Come calcolare la cessione del quinto

Molti italiani oggi, per poter ottenere un prestito, decidono di ricorrere alla cessione del quinto. Si tratta infatti della forma di prestito che le banche concedono più facilmente perché permette di avere una garanzia quasi totale che le rate mensili verranno pagate.La cessione del quinto prevede infatti che le rate vengono saldate prelevandole direttamente dallo stipendio. Il cliente quindi riceve lo stipendio inferiore perché la rata del prestito è stata scalata in anticipo. L’unico rischio per la banca è quello che la persona perda il lavoro prima che possa saldare ed è per questo infatti che al momento della stipula del contratto deve essere firmata anche la polizza assicurativa che tutela la banca e le permette di riavere i propri soldi.

Possono ottenere la cessione del quinto anche le persone che hanno una storia di pagamenti non troppo positiva. Questo per l’altissima percentuale da parte della banca di veder rientrare i soldi.

Chi può chiedere la cessione del quinto?

Tecnicamente tutti. Dipendenti pubblici e privati, pensionati, lavoratori a progetto e anche lavoratori autonomi. Nel caso di quest’ultimi la situazione si fa un po’ più complicata perché devono poter dimostrare di avere delle entrate fisse e costanti ma il problema deriva soprattutto dalle banche che sono restie a concederlo in questi casi. Ecco perché si parla di cessione del quinto per i dipendenti a tempo indeterminato o determinato e per i pensionati.

Le rate vengono trattenute dalla busta paga oppure dal cedolino della pensione e la rata massima deve essere di 1/5 dello stipendio fino a quando il debito non è stato pagato. C’è poi l’obbligo che il prestito sia accompagnato da un’assicurazione che copra in caso di perdita di lavoro o di morte. Chi chiede la cessione del quinto perciò deve pagare anche questa polizza. Per richiedere il finanziamento occorre avere un contratto che copra almeno tutta la durata del prestito. Perciò se per esempio il contratto ha una durata di 5 anni dal momento in cui viene richiesto il prestito, la durata non deve essere al massimo di 5 anni.

La cessione del quinto deve avere una durata minima di 2 anni e una massima di 10 anni. Una volta saldato il 40% del prestito è possibile chiedere il rinnovo, purché sia con scadenza decennale.

Come calcolare la cessione del quinto dello stipendio? La procedura base è semplice. Si tratta di 1/5 dello stipendio. Per ottenere la somma precisa occorre però avere alla mano la paga oraria e quante ore si lavora per contratto. Adesso moltiplicata la paga oraria per le ore di lavoro mensile e infine per il numero di mensilità. Togliete il 27% e dividete per 12. Adesso dividete lo stipendio netto mensile per 5. Ecco ottenuto il vostro quinto dello stipendio.

La rata non deve essere necessariamente di 1/5 ma non deve superarlo. Se ipoteticamente fosse di 200€ il 1/5 del vostro stipendio, voi potete avere una rata da pagare fino a un massimo di 200€, vale a dire che può essere anche 100€.