Quante varietà di hashish legali esistono

I consumatori di hashish legale conoscono bene i differenti tipi esistenti. Esistono tante varietà di hashish legale: quelle più scure e malleabili, quelle che tendono al giallo oro e quelle dalla consistenza più dura. Quali sono le loro particolarità?

Una risposta esatta a questa domanda è complicata poiché esistono tantissime proposte di hashish dotate di caratteristiche differenti. Di seguito, un elenco delle principali tipologie.

Charas: hashish tonda, fresca e speziata

Il Charas è tra le varietà più conosciute al mondo. Viene prodotta principalmente in India, Pakistan e sulle vette dell’Hymalaya. La coltivazione risale a tempi antichissimi.

Qual è la particolarità di questa varietà di hashish? Diversamente dalle altre, il charas viene realizzato tramite l’utilizzo di resina fresca. Per ottenerla, le cime di cannabis fresche vengono strofinate tra le mani; così facendo, la resina si attacca sui palmi e lo strato che ne deriva viene staccato e poi lavorato in modo da formare delle piccole palline o panetti, dal colore scuro e enormemente profumate.

Hashish afghano: potente, sedativo e profumato

L’Afghanistan è uno dei maggiori produttori di hashish al mondo. Il prodotto prende il nome di chars e viene realizzato utilizzando i tricomi delle cime di cannabis già essiccate.

Dopo aver realizzato il kief, viene lavorato affinché non diventa un impasto; successivamente viene lavorato su un piatto metallico riscaldato su fiamma e sul quale viene mescolato insieme a tè e acqua. Una volta ottenuto il giusto composto, inizia la lavorazione a mano. Alla fine si ottiene un panetto molto scuro, malleabile e estremamente aromatico. Gli effetti derivanti dal consumo sono per lo più rilassanti e sedativi.

Hashish pakistano: super aromatico e frastornante

È una delle tipologie più note al mondo. Viene prodotto in modo molto simile a quello afgano. L’unica differenza è che, dopo la lavorazione, i panetti vengono lasciati invecchiare per alcuni mesi dentro pelli di pecora o capra. Questo procedimento serve per potenziarne gli aromi, caratteristica principale di questa varietà di hashish. Super profumato e speziato, l’effetto sul consumatore è rilassante e particolarmente intenso.

Hashish libanese: resina colorata dagli effetti cerebrali

L’hashish libanese è senza dubbio particolare. Per realizzarlo vanno fatte seccare le piante prima di essere tagliate, le quali assumono diverse tonalità, come il marrone e il giallo-rosso.

Una volta diventate secche, si inizia la setacciatura delle cime. La resina ottenuta crea un kief che viene poi pressato in panetti dalla consistenza friabile.

La tonalità giallastra dell’hashish libanese viene prodotta dalle piante di canapa giovani. Questa qualità è molto famosa per gli effetti celebrali che provoca. Invece, dalle piante più mature viene ottenuta la qualità rossa, dagli effetti estremamente narcotizzanti.

Produzione di hashish: un mondo “legale” in continua evoluzione

Oltre a quelle descritte sopra, esiste l’hashish marocchino, nepalese, turco, il Manali Cream, il Burbuka, ecc. Un panorama molto variegato e un prodotto molto apprezzato in tantissimi Paesi del mondo. L’unico ostacolo è l’elevato contenuto di THC, sostanza psicoattiva illegale in diverse nazioni.

Nel corso degli anni, questo ostacolo è stato superato creando nuove tipologie di hashish dalla canapa legale, in cui il contenuto di THC è molto basso, mentre le concentrazioni di CBD sono elevate.