Isolamento dell’abitazione: come curare questo aspetto e impedire la dispersione di calore

È di fondamentale importanza curare la meglio la coibentazione e l’isolamento termico di casa per evitare la dispersione di calore. In moltissimi sanno di che cosa si parla: il riscaldamento resta acceso per ore e ore ma la temperatura dentro casa non si alza più di tanto. Questo capita perché il calore prodotto viene disperso verso l’esterno. Per colpa di una mancata coibentazione, ci si ritrova con la casa non confortevole una bolletta dal gas da capogiro alla fine del periodo. Ecco allora alcuni preziosi consigli da mettere subito in pratica per ridurre questo fenomeno.

I serramenti a taglio termico: isolare le finestre

La maggior parte dei caloriferi a casa è sistemata proprio sotto una finestra. Si conta che la maggior parte del calore generato dai termosifoni si disperda proprio dalle finestre di casa. La soluzione migliore è sostituire le vecchie finestre con nuovi infissi Roma a taglio termico. Questi serramenti e infissi Roma sono la soluzione migliore perché bloccano la dispersione di calore, eliminando il ponte termico che di solito c’è in questi punti.

Il cappotto termico: isolare i muri perimetrali

Per isolare i muri perimetrali dove avvien una grande dispersione di calore si realizza un cosiddetto cappotto termico. I lavori si eseguono tutti all’esterno dove si realizzano delle contropareti in cartongesso. L’intercapedine viene imbottita con dei materiali isolanti come il polistirolo per impedire la fuoriuscita del calore.

Il controsoffitto: isolare meglio il tetto

Chi abita all’ultimo piano oppure in una casa a un piano solo deve anche preoccuparsi dell’isolamento del tetto da cui si disperde molto calore. L’aria calda sale verso l’alto e si disperde se il tetto non è ben isolate. Per risolvere il problema, si fa un intervento simile al capotto termico. Si realizza un controsoffitto con il cartongesso e si imbottisce il tuto con i solti materiali isolanti. È una soluzione davvero valida se si conta che il 15% del calore prodotto se ne va proprio dal tetto.