Il computer non funziona? Ecco cosa fare

Negli ultimi decenni i computer si sono diffusi in moltissime abitazioni. Sono strumenti utili e versatili, adatti per un gran numero di esigenze. C’è chi li usa per giocare e chi invece ne ha bisogno per lavorare. Esistono modelli davvero per tutti i gusti, da quelli fissi a quelli portatili, con dimensioni e prestazioni differenti.

Cosa fare se il computer inizia a dare problemi e non funziona? Le soluzioni possono essere molte. Si possono contattare centri come Computer Milano – assistenza computer e notebook a Milano, a cui fare affidamento per ogni genere di riparazione.

Per saperne di più sui pc e sulla loro riparazione continuate a leggere il nostro articolo.

Il pc ha la garanzia?

La prima cosa da fare è verificare se il computer è ancora in garanzia o meno. Di solito i pc vengono venduti con una garanzia di due anni, che tutela contro eventuali difetti di fabbrica o problemi indipendenti dalla volontà dell’acquirente. Per sapere se il problema può essere coperto dalla garanzia si può contattare chi ha venduto il prodotto o direttamente i centri assistenza ufficiali della casa produttrice. Basta andare sul sito dell’azienda e cercare l’elenco dei centri autorizzati presenti sul territorio italiano.

La garanzia può essere utile sia in caso di problemi derivanti dall’hardware, sia nelle situazioni in cui sia il software a mostrare errori o bug fuori dalla norma.

Aprendo il pc e rimuovendo i sigilli in maniera autonoma si invalida la garanzia, per questo suggeriamo di consultare l’assistenza prima di agire.

Guasto dell’hardware

Un guasto di tipo hardware in molte occasioni risulta facile da riconoscere. Il computer potrebbe non accendersi o dare dei forti malfunzionamenti. In situazioni di questo tipo può essere difficile capire quale sia effettivamente il problema, per questo è necessario affidare il dispositivo a qualcuno di esperto.

Un guasto dell’hardware può essere risolto riparando il pezzo danneggiato o sostituendolo completamente. Si può installare un pezzo identico a quello che si ha la necessità di cambiare, o si può invece acquistare una parte completamente nuova, magari più potente e performante. Attenzione alla compatibilità: all’interno del computer va inserito un pezzo di ricambio che sia in grado di funzionare in maniera corretta con il resto del pc.

Il nostro suggerimento è di non maneggiare le parti hardware se non si ha la giusta esperienza, scegliendo al contrario di portare il computer a riparare da tecnici qualificati.

Errori nel software

Quando il problema è del software potrebbero fare la loro comparsa diversi errori mentre si usa il computer. Ad esempio il dispositivo potrebbe riavviarsi in maniera incontrollata, o vari programmi potrebbero bloccarsi del tutto, costringendo l’utente a forzare la loro chiusura o anche a spegnere e riaccendere il computer.

La soluzione più drastica è un ripristino completo ai dati di fabbrica, con conseguente perdita dei dati archiviati. Per questo prima di effettuare un ripristino di questo tipo è preferibile effettuare un backup completo.

Prima di tentare un ripristino completo si può tentare di riportare il pc ad un punto di ripristino, un salvataggio che il sistema operativo ha effettuato in automatico. Effettuare una operazione di questo tipo non è molto difficile, basta cercare in rete come fare a seconda del sistema operativo.

Vacanza a Torino: consigli per conservarla nel cuore e… in una tazza

Torino è stata la prima capitale d’Italia, e ancora oggi rappresenta una città di un’importanza cruciale per l’economia e per la storia, oltre che per la cultura, della Penisola. Torino, infatti, vanta alcune delle perle architettoniche più affascinanti al mondo, dai suoi palazzi barocchi fino ad arrivare alle sue piazze ricche di vita e di storia. Di conseguenza, parliamo di una città che ogni anno viene invasa da milioni di turisti, molti dei quali vorrebbero avere più tempo per poterla scoprire. Per questo motivo, occorre cogliere l’occasione che si ha per stampare Torino nel proprio cuore e, magari, anche sopra una tazza.

I luoghi di Torino da non perdere per nulla al mondo

Quando si ha la possibilità di lanciarsi alla scoperta di Torino, il primo luogo da non perdere è il Museo Egizio, famoso in tutto il mondo. Il museo in questione, infatti, ospita una delle collezioni più complete di artefatti risalenti ad una delle civiltà più affascinanti della storia. Subito dopo, si consiglia di visitare il Palazzo Reale, uno splendido esempio di architettura barocca. Questo luogo presenta un’eredità storica inestimabile, testimone di diversi periodi della storia italiana, ancora una volta per merito delle sue collezioni museali.

Poi, non si può dire di aver visto Torino senza aver prima visitato la Mole Antonelliana, il simbolo della città. Questo edificio, la cui struttura si innalza fino a 167,5 metri, ospita il Museo Nazionale del Cinema, un vero paradiso per gli appassionati di film.

Per gli amanti della natura e della tranquillità, il Parco del Valentino diventa un’opzione obbligatoria. Il parco in questione si trova lungo le rive del fiume Po ed è il luogo ideale per fare una passeggiata, per godersi un picnic o semplicemente per rilassarsi. All’interno del parco si trova anche il Castello del Valentino, un’altra gemma architettonica che merita assolutamente una visita.

Infine, per avere un assaggio autentico della cultura torinese, è bene concedersi un bel tour alla scoperta dei mercati locali. Il Mercato di Porta Palazzo è uno dei più grandi d’Europa, ed è un must per chi è alla ricerca di prodotti freschi, di specialità regionali e di leccornie proprie della cucina locale. Un altro mercato torinese da visitare è il Vintage della Gran Madre, perfetto per chi desidera regalarsi uno shopping che sia non solo chic, ma anche retrò.

Ricordare Torino stampandola su una tazza

Un modo semplice ma originale per ricordare la propria vacanza a Torino è la seguente: fotografare uno dei tanti luoghi iconici della città, come la Mole Antonelliana o il Palazzo Reale, e poi stampare quella fotografia su un gadget.

Le opzioni per riuscirci sono tantissime: non a caso, sul web si trovano diversi servizi che propongono le tazze con foto, totalmente personalizzabili. Poi, è possibile ordinare svariati pezzi e regalarli ad amici e parenti, ovvero una soluzione alternativa alle classiche cartoline davvero intrigante. Stampare le foto delle proprie vacanze sulle tazze significa portarsi dietro, per sempre, il ricordo di Torino e dei luoghi magici che abbiamo visitato, ovunque andremo.

6 motivi per vivere in un appartamento

Si parla sempre di come le persone desiderino fuggire dalla città, magari optando per una villetta con giardino ma se ti dicessimo che invece ci sono molti motivi per scegliere di restare in condominio prediligendo l’acquisto di un appartamento?

Perché preferire la vita in appartamento ad una casa autonoma

Sono tanti i motivi per cui dovresti valutare l’acquisto di un appartamento rispetto a quelli di una villetta singola ma vogliamo analizzarli con cura; mentre molte persone preferiscono ancora le case unifamiliari, gli appartamenti offrono una serie di vantaggi che non possono essere trascurati.

Puoi avere accesso a zone molto più centrali

Uno dei principali vantaggi di vivere in appartamento è la comodità della localizzazione. Gli appartamenti spesso si trovano in zone centrali delle città, vicino a negozi, ristoranti, trasporti pubblici e luoghi di lavoro; la vicinanza rende più facile raggiungere tutto ciò di cui hai bisogno senza dover affrontare lunghi tragitti. Come possiamo vedere dagli appartamenti in vendita su Tecnocasa, si trovano molte soluzioni abitative in centri nevralgici ben collegati e serviti, perfetti quindi per le famiglie.

Si risparmiano tempo e soldi negli spostamenti

Vivere in un appartamento vicino al lavoro o alle scuole può aiutarti a risparmiare tempo e denaro sui trasporti; meno tempo passato in auto o sui mezzi pubblici significa più tempo da dedicare a te stesso o alle attività che ami.

Costi di manutenzione divisi tra condomini

Le case unifamiliari richiedono spesso una manutenzione costante. Dovrai occuparti del giardino, della pulizia delle grondaie, della riparazione del tetto e di molti altri compiti. Gli appartamenti, al contrario, tendono ad avere una manutenzione minima e comunque in questo caso tutte le operazioni vengono divise tra i condomini aiutandoti a gestire al meglio le spese.

Le statistiche mostrano un numero minore di furti

La sicurezza è una preoccupazione fondamentale per chiunque cerchi un luogo in cui vivere. Gli appartamenti spesso offrono una maggiore sicurezza rispetto alle case unifamiliari, grazie a caratteristiche come il controllo degli accessi e la presenza di guardiani. Guardando le statistiche relative ai furti, è stato dimostrato che le villette autonome sono più nel mirino dei malintenzionati. Al contrario, gli appartamenti offrono ottime difese già a partire dalla possibile presenza di un portinaio ma anche da porte blindate decisamente più difficili da aggirare.

C’è un maggiore supporto sociale

Gli appartamenti spesso creano un senso di comunità tra i residenti. Puoi incontrare i tuoi vicini più facilmente e partecipare a eventi sociali organizzati all’interno del complesso residenziale; molte volte si parla di città come contesti in cui viene a mancare il legame sociale ma in realtà nei condomini grazie anche ai gruppi Whatsapp è possibile fare nuove conoscenze e trovare punti di riferimento.

Stile di vita molto più sostenibile

I condomini sono spesso molto più moderni e tecnologicamente all’avanguardia; chi cerca una casa e punta su un appartamento deve sapere di poter contare spesso su palazzi ristrutturati di recente per ottenere una maggiore efficienza energetica. Scegliere di acquistare un appartamento con cappotto, nuovi infissi e attenzione all’aspetto green ti dà modo di fare la differenza nell’impatto ambientale ma anche di risparmiare successivamente sui consumi.

Inverno a Torino: che cosa fare e le migliori attività da svolgere

Il clima sta cambiando in tutta Italia e, con l’arrivo del freddo, finalmente per gli amanti dell’inverno si può parlare di questa stagione fredda e di tutte le caratteristiche fondamentali, che si legano inevitabilmente alla festività natalizia e che, soprattutto, permetteranno di vivere delle giornate straordinarie nonostante le basse temperature. Anche a Torino, così come in tante altre città italiane, il clima cambia totalmente l’atmosfera urbana, non soltanto per i turisti che potranno rapportarsi alle bellezze della città che cambia volto in inverno, ma anche per tutti i cittadini che vogliono trascorrere una giornata in maniera diversa. Ma che cosa fare e quali sono le migliori attività da svolgere a Torino?

Clima a Torino in inverno

Con il cambiamento del clima e l’abbassamento della temperatura, in tutto il Piemonte si vive una stagione completamente differente da un giorno all’altro, con temperature che sono scese anche di 10 gradi in alcune zone e, soprattutto, con una pressione totalmente diversa, che fa pensare ad un saluto definitivo che viene dato – finalmente – all’estate del 2023: per saperne di più a proposito del meteo del Piemonte, consulta il report degli esperti e Leggilo su Cuneodice.it.

Ma qual è il clima invernale a Torino? A proposito di basse temperature, all’interno della città si vive sicuramente il freddo che caratterizza l’intera regione del Piemonte e che fa oscillare le basse temperature tra gli 8 e i -2 gradi, in cui le precipitazioni sono piuttosto piovose e in cui capita, non di rado, anche di confrontarsi con la bellezza della neve, che farà vivere delle giornate straordinarie soprattutto per gli amanti dei pupazzi di neve. Il vento è piuttosto assente, quindi difficilmente si vivrà un freddo troppo pungente all’interno della città, dove ci si potrà godere una passeggiata in compagnia di amici, parenti o della persona che si ama.

Che cosa fare a Torino in inverno: le migliori attività da svolgere

Detto questo, dopo aver considerato quale sia il clima invernale e, soprattutto, quali siano le caratteristiche di questa stagione a Torino, è possibile consigliare anche alcune delle migliori attività da svolgere all’interno della città. Non c’è nulla di meglio di una buona cioccolata calda per affrontare il freddo della città e, per questo motivo, ci si potrà rifugiare all’interno di numerosi bar per gustare questa bevanda gustosa, che permetterà di far vivere il tepore tanto amato in inverno, specie se accompagnata da biscotti o pasticcini che regaleranno anche la giusta dolcezza nelle giornate più uggiose: i luoghi in cui bere una buona cioccolata calda non mancano, dal Bicerin alla Merenda Reale, per cui non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Il freddo costituisce anche l’espediente su cui basare la propria visita ad un museo, non potendo sempre sostenere le basse temperature con una passeggiata. Per questo motivo, non c’è niente di meglio che rapportarsi alla storia quando non si ha la possibilità di fare altro, grazie ad alcuni dei più bei musei presenti all’interno della città, tra cui si cita sicuramente il Museo Egizio, oltre che il Palazzo Reale o, perché no?, il Museo del Cinema dove nel 2023 si potrà godere la Mostra dedicata a Tim Burton. Se il clima lo permette, si può optare anche per una passeggiata tra le strade di Torino o sotto i caratteristici portici della città: alcune delle zone più belle e caratteristiche di Torino, tra cui si citano sicuramente la Galleria Umberto I o la Galleria Subalpina, permetteranno sicuramente di venire a contatto con la bellezza della città. Grazie a queste passeggiate sarà possibile anche notare alcuni dei monumenti più importanti della città, non necessariamente visitandoli, come avviene potendo osservare la Mole Antonelliana nelle sue fattezze.

Che cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN?

Se hai fatto da poco dei lavori a casa o ti è capitato di discutere di impianti elettrici, avrai sicuramente sentito parlare dell’alimentatore per guida DIN e di quanto sia importante per il corretto funzionamento di apparecchiature e dispositivi.

Ma cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN? A cosa serve? E soprattutto, perché sembra essere così indispensabile? In questo articolo abbiamo deciso di fugare ogni dubbio e di svelare questo e altri misteri che avvolgono questo piccolo dispositivo elettrico.

Cos’è un alimentatore per guida DIN

L’alimentatore per guida DIN è un dispositivo molto diffuso che può essere acquistato ovunque: nei negozi e nelle catene specializzate, oppure online, su siti Internet come RS.

Questo alimentatore ha l’aspetto di una piccola scatoletta di plastica grigia che viene inserita nei quadri elettrici e nei circuiti. Si chiama “per guida DIN” perché questo è il nome delle guide standard che vengono utilizzate in tutto il mondo all’interno di quadri elettrici e pannelli di controllo per montare i componenti elettrici senza usare viti aggiuntive.

In poche parole, l’alimentatore per guida DIN ha il compito di stabilizzare la tensione in modo da renderla utilizzabile da alcuni dispositivi presenti in case e uffici. Sotto entriamo nel dettaglio.

Cosa fa questo alimentatore

Per capire la funzione dell’alimentatore per guida DIN bisogna fare un passo indietro e parlare di elettricità.

Ci sono due modi in cui l’energia elettrica può apparire. Quando deve essere trasmessa sulle lunghe distanze, la corrente si muove come una sinusoide e prende il nome di corrente alternata (CA). Questa è la modalità con cui l’elettricità viene fornita agli edifici dalla rete elettrica nazionale.

La maggior parte degli elettrodomestici, dei gadget e dei dispositivi che usiamo all’ordine del giorno, però, ha bisogno di una corrente lineare e costante per funzionare, la cosiddetta “corrente continua” (CC).

Ebbene, qui si svela il mistero. L’alimentatore per guida DIN, noto anche come convertitore CA-CC, ha la capacità di assorbire la corrente alternata e di trasformarla in corrente continua.

Quali sono i suoi vantaggi

Ora che sai a cosa serve, potresti chiederti: “perché nelle abitazioni e negli uffici si installano proprio gli alimentatori per guida DIN e non di altri tipi?”. La risposta va ricercata nei diversi vantaggi che offrono questi dispositivi.

Prima di tutto, sono semplici da installare e da configurare. Questi alimentatori sono creati appositamente per essere installati nei quadri elettrici insieme agli interruttori e a tutti gli altri elementi che compongono l’impianto elettrico casalingo.

Inoltre, offrono vantaggi in termini di consumo e, di conseguenza, di risparmio sui costi delle bollette grazie alla loro efficienza operativa superiore. Infine, producono meno calore rispetto ad altri tipi di alimentatore, diminuendo al minimo il rischio di cortocircuiti e altri possibili guasti.

Come si sceglie un alimentatore per guida DIN

Durante la scelta di un alimentatore per guida DIN è importante tenere in considerazione alcuni aspetti.

Prima di tutto, il voltaggio, l’amperaggio e requisiti di sistema: tutti termini abbastanza tecnici di cui è meglio discutere con un elettricista professionista o con altri esperti del settore. A seconda dei dispositivi che verranno alimentati da questo dispositivo, gli specialisti sono in grado di terminare il voltaggio e l’amperaggio ideali.

Un’altra cosa a cui pensare è il tipo di ambiente in cui verrà utilizzato l’alimentatore. Se installato in una zona polverosa e umida, bisogna assicurarsi di acquistarne uno dotato di protezione e impermeabile. Anche le temperature e le possibili vibrazioni devono essere considerate.

Infine, è importante controllare la forma e le dimensioni. Gli alimentatori per guida DIN sono standardizzati, certo, ma ne esistono di tanti tipi diversi in modo che si adattino alle diverse conformazioni che può assumere un quadro elettrico.

Come organizzare il bagno se c’è poco spazio

Quando si vuole ristrutturare il bagno è fondamentale organizzare al meglio gli spazi, soprattutto se si ha a disposizione una stanza piuttosto piccola. Ciò ultimamente accade spesso, perché molti scelgono di avere due bagni di dimensioni contenute al posto di uno solo più grande. Questa soluzione è molto conveniente per le famiglie numerose, così da evitare inutili attese quando si ha bisogno di usare il bagno. Per organizzare al meglio lo spazio si possono comprare degli appositi mobili da bagno, come quelli che trovate sul sito di www.bagnoitalia.it, con design moderni e di buona qualità.

Continuate a leggere per scoprire i nostri consigli su come organizzare lo spazio in un bagno di piccole dimensioni.

Sistemare i sanitari

Per prima cosa vanno sistemati i sanitari, che sono gli elementi più difficili poi da spostare una volta che la ristrutturazione è terminata. Al posto della vasca è preferibile scegliere una doccia, che per occupare meno spazio possibile andrebbe sistemata ad angolo. Non serve molta superficie libera per installare un buon box doccia. Accanto si possono mettere sia il wc che il bidet, così da permettere a chi li usa di passare senza difficoltà da uno all’altro. Possono stare vicini senza problemi, e suggeriamo di non posizionarli troppo lontani tra di loro.

Il lavandino si può invece installare sul lato opposto. Consigliamo di fare attenzione alle dimensioni, perché un lavandino troppo voluminoso potrebbe essere un ostacolo per muoversi all’interno di un bagno di modeste dimensioni.

Scegliere una porta scorrevole

Se si vuole ottimizzare lo spazio nel bagno è meglio optare per una porta scorrevole, così che possa scomparire rapidamente senza andare a sbattere contro i mobili o i sanitari. In questo modo tutti e due gli angoli all’ingresso della stanza potranno essere riempiti nel modo che si preferisce, sia con il box doccia che con i mobili.

Nel caso in cui non si possa fare un intervento del genere lo spazio dietro la porta può essere riempito con mobili di vario genere, come dei comodi porta asciugamani. Nella parte interna della porta si può attaccare un appendiabiti su cui poggiare gli accappatoi di tutta la famiglia.

Quali mobili da bagno acquistare

Quando arriva il momento di scegliere dei mobili da bagno bisogna tenere in considerazione due caratteristiche: il design e la funzionalità. I mobili devono adattarsi al meglio con il resto dell’arredamento che compone il bagno. Per questo suggeriamo di fare molta attenzione, per non rischiare di rovinare lo stile che abbiamo coltivato nel corso del tempo.

Per quanto riguarda invece la funzionalità e la versatilità è preferibile acquistare mobili con sviluppo verticale, così da occupare con ognuno di loro la minima superficie sul pavimento. Un armadietto stretto e alto consente di sistemare un gran numero di asciugamani, accessori e prodotti per il bagno.

Uno spazio spesso poco utilizzato è quello sotto al lavandino. Si possono acquistare dei mobili appositi, che comprendano il lavandino e che con esso costituiscano una unica struttura.

In alternativa sotto al lavandino consigliamo di posizionare mobili bassi e larghi, o anche dei contenitori in cui inserire gli indumenti sporchi.

Che cosa fare quando un elettrodomestico non funziona

Quante volte abbiamo avuto un problema con un elettrodomestico in casa? Scomodi, fastidiosi e frustranti, questi incidenti possono rallentare le nostre vite quotidiane.

In questo articolo, esamineremo i passaggi da seguire al fine di risolvere questi problemi e discuteremo come organizzare autonomamente la riparazione o quando richiedere l’aiuto di un tecnico specializzato: se si risiede, per esempio, nel capoluogo piemontese, un’opzione è quella di contattare un centro di assistenza e di riparazione elettrodomestici Torino.

Identificare il problema

Identificare il problema è il primo passo da compiere quando un elettrodomestico non funziona: è molto importante, infatti, riconoscere e capire che cosa sta causando l’inconveniente. Occorre iniziare sempre con un esame visivo dell’elettrodomestico, cercando di notare qualsiasi cosa che non appare corretta o che non sembra essere al suo posto.

Se tutti gli elementi esterni sembrano in ordine, può essere necessario eseguire ulteriori test per identificare il problema: in questo senso, è necessario prendersi del tempo per leggere le guide o i manuali di istruzioni per capire come agire correttamente.

Ispezionare l’apparecchio ed eventualmente pulirlo

Il secondo passo da compiere è quello di ispezionare l’apparecchio: bisogna iniziare, dunque, guardando l’area intorno all’apparecchio, per assicurarsi che non ci siano oggetti estranei che abbiano bloccato le parti in movimento.

Dopodiché, vanno controllati i filtri, le griglie e tutte le altre parti rimovibili dell’elettrodomestico per vedere se sono sporche, ostruite o danneggiate: in tal caso, bisogna procedere pulendole accuratamente. Se, ad esempio, ci sono evidenti accumuli di polvere, si può inserire un pennello o un aspirapolvere con spazzola morbida, in modo tale da rimuovere la polvere senza danneggiare l’elettrodomestico.

Inoltre, se l’apparecchio ha un motore o una ventola, è necessario controllare che siano puliti e che non siano bloccati da eventuali detriti.

Verificare la presenza di guasti alle parti elettriche e/o meccaniche

I guasti possono essere dovuti a diversi fattori, come ad esempio ad una manutenzione inadeguata o ad un uso improprio dell’elettrodomestico.

Un modo per identificare le parti difettose o guaste è quello di esaminare l’elettrodomestico da vicino, alla ricerca di eventuali danni o eventuali malfunzionamenti. Per procedere, si consiglia di scollegare l’elettrodomestico dalla presa di corrente prima di intervenire direttamente su di esso; una volta scollegato, è utile esaminare la presa, assicurandosi che i fili non siano danneggiati o usurati. Inoltre, si dovrebbero controllare anche le parti meccaniche dell’elettrodomestico, al fine di individuare eventuali segni di usura o problemi. Se l’elettrodomestico presenta, ad esempio, parti elettriche difettose, come il cavo di alimentazione o i fusibili, è necessario sostituirli per evitare sporadiche interruzioni della corrente o cortocircuiti.

Una volta identificate le varie parti difettose, si può procedere con la sostituzione dei componenti elettrici o meccanici danneggiati.

Riparare o sostituire le parti danneggiate

Quando un elettrodomestico non funziona, come abbiamo visto, il primo passo è esaminarlo da vicino per capire di cosa ha bisogno. Se i componenti o le parti sono visibilmente danneggiati, è importante procedere con la loro riparazione o con la loro sostituzione. A tale scopo, è necessario smontare l’elettrodomestico in modo da poter accedere alle parti danneggiate: per farlo, è importante attenersi alle linee guida fornite dal produttore.

Se il pezzo si è semplicemente usurato, c’è la possibilità che venga riparato; tuttavia, se la parte è gravemente danneggiata e non può essere riparata, bisogna procurarsi le parti di ricambio adatte e sostituirle. Nel caso in cui le parti di ricambio siano difficili da reperire o costose, è possibile prendere in considerazione la possibilità di contattare direttamente il produttore dell’elettrodomestico o un tecnico specializzato che sappia dove reperire queste parti di ricambio e sappia anche come procedere.

Assistenza Vaillant Roma: a disposizione per la manutenzione della tua caldaia

È importante rispettare le competenze di ogni persona. Prima di manipolare elettrodomestici, articoli e meccanismi, è necessario sapere come procedere. Tutti in casa abbiamo una caldaia che trasferisce calore, bruciando combustibile, a un liquido senza farlo bollire. Il calore viene quindi distribuito nell’ambiente attraverso l’impianto di riscaldamento. Questo dispositivo è delicato e deve essere maneggiato, da personale esperto, con cura per evitare danni. Sulla pagina web dedicata, www.assistenzavaillant.roma.it, si offre assistenza ai clienti che non sanno come ottimizzare la loro caldaia, dalla manutenzione alla riparazione. Molti, quando sentono parlare di “assistenza”, pensano che voglia dire intervenire, ma non è sempre così. Il termine in sé, comporta una serie di interventi, alcuni dei quali obbligatori per legge. Vediamoli insieme.

 

Cosa si intende per assistenza alla caldaia

 

L’assistenza fornisce supporto professionale attraverso una vasta gamma di servizi come l’acquisto, la riparazione, la manutenzione, la pulizia e i termini legali per la rottamazione delle caldaie. La manutenzione comprende questo insieme di servizi che sono necessari per mantenere la caldaia in buone condizioni, altrimenti dopo 5-6 anni potrebbe non funzionare più. Non bisogna aspettare che un dispositivo inizi a mostrare dei problemi prima di richiedere l’assistenza. Questa, infatti, è un qualcosa che dovrebbe essere effettuata con regolarità, anche tenendo conto del tipo di meccanismo e combustione presente, al fine di prevenire eventuali malfunzionamenti. Del resto, la legge stessa impone dei controlli periodici sugli impianti di riscaldamento alimentati da caldaie. Tali analisi devono essere facili da ottenere e rispettare determinati parametri.

 

Come richiedere un intervento

 

Gli interventi di assistenza per la caldaia sono numerosi e mirano a risolvere eventuali problemi che potrebbero presentarsi. Per questo, vi consigliamo di visitare il sito sopra indicato per entrare direttamente in contatto con l’assistenza Vaillant e conoscere tutti i servizi offerti. Sempre attraverso l’homepage è possibile collegarsi direttamente con un operatore, cliccando sul pulsante che compare con su scritto “Contattaci”. Verrete subito rimandati a un’altra pagina dove troverete, oltre al numero fisso dell’assistenza, anche un modulo da compilare e inviare con i vostri dati e il motivo della richiesta.

 

FBingros: e-commerce esclusivo di prodotti industriali di alta qualità

Se sei coinvolto nel settore edile come professionista o se il tuo hobby preferito è il fai-da-te , non perdere l’occasione di visitare lo shop online di www.fbingros.com. FBingros è infatti da quasi 50 anni sinonimo di prodotti, accessori, forniture e attrezzature industriali di alta qualità.

FBingros è votato alla totale soddisfazione dei suoi clienti. Il sito è diviso in comode sezioni, che garantiscono una navigazione facile e veloce. L’azienda offre anche i seguenti servizi:

  • Consegna rapida in 24 h
  • Servizio assistenza attento e competente
  • Pagamenti digitali in massima sicurezza

Dal sito è inoltre possibile noleggiare l’attrezzatura da lavoro. Questa soluzione si rileva ottima se necessiti di un particolare prodotto per un utilizzo limitato. In questo modo, con un investimento contenuto, non avrai problemi futuri di manutenzione e potrai disporre dello strumento solo per il tempo realmente necessitato.

Utensili ed elettroutensili di qualità: la selezione di FBingros

La sezione utensileria di FBingros è perfetta per chi lavora con precisione e qualità. Qui troverai un’ampia selezione di utensili manuali, elettrici e pneumatici per ogni tipo di progetto. Dall’avvitatore al trapano, dalla sega alla levigatrice, FBingros offre una selezione di articoli necessari per ottenere risultati professionali. Tutti i prodotti sono accuratamente selezionati tra quelli delle migliori marche, per garantire prestazioni eccellenti e durabilità.

Particolarmente nutrita, la sezione elettroutensili di FBingros offre una vasta gamma di strumenti ad alta performance. Potrai contare su strumenti di qualità assoluta come  ad esempio i compressori Fiac, le seghe a nastro Nebes, o i generatori d’aria calda Master.

Ferramenta e accessori: i prodotti FBingros sono adatti a ogni esigenza

La sezione ferramenta di FBingros è il posto ideale per trovare tutto ciò di cui hai bisogno per realizzare i tuoi progetti. In questa sezione è disponibile un’ampia selezione di attrezzi e componenti, tra cui adesivi, chiodi, bulloni, ma anche arredamenti industriali e allestimenti per furgoni.

Sono inoltre disponibili prodotti chimici, come pitture, siliconi sigillanti, solventi e oli lubrificanti, oltre a tutta una serie di accessori per ottimizzare l’uso delle varie macchine. Tra questi gli avvolgicavo e i prodotti per la pulizia.

Idraulica per drenaggi e ogni altra evenienza

La sezione idraulica dello shop digitale FBingros offre una vasta scelta di articoli per risolvere ogni tua necessità in campo idraulico. Tra pompe, raccordi, rubinetteria e valvole, troverai tutto ciò di cui hai bisogno.

I prodotti idraulici sono selezionati con cura per garantire la massima efficienza e durata nel tempo. Con FBingros, puoi essere sicuro di trovare gli strumenti giusti per gestire al meglio le tue operazioni idrauliche, sia ordinaria che straordinarie, come ad esempio il drenaggio, la rimozione di solidi e liquidi e il sollevamento delle acque nere.

Parola d’ordine sicurezza: l’antinfortunistica FBingros

La sicurezza sul lavoro è fondamentale in qualsiasi settore industriale. La sezione antinfortunistica di FBingros è pensata per garantire la protezione del personale in ogni circostanza.

Qui sono disponibili una vasta gamma di abbigliamento da lavoro e attrezzature di protezione personale, come caschi, occhiali e guanti, in grado di assicurare una sicurezza perfettamente conforme alla normativa vigente.

Come scegliere la cappa aspirante

La cappa della cucina è un accessorio e un complemento utile per purificare l’aria ed eliminare i vapori, il grasso e gli odori che si generano con la cottura del cibo. Solitamente la cappa è collocata sopra il piano di cottura per fornire la giusta luce quando si cucina, ma ne esistono altre di forme e collocabili in posizioni diverse anche in base agli spazi della cucina stessa. La tecnologia, anche nel caso delle cappe aspiranti, ha fatto grandi passi in avanti in termini di innovazione e funzionalità. Un esempio delle cappe aspiranti in commercio è consultabile su Ristoattrezzature. Le cappe si dividono in due categorie di funzione (aspirante o filtrante) e due categorie di stile (standard o decorative).

Caratteristiche tecniche delle cappe: differenze tra aspirante e filtrante

La scelta tra cappa aspirante e cappa filtrante è determinata dall’uso o meno della canna fumaria. Alcune cappe aspiranti possono diventare “filtranti” grazie all’adattamento con un kit di conversione.

La cappa aspirante è collegata a un condotto di scarico e ad una ventola per favorire il ricambio e ricircolo dell’aria. La canna serve per convogliare verso l’esterno dell’abitazione i vapori e gli odori dei cibi in cottura. Il filtro in metallo serve per catturare le particelle di grasso e intrappolarle all’interno. Il filtro è facilmente rimovibile e lavabile anche in lavastoviglie. La pulizia del filtro è importante per garantire il buon funzionamento di cattura degli odori e del grasso. Per il funzionamento ottimale di una cappa aspirante, la canna deve essere corta e collocata dritta sopra la cucina e la stanza dovrà essere ben esposta e arieggiata. Le cappe aspiranti sono tra i modelli più efficaci, ma richiedono un intervento tecnico importante per l’installazione, appunto, della canna fumaria. L’installazione della canna fumaria non è, però, sempre possibile, soprattutto nei condomini perché deve essere sottoposta a delibera condominiale per i lavori importanti che si richiede su tutto lo stabile.

La cappa filtrante è la versione più semplice e diffusa e funziona con il semplice collegamento alla presa elettrica. La differenza con la cappa aspirante è che non convoglia verso l’esterno gli odori, i fumi e i grassi, bensì li “trattiene” e li cattura tramite il ricircolo dell’aria all’interno della cappa dotata di filtri che necessitano di essere regolarmente sostituiti e/o puliti.

Il filtro per la cattura del grasso è in metallo ed è lavabile in lavastoviglie oppure in carta – molto raramente – che necessita la sostituzione ogni mese. Il filtro per la cattura degli odori è a carboni attivi e dopo due anni deve essere sostituito, ma dopo la prima sostituzione, va sostituito ogni 6 mesi. I vapori, invece, non sono “eliminati” durante la cottura e per evitare la condensa è consigliabile scegliere modelli dotati anche di ventola. Il vantaggio della cappa filtrante è la facilità di installazione, ma il suo svantaggio è l’onerosità nel sostituire periodicamente i filtri.

Come si sceglie la cappa

Una volta scelto il tipo di cappa da adottare, bisogna saper calcolare le dimensioni e la portata giusta. Per calcolare in metri cubi, la portata di una cappa di aspirazione occorre moltiplicare il volume della stanza per 12. Per esempio, una cucina di 20 mq e con altezza di 2,80 metri, il calcolo è: 20X2,80X12 = 672. Significa che la cappa ha una capacità di aspirazione minima pari a 672 metri cubi l’ora. Lo stesso calcolo si applica se la cucina è all’interno di un ambiente unico con soggiorno, prendendo in considerazione tutta l’area. Per esempio, in una stanza di 30 mq, il calcolo della portata aspirante è: 30 X h della stanza X 12 (30 X 2,50 X 12 = 900). Altro elemento da valutare nella scelta della cappa è la rumorosità. Le cappe moderne emettono un suono di intensità pari a 33 dB alla velocità minima e 50 dB alla velocità massima.