Biglietto da visita: come deve essere e come consegnarlo

Nell’era del web e dell’informatica esistono ancora strumenti professionali e sociali fisici che non possono essere sostituiti: il biglietto da visita è uno di questi. Questo piccolo prodotto cartaceo è fondamentale, ma è ancora troppe volte sottovalutato.

Eppure consegnando quei pochi centimetri quadrati di cartoncino si possono dare davvero tante, innumerevoli informazioni in modo elegante e professionale. Non averlo, infatti, significa doversi mettere a cercare penna e un pezzo qualunque di carta o, altrimenti, costringere l’interlocutore a tirare fuori il suo telefono cellulare. Decisamente poco carino.

Anche se si consegnano pochi biglietti l’anno è bene, in tutti i casi, averli. Soprattutto considerato che sono prodotti che costano molto poco, non c’è davvero motivo per aspettare oltre. Stamperie online come iPrintDifferent, ad esempio, propongono la stampa di 100 esemplari a partire da 21 euro: qui è possibile scegliere le caratteristiche e richiederne la stampa https://www.iprintdifferent.com/12-biglietti-da-visita.html.

Grazie a questa stampa professionale si ha la garanzia di proporre un prodotto di qualità e ben stampato. Realizzare un pdf o un jpg con il proprio biglietto oggi è semplice: ci sono tanti programmi apposta a uso gratuito e, per sicurezza, si può scegliere la verifica professionale a un piccolo sovraprezzo che ne garantisce la perfezione.

Come deve essere il biglietto da visita?

Il biglietto da visita è una vetrina di un professionista e per questo è importante che sia completo e ben strutturato. Le informazioni contenute devono essere quelle utili ed esposte in modo chiaro. Il biglietto deve essere accattivante e catturare l’attenzione ma, specialmente per chi lavora in ambienti formali, deve essere elegante e sobrio.

Nel dubbio è meglio optare per qualcosa di molto semplice, piuttosto che incorrere in un biglietto “pacchiano” e inopportuno. Se si lavora per un’azienda o si ha un proprio logo, è bene inserirlo. In base al numero di informazioni del biglietto o ai gusti personali si può realizzare un biglietto fronte o fronte/retro. Anche se a volte la tentazione di usare font pittoreschi c’è, è bene scegliere caratteri semplici e comprensibili: la chiarezza è fondamentale.

Sul biglietto da visita andranno messi nome e cognome, con il proprio titolo se è inerente, il proprio ruolo professionale, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono. Se si ha un sito personale è possibile inserirlo e lo stesso un eventuale QR code. Alcuni inseriscono anche i riferimenti ai propri profili social, ma si tratta di casi particolari.

Il galateo del biglietto da visita

Se si ha un biglietto da visita è importante farlo girare il più possibile, consegnandolo ad ogni incontro ai presenti e non solo al principale referente. C’è addirittura chi nel dubbio ne consegna due, così che lo si possa condividere, ma questo per alcuni è anche troppo. Se si consegnano spesso biglietti da visita è bene avere un portabiglietti che li mantenga perfetti e che risultano molto eleganti alla consegna. Il biglietto va consegnato o all’inizio, quando ci si presenta, o alla fine dell’incontro.

È scontato dirlo, ma capita più spesso di quello che si crede purtroppo: se le informazioni sul biglietto cambiano (numero, indirizzo etc.) è bene far fare un nuovo biglietto: le correzioni a penna fanno fare una pessima figura.