Torino: sullo sgombero dell’ex MOI non si può ancora cantare vittoria
Non si può ancora cantare vittoria, sulla questione dell’ex MOI di Torino: nonostante la prima settimana di agosto si siano fatti i primi passi avanti non è ancora detto che il complesso sarà liberato completamente entro i tempi previsti. La sindaca Appennino ha già cantato vittoria, ma secondo il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca è presto. bisogna vedere se effettivamente il prossimo autunno sarà possibile liberare completamente l’intero complesso, comprese le palazzine e gli scantinati che sono ad oggi ancora occupati.
Se quindi la sindaca di Torino aveva cavalcato l’onda dell’entusiasmo quando il 6 agosto era andato a buon fine lo sgombero della palazzina marrone dell’ex MOI, è forse meglio che adesso si torni concentrati sulla questione vera e propria. Sicuramente quell’operazione è stata un successo (soprattutto per il fatto di essersi svolta pacificamente) ma adesso bisogna cercare di restituire ai cittadini tutto il complesso. All’interno di quegli scantinati ancora occupati si trovano situazioni di estremo degrado, che spesso e volentieri superano il limite della legalità.
L’ex MOI e la questione degli sgomberi
L’ex MOI, il complesso che nel 2006 aveva ospitato il villaggio degli atleti in occasione delle Olimpiadi, è occupato da ormai 5 anni da alcuni profughi e famiglie di migranti. Lo sgombero della palazzina marrone ubicata in via Giordano Bruno è avvenuto all’alba del 6 agosto e tutto si è svolto nel migliore dei modi. Non c’è stato nessun problema, anche perchè le famiglie erano state informate preventivamente e sapevano che cosa avrebbero dovuto fare. I profughi sono stati condotti in appositi centri di accoglienza e non c’è stata nessuna protesta. La collaborazione è stata massima e per questo la sindaca Appennino aveva parlato addirittura di un esempio da imitare in tutto il resto della Penisola.
Senza dubbio lo sgombero della palazzina marrone è stato un successo e su questo non possiamo certo dire nulla. Purtroppo però non è sufficiente: quella palazzina era solo una parte del complesso architettonico e ne rimangono ancora diverse da liberare. Negli scantinati dell’ex MOI la situazione è piuttosto preoccupante e bisogna fare qualcosa, prima che degeneri in modo irrecuperabile. Questa l’opinione di Davida Ricca ma non solo, tanto che lo sgombero definitivo di tutto il complesso è nei progetti dell’amministrazione.
Quando sarà liberato definitivamente l’ex MOI?
Ora è normale che tutti i cittadini di Torino si chiedano quando sarà liberato in modo definitivo tutto il complesso dell’ex MOI. Gli scantinati, che erano precedentemente stati liberati, sono tornati nelle mani di spacciatori e delinquenti. Non rimangono quindi solamente le altre 3 palazzine da sgomberare, ma si dovranno riprendere in mano, ancora una volta, quei famosi scantinati. Il progetto c’è e sembra che in autunno la giunta chiederà dei fondi speciali per portare a termine lo sgombero definitivo del complesso.
Sembra quindi che entro qualche mese tutto si risolverà ma sono diversi coloro che si dicono scettici in merito all’intera questione. La speranza, comunque, è che la sindaca Appennino riesca a prendere in mano la situazione e liberare in modo definitivo l’ex villaggio olimpico di Torino, per restituire alla città la dignità che merita.