Portoni sezionali per garage: 3 valide ragioni per sceglierne uno

I portoni sezionali per garage rappresentano una soluzione pratica e moderna per i garage delle abitazioni: scopriamo insieme 3 ragioni per sceglierne uno

Se siete in cerca di una chiusura pratica e moderna per il vostro garage, i portoni sezionali rappresentano la scelta che fa al caso vostro.

Ma prima di vedere nel dettaglio i principali vantaggi di questa soluzione, occorre sottolineare l’importanza di rivolgersi a produttori seri ed affidabili.

Con aziende come Sistema Facile dotarsi di portoni sezionali a Torino e provincia diventa un’operazione semplice e priva di stress: il personale esperto e qualificato sarà infatti in grado di trovare il modello ideale per l’abitazione, garantendone il perfetto funzionamento attraverso l’installazione a cura dell’azienda.
Un referente unico, infine, facilita al massimo la gestione della procedura per il cliente.

Le aziende più qualificate, quindi, sono in grado di offrire questi e molti altri servizi ai propri clienti.
Ma quali sono i principali vantaggi di una porta sezionale garage? Scopriamolo insieme.

Affidabilità

I portoni sezionali da garage sono estremamente affidabili e durevoli. Con ogni pannello saldamente ancorato al binario di scorrimento, una porta del garage sezionale rimane sempre altamente stabile durante il movimento di apertura e chiusura.

Un altro vantaggio in termini di affidabilità è che, qualora un singolo pannello risultasse difettoso, è possibile sostituirlo senza procedere all’intera rimozione del portone.

Rispetto ai portoni a scorrimento standard, i portoni sezionali sono inoltre più affidabili in quanto è estremamente raro che la totalità dei pannelli esca dalla sede dei binari.

Sfruttamento dello spazio

Rispetto al portone standard, un altro grande vantaggio di un portone da garage sezionale è che permette di sfruttare al meglio lo spazio.

Questa tipologia di chiusura infatti non ha bisogno di oscillare verso l’esterno, aspetto che consente di parcheggiare molto più vicino alla porta stessa del tuo garage massimizzando lo spazio effettivamente utilizzabile per riporre altri oggetti.

Le porte sezionali, inoltre, offrono un ingresso più ampio al tuo garage rendendo molto più agevoli le operazioni di ingresso e uscita in auto.

Design

I portoni sezionali da garage sono disponibili in una vasta gamma di stili e offrono un’ampia varietà di diverse opzioni di colore, rendendoli un’opzione incredibilmente attraente in termini di design.

La loro versatilità non si limita solo alle dimensioni e alla forma, ma anche allo stile: le porte da garage sezionali sono infatti ugualmente adatte sia per le case classiche che per quelle contemporanee, rendendole un’ottima scelta per tutti gli ambienti.

Da tenere in considerazione anche la possibilità di inserire all’interno delle sezioni pratiche prese di luce in vetro o plexiglass. Queste permettono non solo di aumentare la luminosità interna del garage, ma anche di creare simmetrie e piacevoli giochi di linee nel design del portone stesso.

Quante varietà di hashish legali esistono

I consumatori di hashish legale conoscono bene i differenti tipi esistenti. Esistono tante varietà di hashish legale: quelle più scure e malleabili, quelle che tendono al giallo oro e quelle dalla consistenza più dura. Quali sono le loro particolarità?

Una risposta esatta a questa domanda è complicata poiché esistono tantissime proposte di hashish dotate di caratteristiche differenti. Di seguito, un elenco delle principali tipologie.

Charas: hashish tonda, fresca e speziata

Il Charas è tra le varietà più conosciute al mondo. Viene prodotta principalmente in India, Pakistan e sulle vette dell’Hymalaya. La coltivazione risale a tempi antichissimi.

Qual è la particolarità di questa varietà di hashish? Diversamente dalle altre, il charas viene realizzato tramite l’utilizzo di resina fresca. Per ottenerla, le cime di cannabis fresche vengono strofinate tra le mani; così facendo, la resina si attacca sui palmi e lo strato che ne deriva viene staccato e poi lavorato in modo da formare delle piccole palline o panetti, dal colore scuro e enormemente profumate.

Hashish afghano: potente, sedativo e profumato

L’Afghanistan è uno dei maggiori produttori di hashish al mondo. Il prodotto prende il nome di chars e viene realizzato utilizzando i tricomi delle cime di cannabis già essiccate.

Dopo aver realizzato il kief, viene lavorato affinché non diventa un impasto; successivamente viene lavorato su un piatto metallico riscaldato su fiamma e sul quale viene mescolato insieme a tè e acqua. Una volta ottenuto il giusto composto, inizia la lavorazione a mano. Alla fine si ottiene un panetto molto scuro, malleabile e estremamente aromatico. Gli effetti derivanti dal consumo sono per lo più rilassanti e sedativi.

Hashish pakistano: super aromatico e frastornante

È una delle tipologie più note al mondo. Viene prodotto in modo molto simile a quello afgano. L’unica differenza è che, dopo la lavorazione, i panetti vengono lasciati invecchiare per alcuni mesi dentro pelli di pecora o capra. Questo procedimento serve per potenziarne gli aromi, caratteristica principale di questa varietà di hashish. Super profumato e speziato, l’effetto sul consumatore è rilassante e particolarmente intenso.

Hashish libanese: resina colorata dagli effetti cerebrali

L’hashish libanese è senza dubbio particolare. Per realizzarlo vanno fatte seccare le piante prima di essere tagliate, le quali assumono diverse tonalità, come il marrone e il giallo-rosso.

Una volta diventate secche, si inizia la setacciatura delle cime. La resina ottenuta crea un kief che viene poi pressato in panetti dalla consistenza friabile.

La tonalità giallastra dell’hashish libanese viene prodotta dalle piante di canapa giovani. Questa qualità è molto famosa per gli effetti celebrali che provoca. Invece, dalle piante più mature viene ottenuta la qualità rossa, dagli effetti estremamente narcotizzanti.

Produzione di hashish: un mondo “legale” in continua evoluzione

Oltre a quelle descritte sopra, esiste l’hashish marocchino, nepalese, turco, il Manali Cream, il Burbuka, ecc. Un panorama molto variegato e un prodotto molto apprezzato in tantissimi Paesi del mondo. L’unico ostacolo è l’elevato contenuto di THC, sostanza psicoattiva illegale in diverse nazioni.

Nel corso degli anni, questo ostacolo è stato superato creando nuove tipologie di hashish dalla canapa legale, in cui il contenuto di THC è molto basso, mentre le concentrazioni di CBD sono elevate.

Cosa rende utile una consulenza SEO

Hai creato il tuo business online, oppure hai scelto di sfruttare le potenzialità del web per allargare la platea dei tuoi potenziali clienti. Hai creato il tuo sito web in maniera creativa e accattivante, attivato tutti i profili sui social network, magari hai anche fatto della pubblicità a pagamento. Eppure i clienti non arrivano.

Cosa sta succedendo? Con molta probabilità, la buona volontà che tu e il tuo staff avete messo a disposizione per la creazione del sito web non è sufficiente. Ti serve una consulenza SEO.

Cos’è la SEO e perché ti serve

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, in italiano Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Se questa definizione non ti dice nulla, hai veramente bisogno di una consulenza che ti spieghi le immense potenzialità del web.

Pensa a Google, o a qualsiasi motore di ricerca, come a un immenso database di contenuti. Quando l’utente fa una ricerca per una determinata parola chiave, un complesso algoritmo stabilisce quali contenuti siano più pertinenti, utili e in linea con le sue necessità. Ecco, la SEO fa in modo che il tuo sito sia tra quei contenuti.

Le tre macro-aree su cui si concentra la SEO, e che di conseguenza verranno analizzate durante la consulenza di una SEO specialist, sono:

  1. SEO tecnica e struttura del sito;
  2. contenuti e testi;
  3. autorevolezza.

Il primo punto riguarda la corretta usabilità del tuo sito web o e-commerce, che non deve contenere errori di tipo tecnico se vuoi che Google lo consideri affidabile. La seconda area è quella dei contenuti, sia testuali che meta-testuali e visivi. Tutti vanno ottimizzati in modo da essere pertinenti alle ricerche degli utenti. Infine l’autorevolezza del tuo sito, ovvero la tua affidabilità in base al network virtuoso che sei riuscito a creare sul web.

In cosa consiste una consulenza SEO

Se gli utenti non atterrano sul tuo sito, o una volta atterrati escono di corsa e non acquistano o non usufruiscono dei tuoi servizi, vuol dire che sei carente in almeno una delle tre macro-aree di cui sopra. Ma non aver paura: la soluzione è dietro l’angolo.

È importante rivolgersi a professionisti della SEO che sappiano studiare il tuo sito web, individuare le criticità e stabilire le strategie giuste per superarle. Quando richiedi una consulenza SEO, la persona di fronte a te dovrà analizzare tutti questi aspetti con sguardo critico.

Accanto all’analisi del tuo sito, la consulenza verterà anche sulla comprensione del tuo pubblico target e dei tuoi principali competitor sul web. L’analisi di tutti questi aspetti permetterà di abbozzare una strategia d’attacco.

Caratteristiche di una consulenza SEO davvero utile

Sai di trovarti davanti a un professionista quando:

  • il tuo business viene analizzato dal punto di vista degli utenti per capirne punti di forza e debolezza;
  • la consulenza SEO tocca tutti i punti principali della corretta strategia di ottimizzazione;
  • ti vengono proposti risultati chiari e misurabili nel breve, medio e lungo termine;
  • il consulente o la consulente non usa espressioni iperboliche ma confronta in maniera trasparente le tue potenzialità;
  • il preventivo che ti viene offerto non ha prezzi nascosti né obiettivi troppo vaghi da raggiungere.

Altro elemento fondamentale in una consulenza SEO è l’empatia. Fin dal primo contatto, ti renderai conto della professionalità di un o una SEO specialist dalle domande che ti vengono poste e dal modo in cui vengono ascoltate le necessità specifiche del tuo business. In fondo, l’obiettivo è che la tua attività massimizzi i suoi profitti senza snaturarsi.

Un buon consulente SEO raccoglie le tue preoccupazioni e le esigenze della tua attività presentando soluzioni ad hoc per farti ottenere un maggior successo. Più utenti, più potenziali clienti, più vendite, maggiori guadagni.

Tutti i vantaggi del battiscopa filo muro: soluzione moderna e funzionale

Il battiscopa filo muro è una delle ultime tendenze in fatto di interior design: soluzione sicuramente dal grande impatto estetico, che però presenta vantaggi anche sul piano della funzionalità. Scopriamo allora insieme quali sono le caratteristiche del battiscopa filo muro, quali tipologie possiamo trovare oggi sul mercato e perché vale la pena prendere in considerazione questa soluzione d’arredo.

Le caratteristiche del battiscopa filo muro

A differenza dei classici battiscopa, quelli filo muro si distinguono perché non sporgono dalla parete ma rimangono sul suo stesso livello. Per questo motivo, devono essere predisposti in fase di ristrutturazione, quando la muratura è ancora al grezzo in modo da poter inserire il profilo all’interno senza grandi problemi. Al giorno d’oggi, i battiscopa filo muro sono senza dubbio i più consigliati per via dei moltissimi vantaggi che riescono ad offrire, ovviando a tutti i limiti rappresentati da quelli tradizionali.

I vantaggi dei battiscopa filo muro

I vantaggi dei battiscopa filo muro sono davvero moltissimi e interessano non solo il piano estetico ma anche quello funzionale. Parliamo insomma di una soluzione che vale la pena prendere in considerazione se si è alle prese con una ristrutturazione, perché decisamente interessante.

Resa estetica e design minimalista

Dal punto di vista prettamente estetico, questi battiscopa sono perfetti per arredare una casa moderna perché assecondano al meglio lo stile minimalista. Consentono di rendere l’ambiente il più pulito e lineare possibile, annullando di fatto tutti gli elementi che potrebbero sporgere e dunque disturbare alla vista. Questi battiscopa tra l’altro si integrano perfettamente con le porte interne filo muro, altrettanto in voga negli ultimi anni. Bisogna aggiungere poi che al giorno d’oggi è possibile posare tali battiscopa anche sul profilo superiore della parete ed ottenere degli effetti particolari, magari aggiungendo una striscia a LED. Ci si può insomma sbizzarrire maggiormente, rendendo ogni ambiente unico e ricercato.

Più igiene e meno polvere in casa

Come abbiamo accennato, i battiscopa filo muro presentano anche vantaggi sul piano funzionale. Non sporgendo dalla parete infatti consentono di evitare gli accumuli di polvere in casa, sono più facili da tenere puliti e dunque garantiscono la massima igiene in qualsiasi ambiente.

Maggiore resistenza all’usura

Questi battiscopa, proprio per via delle loro caratteristiche, sono molto più resistenti all’usura: non rischiano di staccarsi pezzi o di rovinarsi perché sono a filo muro e rimangono sempre perfetti.

Nessun ingombro tra il muro ed i mobili

Un altro grande vantaggio dei battiscopa filo muro è che non sporgendo dalla parete permettono di collocare qualsiasi mobile senza il classico problema dello spazio che rimarrebbe tra questo ed il muro. Un dettaglio da non sottovalutare.

Posa semplice e veloce

Il battiscopa a filo muro si realizza predisponendo l’incavo ed i profili in fase di costruzione della muratura, prima di procedere con l’intonacatura e la posa del pavimento. Una volta fatto ciò, la posa in sé di questo elemento è semplicissima e molto veloce, dunque si evitano inutili perdite di tempo e si ottiene un risultato sempre impeccabile, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Il piano cucina in quarzo per la casa in stile scandinavo

Scegliere di arredare la cucina e, più in generale, la casa in stile scandinavo è una scelta di stile che permette di rendere più accogliente, pulito ed elegante lo spazio domestico. Quando ci apprestiamo a valutare i diversi stili di arredamento da adottare per la propria casa può capitare di trovarsi in difficoltà. Quali colori accostare? E quali materiali scegliere? Il rischio è quello di riempire la stanza di arredi difficili da accostare e mixare stili troppo differenti. Ecco che lo stile scandinavo ci viene in soccorso con il suo minimalismo e le sue linee essenziali e pulite. Difficile sbagliare con questo stile, soprattutto in cucina. Ma attenzione ai materiali, che devono essere sempre di qualità. Il top cucina in quarzo è senz’altro il miglior alleato per la cucina in stile scandinavo. Capace di dare luce alla stanza e regalare bellezza alla cucina, il top cucina in quarzo è un vero e proprio must have per una perfetta casa in stile scandinavo.

Lo stile scandinavo

Lo stile scandinavo è facilmente riconoscibile: colori chiari, materiali naturali, tessuti grezzi, ampie vetrate e un’attenzione particolare all’ordine. Il colore dominante è il bianco: l’assenza di luce tipica di alcune stagioni nei paesi del nord ha portato infatti alla scelta di adottare il bianco nell’arredo delle case con l’obiettivo di illuminare e ampliare gli spazi. Il pavimento della casa in stile scandinavo è spesso in legno, mentre le pareti sono, appunto, bianche. Il legno torna anche nella sala da pranzo dove è comune trovare tavolo e sedie bianchi con dettagli in legno. Spazio anche alle mensole in legno, meglio se caratterizzate da forme geometriche particolari. Tende e tessuti ideali? Beige o grigio chiaro. I materiali da prediligere, in questo caso, sono il lino e il cotone. Nelle case in stile scandinavo rivestono un ruolo fondamentale le decorazioni: cornici sottili nere, dettagli in ferro battuto, complementi d’arredo dai colori tenui oppure, ancora, in legno.

Top cucina in quarzo, tutte le sfumature di bianco

Eccoci arrivati in cucina, il cuore della nostra casa. Qui troviamo linee squadrate e rigorose, scaldate dalla presenza del legno e illuminate dal bianco delle ante o del piano. L’effetto è di assoluta pulizia ed eleganza. Una cucina funzionale e pratica, ma allo stesso tempo dall’estetica curata. Per quanto riguarda il piano non ci sono dubbi: il top cucina in quarzo bianco è la scelta ideale capace di dare vita a un ambiente dal gusto nordico. Il top cucina in quarzo ha numerose proprietà, come la resistenza agli urti e ai graffi, e si presta perfettamente alla realizzazione di una cucina dove cucinare e sperimentare senza paura di rovinare il piano, naturalmente con i dovuti accorgimenti. Il motivo che tuttavia lo rende perfetto è il fatto che il quarzo cattura la luce e dona un effetto unico alla cucina. Scegliere un top cucina in quarzo con minuscole graniglie bianche illuminerà in modo inaspettato la casa.

Top cucina in quarzo scuro

Il total white non fa per voi? Niente paura: lo stile scandinavo può contemplare anche la presenza del nero e del grigio nei diversi spazi di casa. Anche in cucina possiamo trovare materiali dai colori scuri da mixare al bianco e al legno. Spezzare con un top cucina in quarzo nero o grigio può essere la scelta vincente. L’ambiente diventerà immediatamente più grintoso e deciso. Il piano potrà essere liscio oppure caratterizzato da leggeri rilievi, in modo da dare un effetto naturale alla cucina. Se optate per un piano scuro sarà fondamentale investire in un’illuminazione artificiale studiata nei dettagli. Lo stile scandinavo prevede l’utilizzo di luci sospese dalle forme essenziali, ma anche faretti e applique minimali. Non resta che iniziare a progettare la cucina dei sogni.

Quanto guadagna un web designer freelance?

Quella del web designer è una figura professionale molto richiesta al giorno d’oggi e destinata a riscuotere un successo crescente nel prossimo futuro. Ci sarà sempre più bisogno di esperti in questo campo, dunque se il vostro obiettivo è quello di lavorare come web designer le prospettive lavorative che avete davanti sono numerose. Come diventare però dei veri e propri professionisti? Cosa occorre per esercitare tale professione e quanto si guadagna? Scopriamolo insieme.

Come diventare web designer nel 2022

Ancora prima di scoprire quanto si può guadagnare con questa professione conviene andare a vedere nel dettaglio come diventare web designer nel 2022.

Formazione e acquisizione delle competenze

Fortunatamente, ancora oggi non sono richiesti requisiti specifici per svolgere questo lavoro, ma ciò non significa che chiunque possa ottenere successo. Anche se non occorre una laurea o un titolo di studio in particolare per diventare web designer, è importante avere un buon bagaglio di competenze perché la concorrenza è alta e nel prossimo futuro aumenterà sempre di più.

Vale dunque la pena prima di tutto seguire un percorso di formazione specifico, anche per evitare di compromettere la propria reputazione proprio all’inizio della carriera. Di opzioni ce ne sono diverse al giorno d’oggi: dai corsi di laurea ai master, dai workshop ai corsi professionalizzanti.

La Partita IVA: uno step obbligato per diventare freelance

Chiunque voglia diventare web designer freelance deve aprire la Partita IVA: questo è uno step obbligato anche se inizialmente si può optare per soluzioni meno impegnative. Se ancora non siete sicuri di voler svolgere tale professione potete infatti farvi pagare con ritenuta d’acconto dai vostri committenti. Si tratta però di una opzione temporanea, perché i limiti sono diversi e molti clienti storcono il naso di fronte a professionisti che non hanno una posizione seria.

Fortunatamente, aprire Partita IVA al giorno d’oggi non è difficile e nemmeno rischioso. Con Fiscozen è possibile fare tutto gratis, online e in sole 24 ore dunque parliamo di uno step semplice e veloce. Su questa piattaforma è possibile trovare un servizio all inclusive per i professionisti che desiderano aprire Partita IVA ed essere seguiti negli adempimenti fiscali. Ormai i costi non sono eccessivi dunque vale la pena regolarizzare la propria posizione, perché solo aprendo la Partita IVA ci si può proporre come veri e propri professionisti freelance.

Quanto guadagna un web designer freelance nel 2022

Veniamo dunque al punto della questione: quanto guadagna un web designer freelance nel 2022? Non trattandosi di un dipendente, non esiste uno stipendio prefissato per questa figura professionale dunque è difficile riuscire a fare una stima precisa dei guadagni. I fattori che entrano in gioco sono numerosi: il numero di committenti, le loro caratteristiche, la tipologia e la complessità di lavori da effettuare e via dicendo. In linea generale, secondo le ultime statistiche, possiamo però dire che un web designer freelance con Partita IVA guadagna in media 50.000 euro l’anno. Ciò significa che si possono raggiungere delle cifre superiori o inferiori, ma che in linea di massima questa è una professione che offre buone possibilità.