grillo oggi ha nel Movimento, l’Appendino dice che ormai il partito è cambiato e si è evoluto, assumendo posizioni importanti di governo. Grillo, come suo fondatore, resta una figura di garanzia e di controllo. La sindaca rispetta molto Grillo che è stato vicino nei momenti difficili del movimento.

Quello che però Grillo mette in evidenza è una sfiducia generale verso le istituzioni e chi riveste ruoli istituzionali. Il lavoro che si deve fare è ristabilire la fiducia tra i governanti e il popolo, perché torni ad avere fiducia nella politica, interessandosene nuovamente. Il legame tra i cittadini e chi rappresenta lo Stato, a tutti i livelli, va rinsaldato con il cambiamento della politica, punto per cui il M5S si batte da sempre. Un dibattito sui poteri si può avviare, ma non per rinformali ma per capire le ragioni di tale sfiducia da parte dei cittadini, che si sentono lontani dalla politica e difatti i dati dell’astensione lo dimostrano.