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Quattro condanne a Torino per il tso fatale ad Andrea Soldi, deceduto a 45 anni

Arriva oggi all’attesa sentenza che condanna a un anno e otto mesi 4 persone responsabili del tso – trattamento sanitario obbligatorio – ai danni di Andrea Soldi, deceduto in seguito ai fatti. In manette 3 vigili e uno psichiatra ritenuti responsabile dell’accaduto. I famiglia ri di Soldi si dicono contenti della sentenza poiché la prepotenza, l’arroganza e la violenza di queste persone non poteva restare impunita.

La sentenza per i fatti che portarono al decesso Andrea Soldi prevede un anno e otto mesi di carcere con sospensione condizionale della pena e una multa provvisionale pari a 295 mila euro per 4 persone: 3 dei quali vigili urbani e uno psichiatra. Il padre Renato e la sorella Maria Cristina si dichiarano soddisfatti per la sentenza che è conforme ai 18 mesi di carcere che erano stati richiesti dal pm Lisa Bergamasco. I fatti si riferiscono al trattamento sanitario obbligatorio deciso da 3 vigili urbani e uno psichiatra per Andrea Soldi. I 4 impuntati sono stati arrestati per l’omicidio dell’uomo di 45 anni, malato di schizofrenia paranoide.

Soldi è deceduto in seguito al tentativo di tso il 5 agosto dell’anno 2015, deciso dallo psichiatra Pier Carlo Della Porta, assieme a tre vigili urbani Enri Botturi, Stefano Del Monaco e Manuel Vair. I famigliari dicono che Soldi era malato da tempo ma non era pericoloso né per sé né tantomeno per gli altri. Il giorno 5 agosto i vigili lo avevano prelevato da una panchina su cui stata seduto; la sorella insiste nel dire che se non fossero intervenuti, suo fratello Andrea si sarebbe calmato da solo e si sarebbe seduto sulla panchina senza nessun problema o conseguenza. Le dichiarazioni dei famigliari non nascondono il sollievo per una sentenza giusta e che viene riletta come una condanna morale. La speranza della famiglia è che i fatti portino oggi auna riflessione seria sulla malattia per arrivare all’avvio di un cammino per i malati di schizofrenia e le loro famiglie. Soddisfatto anche il padre Renato che trova la sentenza giusta per punire un eccesso di violenza e prepotenza da parte degli agenti.

Risuonano le dichiarazioni dell’avvocato Anna Ronfani, difensore dello psichiatra Pier Carlo Della Porta, la quale dice di avere apprezzato la gestione del difficile dibattimento da parte del giudica ma non ci si deve dimenticare che si tratta pur sempre di una sentenza di primo grado. L’avvocato continua dicendo che nei gradi successivi del processo punterà a dimostrare che il suo assistito non ha alcun tipo di responsabilità in relazione all’accaduto dato che il medico conosceva bene Soldi e lo seguiva da tempo, avendo così conoscenza del suo malessere. Concludono la giornata le dichiarazioni degli avvocati dei tre vigili urbani che si dicono pronti per il processo d’appello, certi che la rivalutazione degli atti processuali porterà alla soluzione dei tre agenti della polizia municipale che sono stati condannati oggi in tribunale a Torino assieme a una quarta persona, cioè lo psichiatra.

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Appalti per le mense scolastiche a Torino: vince il piatto a 4 euro

La bufera in merito agli appalti delle mense scolastiche a Torino si arricchisce di un nuovo capitolo: oggi sono stata pubblicata la graduatoria che vede fuori dal servizio di ristorazione nelle scuole di Torino la Camst dopo oltre 10 anni. La graduatoria letta oggi presso il Comune di Torino prevede che ad occuparsi del servizio di mense scolastiche nel triennio 2018- 2021 sarà Eutourist New, la quale si aggiudica ben tre lotti, corrispondenti alle circoscrizioni 1, 2, 4, 5 e 7, un costo del pasto pari a 4 euro. Assieme alla All Foud la Eutourist New si aggiudica anche il lotto sei, che corrisponde alla circoscrizione 8, assegnando al pasto il valore di 4 euro. Chiude al graduatoria Ristoart srl, che assegna il costo di 3,99 euro al pasto delle mense scolastiche nella circoscrizione 3 e 6.

Non tardano ad arrivare le prime reazioni in merito all’occupazione da parte dei sindacati, i quali si dichiarano preoccupati per la situazione, come lo sono anche le cuoche che erano presenti al Palazzo Civico questa mattina alla lettura della graduatoria. I lavoratori delle mense scolastiche sono stati però rassicurati in quanto il capitolato assicura a tutti la piena occupazione anche se restano oscuri centri punti: dove, con chi e soprattutto per chi lavoreranno dall’inizio dell’anno scolastico a settembre.

Rincara La il consigliere Enzo Lavolta (PD) che solleva anche altri dubbi in merito alla qualità del pasto, il quale ha chiesto all’assessora Patti di riferire il prossimo 4 giugno, data prevista per il consiglio comunale. La questione non è secondaria poiché il criterio di assegnazione dell’appalto prevedeva che vincesse chi ha offerto il costo più basso, sollevando così la questione di che cosa effettivamente vada a finire nel piatto di piccoli studenti di Torino. Con parole molto dure, il consigliere spera che non ci siano ulteriori ostacoli e scuse dai parte dei consiglieri penta stellati per evitare che la sindaca Appendino dia spiegazioni esaustive in relazione a che cosa finirà nel piatto dei bambini per soli 3,99 euro. La gara di appalto avrebbe dovuto – secondo il consigliere del PD – tener conto della qualità degli alimenti e non avere invece tra i criteri il costo più basso che ha portato a una competizione e chi offre il meno possibile, fomentando il fenomeno già visto in molte scuole del panino da casa che molte famiglie sono state costrette a preparare per assicurare ai piccoli un pasto adeguata alle loro esigenze.

Decorre da oggi, giorno di apertura delle buste, il mese di tempo per poter far ricorso, possibilità che forse verrà colta dalle aziende perdenti dell’appalto come la Camst che si era occupata del servizio delle mense scolastiche e perciò ha da sempre avuto un ruolo prevalente nelle gestione delle mense della città capoluogo. Non solo Camst, ma possono fare ricorso anche le altre aziende che hanno partecipato alla gara di appalto: Eutourist New, l’Ati di Eutourist e All Food,Ladisa, Euroistorazione, Dussman, Ristorart Toscana.

I 5 principi attivi migliori contro le smagliature

Il burro di karité

Moltissimi prodotti cosmetici sono oggi a base di burro di karité poiché è un ingrediente prezioso dal grande potere idratante e perciò aiuta molto anche nel caso di smagliature. Il vantaggio di questo prodotto è che regala una grande idratazione e la pelle assume subito un aspetto migliore.

L’estratto di rosa mosqueta

Uno dei principi attivi che spesso si trovano nella crema contro le smagliature è l’estratto di rosa mosqueta che è davvero benefica contro questi inestetismi della cute e del derma, formatasi in occasioni come la gravidanza o l’adolescenza durante i quali cin sono dei cambianti corporei importanti e repentini che no lasciano ala pelle il tempo di tendersi ma le fibre connettive si spaccano formando le anti estetiche lesioni.  Questo estratto di rose nobili è prefetto per favorire la produzione naturale di collagene ed elastene, due elementi che aiutano la pelle e il derma a ritrovare la sua elasticità. L’estratto di orsa aiuta la rigenerazione della membrana delle cellule del derma, il quale assume subito un aspetto migliore.

L’olio di mandorle dolci

Un altro ingrediente che può esser di enorme aiuto nella lotta contr le lesioni cutanee come le smagliature è l’olio di mandorle dolci che si trova facilmente in commercio oggi anche al supermercato, senza per forza dover andare in erboristeria. È importante che la confezione contenga un solo e unico ingrediente: olio di mandorle dolci, preferibilmente da coltura biologica. Questo olio si può usare su tutto il corpo grazie al suo potere idratante molto profondo ma è consigliabile utilizzarlo sulle parti lesionate come fianchi, cosce, glutei, addome, seno etc. per un massaggio circolare che aiuta la penetrazione del prodotto fino al suo completo assorbimento.

Le proteine di seta

Un altro ingrediente che la crema contro le smagliature Le Jeune vanta per contrastare questi inestetismi è la proteina di seta, che deriva dai fili di seta tessuti da un piccolo baco da seta che si nutre di foglie di gelso, una sorta di rovo selvatico. Le proteine della seta sono preziose nella lotta contro le smagliature poiché si tratta di un prodotto capace di crea una oleicola protettiva sulla pelle che resta idratata a lungo, anche tutto il giorno. Grazie alla profonda idratazione che le proteine di seta regalano la pelle risulta morbida al tatto e va a rigenera il tessutoti connettivo che si era spaccato provocando le smagliature, rossa o bianca che sia.

L’alchemilla

Un rimedio omeopatico contro le smagliature è l’alchemilla; una pianta che vanta proprietà ottime a livello dermatologico. La ragione risiede nel fatto che questa pianta aiuta a ristabilire il corretto pH della pelle, aiutando anche la sua profonda idratazione che arriva fino agli strati più interni. È l’idratazione delle zone dove sono sorte le brutte smagliature il segreto per attenuarle e non avere più questo problema estetico che può creare imbarazzo, sia a lei e anche a lui poiché si tratta di un inestetismo cutaneo che colpisce anche gli uomini.

Comprare un’auto usata da privato: tutti i punti a favore e contro

Se decidi di comprare un’automobile usata da un privato ci sono sia fattori a favore ma anche altri contro che vengono analizzati nel dettaglio nella breve guida che segue che può davvero esserti utile per chiarirti le idee.

Fattori a favore

Comprare un’automobile usata da un privato in vece che da una concessionaria ha i suoi vantaggi. il motivo principale è legato all’assenza di un intermediario, cioè la concessionaria, che aggiunge un sovrapprezzo pe guadagnarci invece che di perderci. quando acquisti da un privato il prezzo è più onesto e basso e puoi addirittura riuscire a contrattare un po’ per abbassare il prezzo di vendita così hai la tua auto senza aver speso molto.

Fattori contro

Oltre al fattore prezzo non ci sono molti altri vantaggi ma ci sono però dei punti a sfavore nell’acquistare da un privato di cui devi renderti conto per evitare di sorprese e malumori. Anzitutto, serve un po’ di ricerca che può richiedere di impiegare il proprio tempo libero. In concessionaria invece hai una vasta gamma di scelta tutta in un posto senza doverti preoccupare di lunghe ricerche online, sui giornali specializzati etc. dato che tutto quello che ti può servire sotto un unico tetto. Inoltre, va detto che le automobili di seconda mano fornite da un privato hanno garanzie minori perciò non puoi esser certo che il precedente proprietario abbia tenuto l’automobile bene. Inoltre, ricorda che se decidi di comprare da un privato invece che da una concessionaria devi anche preoccuparti di rottamare auto a Roma per tuo conto. Dovrai fare il passaggio di proprietà dell’automobile appena acquistata e poi di occuparti della demolizione di quella precedente, nel caso non ti servisse più perché molto vecchia oppure perché stata incidentata. Dovrai andare a rottamare auto a Roma presso un centro autorizzato evitando le discariche e i centri abusivi che no ti garantiscono tutta la documentazione che ti serve per poi togliere l’auto distrutta dal registro dei veicoli in circolazione.

4 elementi che caratterizzano la zona living

Il divano

Il protagonista assoluto della zona living è il divano che può esser di diverse forme e stili. Ci sono quelli più complici ed essenziali ma possono anche esserci divani più decorati. La differenza però la fa il tessuto, oggi preferibilmente sintetico come eco pelle, microfibra, ciniglia etc. che sono tutti più resistenti e duraturi. I divani moderni sono tutti sfoderabili e lavabili in lavatrice in maniera da fare in fretta queste tediose operazioni per riportare il divano alla sua originaria bellezza.

I punti di appoggio

Per un arredamento a Milano completo e molto chic sono indispensabili i punti di appoggio perché pratici ma diventano anche un’occasione per poter mettere in mostra pezzi, ninnoli, suppellettili e soprammobili di design che sono un’ottima occasione per rendere più interessante anche un soggiorno composto da mobili acquistati in grandi catene di arredamento. I pezzi di design possono proprio esser dei punti di appoggio dove si mettono bicchieri, brocche, tazze, tazzine etc.

L’illuminazione

I punti luce sono davvero essenziali per rendere una stanza viva e di carattere. I punti luce possono esser diversi ma nella zona living è consigliato sistemare un grande lampadario che può esser anche realizzato in materiali innovativi come il plexi glas. Sono da sistemare anche punti luce verticali che hanno il vantaggio di allungare lo spazio per rendere la stanza più alta: si tratta di un effetto visivo che è perfetto per le nuove costruzioni dove gli spazi sono risicati.

La parete attrezzata

Un elemento che caratterizza al massimo la sala del soggiorno è di sicuro la parete attrezzata che può avere diversi stili. Partendo da quella più essenziale e semplice che c’è, perfetta per un arredamento a Milano minimal e contemporaneo, si passa a una parete attrezzata più ricca con tanti ripiani anche di diverse misure che è molto bella su diversi stili no per forza classici. Chi desira avere un effetto più rustico predilige una parete attrezzata in legno o finto tale.

Quando chiamare il fabbro per l’apertura porta senza scasso

Il servizio di apertura porta senza scasso permette di aprire anche una porta blindata senza distruggerla così da no dover poi sostituirla, sostenendo una spesa nettamente inferiore grazie alla pluriennale esperienza di uno stimato fabbro.

Quando perdi le chiavi di casa

Se torni a casa e ti accorgi di esser rimasto senza chiavi, allora ciò che ti serve per rientrate in casa è un servizio di apertura porta senza scasso, fornito da i migliori fabbri della zona che intervengono del giro di poco grazie all’attivazione del pronto intervento se il problema dovesse sorgere in un mento in cui le normali ditte sono chiuse. Se perdi le chiavi di casa poi rinettare al più presto grazie a questa soluzione low cost.

Quando ti chiudi fuori per sbaglio

Ci sono alcuni modelli di porte blindate che hanno la maniglia solo all’interno mentre da fuori no è possibile aprire la porta senza avere le chiavi, se la tua porta è di questo tipo, ogni volta che esci, anche solo per un momento, devi avere con te le chiavi altrimenti non puoi rientrare. Se in casa no c’è nessuno e tu sei uscito tirando ti dietro la porta senza vere con te le chiave, ti tocca chiamare un bravo fabbro per risolvere al situazione al più presto.

Quando le chiavi restano incastrate nella toppa

Può capitare a tutti che le chiavi restino bloccate dentro la toppa della porta impedendoti di entrare. È una situazione che capitare più di frequente di quanto tu possa spensare poiché sufficiente avere una serata un po’ danneggiata, magari perché molto vecchia o anche per via di un tentativo di scasso che la ha rovinata. Se sforzi troppo una chiave che non gira bene questa si può incastrare nella serratura senza la possibilità di muoverla o addirittura rompersi all’interno. Il consiglio migliore quando hai una serratura vecchia e danneggiata è sentire al più presto un abile tecnico per sostituirla.

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Campionato di Serie A 2017-2018: le squadre maggiormente quotate per la retrocessione

Le giornate finali del campionato di Serie A regalano emozioni sia in testa che nella zona calda della retrocessione: infatti se da un lato Juve e Napoli battaglieranno fino alla fine per l’assegnazione del titolo finale, dall’altro le ultime 6 classificate cercheranno di guadagnare più punti possibili per uscire dal baratro della Serie B.

Se abbiamo già avuto modo di vedere le quotazioni per l’assegnazione dello scudetto, vediamo invece quali sono le quote relative alla retrocessione dalla Serie A e le squadre maggiormente interessate.

L’elenco delle ultime in classifica

La lista delle squadre interessate dalla lotta per la salvezza è la seguente:

  • Sassuolo;
  • Udinese;
  • Cagliari;
  • Chievo Verona;
  • Spal;
  • Crotone;
  • Verona;

Il Verona a 4 punti dalla salvezza matematica

A parte la squadra degli Stregoni, che non ha ricevuto alcuna quotazione in quanto oramai matematicamente retrocessa, i bookmakers hanno già cominciato a quotare tutte le altre formazioni.

Quella che rischia più di tutti è il Verona di Fabio Pecchia: infatti la sua miglior quota è di 1,1, complice le delicate sfide contro Milan e Juventus previste dal suo calendario. Agli scaligeri bastano 4 punti per salvarsi; ma vista anche la recente sconfitta contro il Sassuolo l’impresa sembra quasi impossibile.

Il Crotone tenta il tutto per tutto

Il pareggio casalingo contro la Juventus ha galvanizzato gli uomini di Walter Zenga, lanciati a tutta forza verso una salvezza molto improbabile: infatti le quote relative alla retrocessione del Crotone sono pari a 1,45, dato che dovrà affrontare Lazio e Napoli, due formazioni impegnate nella lotta per lo scudetto e per il terzo posto in classifica.

Missione possibile per la Spal

La situazione dei ferraresi è invece intermedia, dato che l’unico scontro diretto previsto in calendario è quello contro il Chievo. Per questo la miglior quotazione per la Spal n Serie B è pari a 3,25, il che significa missione quasi possibile per i giocatori di mister Semplici.

Il Chievo lanciato verso l’ennesima salvezza

Che l’obiettivo stagionale del Chievo sia da ormai più di un decennio la permanenza in A è un dato di fatto. Se poi consideriamo i 2 punti di vantaggio sulla Spal, i 3 sul Crotone e i 6 sui cugini veronesi, la salvezza dei clivensi è oramai quasi certa.

Per questo la quota di una sua retrocessione è pari a 10,00, anche se le sfide contro Roma e Inter potranno togliere punti preziosi alla squadra di Maran.

Cagliari, Udinese e Sassuolo: le più accreditate per la permanenza in A

Le squadre che possiamo invece considerare salve a tutti gli effetti sono il Cagliari, anch’esso dato retrocesso a 10,00, l’Udinese – che nonostante la sconfitta contro il Napoli è data a quota 26,00 – e il Sassuolo.

I neroverdi emiliani sono i più sicuri del terzetto, visti i loro 34 punti in classifica; perciò una loro clamorosa discesa verso la Serie B è quotata a 31,00. Tuttavia la squadra di Iachini dovrà affrontare Fiorentina, Crotone, Samp, Roma e Inter prima di considerarsi salva: un calendario decisamente poco agevole.

Compravendita di oggetti in oro: i segreti da conoscere

Quanto vale un grammo di oro

Non è possibile dire con esattezza quanto valere in euro un gramo di oro o anche di un altro metallo prezioso simile come l’argento e leghe metalliche come l’oro bianco o l’oro rosa. Il motivo è dovuto al fatto che l’oro è un prodotto che è quotato in borsa dove sono gli scambi a determinare il suo valore. Ogni giorno il valore dell’roro cambia in base alle operazioni di compravendita che gli operatori eseguono sul mercato. Per avere un riferimmo, è necessario aspettare la chiusura della borsa valori di Londra, che è quella che fa da riferimento per delle motivazioni storiche. Nonostante la quotazione dell’oro cambia ogni giorno, un negozio di compro oro a Roma non è obbligato a cambiare la sua quotazione ogni giorno ma è sufficiente che quella esposta sai in linea con i valori di riferimento del periodo senza avere quotazioni troppo basse.

Come funziona la quotazione dell’oro

La quotazione dei metalli preziosi ha un funzionamento un po’ diverso da quelle degli altri prodotti, infatti le normali leggi di mercato no valgono nel caso dell’oro e di altri metalli preziosi come l’argento. La legge della domanda e dell’offerta non vale proprio nel caso dell’oro poiché esso ha dimostrato di essere un prodotto considerato come bene rifugio. Questo significa che in periodo di crisi e di forti oscillazioni del mercato, per non perdere tutto il denaro investito. Gli operatori di borsa e i broker consigliano di spostare gli investimenti acquistando titoli di oro. L’oro è un prodotto che aumenta il suo valore nel corso del tempo, diventando sempre maggiore. I dati storici confermano che l’oro è un ottimo investimento perché comprare oggi dell’oro significa avere più valore in futuro. Per poter recuperare l’investimento fatto e tramutare l’oro in denaro contante, è sufficiente rivolgersi a un negozio di compro oro a Roma dove gli oggetti in oro come i gioielli, i preziosi o anche altro viene pesato e pagato.

I 5 benefici di una regolare revisione sulla caldaia

Una maggiore durata nel tempo

Facendo controllare con regolarità la caldaia, avete la possibilità di farla durare di più nel tempo. Investire in una regolare manutenzione significa spostare il momento in cui la caldaia dovrà essere sostituita. Dato che no si tratta di una spesa indifferente, è meglio far durare il più possibile quella in uso.

La minore incidenza di guasti

Chi fa una regolare manutenzione alla sua caldaia ha il vantaggio di avere minori guasti nel corso del tempo. Se anche voi iniziaste a far controllare con regolarità la caldaia, le chiamate per guasti e riparazioni urgenti sarebbero minori. Il lavoro della ditta beretta assistenza caldaie Roma e dintorni infatti è anche quello di prevenire le rotture, risparmiando. Durante i controlli regolari il termotecnico sostituisce le parti maggiormente sottoposte a usura per evitare che queste si rompano da un momento all’altro, mandando in blocco la caldaia.

I minori consumi

Una caldaia che viene fatta controllare con regolarità è quella che consuma anche di meno. Infatti, un intervento periodico da parte di un valido esperto è anche in grado di migliorare il rendimento termico, cioè il rapporto che c’è tra la potenza nominale dichiarata e quella che effettivamente arriva al bruciatore. Solo in teoria il rapporto è del 100% ma in realtà anche le migliori caldaie più moderne arrivano intorno al 90%- 80%. Una caldaia che viene fatta controllare da un esperto arriva anche al 70% e produce costi minori nel tempo.

Le certificazioni rilasciate

Solo una ditta beretta assistenza caldaie Roma riesce a rilasciare le certificazioni che attestano la caldaia. solo se la caldaia viene fatta controllare da un termotecnico abilitato potrà ricevere le certificazioni che sono perviste dalla legge. in caso di mancate certificazioni, si corre il rischio di ricevere delle multe che arrivano anche fino a 3000 euro.

Le emissioni dannose ridotte

La caldaia tenuta pulita e ben controllata dal tecnico produce anche meno emissioni inquinanti nell’aria così da non esser la maggiore responsabile dell’inuinamento.

Parabrezza scheggiato: che cosa fare in situazioni di emergenza

Che cosa fare quando il parabrezza viene scheggiato

Il parabrezza che viene colpito da un piccolo sassolino che è stato alzato dalle ruote soprattutto degli autoarticolati ma anche dei normali veicoli deve essere riparato al più presto. La ragione è molto semplice: la crepa si può diffondere fino a spaccare l’intero parabrezza anche per eventi minimi. È meno costoso riapre il parabrezza scheggiato piuttosto che dover richiedere il servizio di carroattrezzi Roma e il cambio dell’intero parabrezza. Anche in termini di tempo i vantaggi sono molti: riparare il parabrezza con la resina richiede un’ora al massimo ma sfarsi rimorchiare e poi far cambiare l’intero pezzo può volerci anche una settimana.

Perché correre subito ai ripari

Forse non tutti sanno che anche fare un pezzettino di strada fino alla più vicina officina meccanica con il parabrezza spaccato è vietatissimo. I motivi sono molteplici, partendo dal fatto che l’enorme quantità di aira che arriva in faccia senza il parabrezza fa diminuire la visibilità, mettendo il conducente e anche i terzi gravissimo pericoloso. Inoltre, non conviene farlo perché si rischia di ricevere una multa davvero salata perciò meglio correre subito ai ripari invece di aspettare che in strada il vetro si spacchi del tutto.

Come si può rompere del tutto

Ci sono molte cause che mettono di fronte alla necessità di richiedere subito il servizio di carroattrezzi Roma in seguito a una piccola scheggiatura del parabrezza, il quale si può spaccare del tutto anche solo a causa delle fredde temperatura che fanno irrigidire il vetro che si scheggiata ulteriormente. Anche prendere una buca o un dosso artificiale per moderare la velocità può rappresentare la causa che fa infrangere tutto il parabrezza. Il vetro può rompersi anche per un altro sassolino che colpisce il vetro oppure anche per un nonnulla perché la crepa non si ferma e continua a progredire anche a causa del vento che colpisce il parabrezza con molta forza per vai della velocità.