Il computer non funziona? Ecco cosa fare

Negli ultimi decenni i computer si sono diffusi in moltissime abitazioni. Sono strumenti utili e versatili, adatti per un gran numero di esigenze. C’è chi li usa per giocare e chi invece ne ha bisogno per lavorare. Esistono modelli davvero per tutti i gusti, da quelli fissi a quelli portatili, con dimensioni e prestazioni differenti.

Cosa fare se il computer inizia a dare problemi e non funziona? Le soluzioni possono essere molte. Si possono contattare centri come Computer Milano – assistenza computer e notebook a Milano, a cui fare affidamento per ogni genere di riparazione.

Per saperne di più sui pc e sulla loro riparazione continuate a leggere il nostro articolo.

Il pc ha la garanzia?

La prima cosa da fare è verificare se il computer è ancora in garanzia o meno. Di solito i pc vengono venduti con una garanzia di due anni, che tutela contro eventuali difetti di fabbrica o problemi indipendenti dalla volontà dell’acquirente. Per sapere se il problema può essere coperto dalla garanzia si può contattare chi ha venduto il prodotto o direttamente i centri assistenza ufficiali della casa produttrice. Basta andare sul sito dell’azienda e cercare l’elenco dei centri autorizzati presenti sul territorio italiano.

La garanzia può essere utile sia in caso di problemi derivanti dall’hardware, sia nelle situazioni in cui sia il software a mostrare errori o bug fuori dalla norma.

Aprendo il pc e rimuovendo i sigilli in maniera autonoma si invalida la garanzia, per questo suggeriamo di consultare l’assistenza prima di agire.

Guasto dell’hardware

Un guasto di tipo hardware in molte occasioni risulta facile da riconoscere. Il computer potrebbe non accendersi o dare dei forti malfunzionamenti. In situazioni di questo tipo può essere difficile capire quale sia effettivamente il problema, per questo è necessario affidare il dispositivo a qualcuno di esperto.

Un guasto dell’hardware può essere risolto riparando il pezzo danneggiato o sostituendolo completamente. Si può installare un pezzo identico a quello che si ha la necessità di cambiare, o si può invece acquistare una parte completamente nuova, magari più potente e performante. Attenzione alla compatibilità: all’interno del computer va inserito un pezzo di ricambio che sia in grado di funzionare in maniera corretta con il resto del pc.

Il nostro suggerimento è di non maneggiare le parti hardware se non si ha la giusta esperienza, scegliendo al contrario di portare il computer a riparare da tecnici qualificati.

Errori nel software

Quando il problema è del software potrebbero fare la loro comparsa diversi errori mentre si usa il computer. Ad esempio il dispositivo potrebbe riavviarsi in maniera incontrollata, o vari programmi potrebbero bloccarsi del tutto, costringendo l’utente a forzare la loro chiusura o anche a spegnere e riaccendere il computer.

La soluzione più drastica è un ripristino completo ai dati di fabbrica, con conseguente perdita dei dati archiviati. Per questo prima di effettuare un ripristino di questo tipo è preferibile effettuare un backup completo.

Prima di tentare un ripristino completo si può tentare di riportare il pc ad un punto di ripristino, un salvataggio che il sistema operativo ha effettuato in automatico. Effettuare una operazione di questo tipo non è molto difficile, basta cercare in rete come fare a seconda del sistema operativo.

Vacanza a Torino: consigli per conservarla nel cuore e… in una tazza

Torino è stata la prima capitale d’Italia, e ancora oggi rappresenta una città di un’importanza cruciale per l’economia e per la storia, oltre che per la cultura, della Penisola. Torino, infatti, vanta alcune delle perle architettoniche più affascinanti al mondo, dai suoi palazzi barocchi fino ad arrivare alle sue piazze ricche di vita e di storia. Di conseguenza, parliamo di una città che ogni anno viene invasa da milioni di turisti, molti dei quali vorrebbero avere più tempo per poterla scoprire. Per questo motivo, occorre cogliere l’occasione che si ha per stampare Torino nel proprio cuore e, magari, anche sopra una tazza.

I luoghi di Torino da non perdere per nulla al mondo

Quando si ha la possibilità di lanciarsi alla scoperta di Torino, il primo luogo da non perdere è il Museo Egizio, famoso in tutto il mondo. Il museo in questione, infatti, ospita una delle collezioni più complete di artefatti risalenti ad una delle civiltà più affascinanti della storia. Subito dopo, si consiglia di visitare il Palazzo Reale, uno splendido esempio di architettura barocca. Questo luogo presenta un’eredità storica inestimabile, testimone di diversi periodi della storia italiana, ancora una volta per merito delle sue collezioni museali.

Poi, non si può dire di aver visto Torino senza aver prima visitato la Mole Antonelliana, il simbolo della città. Questo edificio, la cui struttura si innalza fino a 167,5 metri, ospita il Museo Nazionale del Cinema, un vero paradiso per gli appassionati di film.

Per gli amanti della natura e della tranquillità, il Parco del Valentino diventa un’opzione obbligatoria. Il parco in questione si trova lungo le rive del fiume Po ed è il luogo ideale per fare una passeggiata, per godersi un picnic o semplicemente per rilassarsi. All’interno del parco si trova anche il Castello del Valentino, un’altra gemma architettonica che merita assolutamente una visita.

Infine, per avere un assaggio autentico della cultura torinese, è bene concedersi un bel tour alla scoperta dei mercati locali. Il Mercato di Porta Palazzo è uno dei più grandi d’Europa, ed è un must per chi è alla ricerca di prodotti freschi, di specialità regionali e di leccornie proprie della cucina locale. Un altro mercato torinese da visitare è il Vintage della Gran Madre, perfetto per chi desidera regalarsi uno shopping che sia non solo chic, ma anche retrò.

Ricordare Torino stampandola su una tazza

Un modo semplice ma originale per ricordare la propria vacanza a Torino è la seguente: fotografare uno dei tanti luoghi iconici della città, come la Mole Antonelliana o il Palazzo Reale, e poi stampare quella fotografia su un gadget.

Le opzioni per riuscirci sono tantissime: non a caso, sul web si trovano diversi servizi che propongono le tazze con foto, totalmente personalizzabili. Poi, è possibile ordinare svariati pezzi e regalarli ad amici e parenti, ovvero una soluzione alternativa alle classiche cartoline davvero intrigante. Stampare le foto delle proprie vacanze sulle tazze significa portarsi dietro, per sempre, il ricordo di Torino e dei luoghi magici che abbiamo visitato, ovunque andremo.

6 motivi per vivere in un appartamento

Si parla sempre di come le persone desiderino fuggire dalla città, magari optando per una villetta con giardino ma se ti dicessimo che invece ci sono molti motivi per scegliere di restare in condominio prediligendo l’acquisto di un appartamento?

Perché preferire la vita in appartamento ad una casa autonoma

Sono tanti i motivi per cui dovresti valutare l’acquisto di un appartamento rispetto a quelli di una villetta singola ma vogliamo analizzarli con cura; mentre molte persone preferiscono ancora le case unifamiliari, gli appartamenti offrono una serie di vantaggi che non possono essere trascurati.

Puoi avere accesso a zone molto più centrali

Uno dei principali vantaggi di vivere in appartamento è la comodità della localizzazione. Gli appartamenti spesso si trovano in zone centrali delle città, vicino a negozi, ristoranti, trasporti pubblici e luoghi di lavoro; la vicinanza rende più facile raggiungere tutto ciò di cui hai bisogno senza dover affrontare lunghi tragitti. Come possiamo vedere dagli appartamenti in vendita su Tecnocasa, si trovano molte soluzioni abitative in centri nevralgici ben collegati e serviti, perfetti quindi per le famiglie.

Si risparmiano tempo e soldi negli spostamenti

Vivere in un appartamento vicino al lavoro o alle scuole può aiutarti a risparmiare tempo e denaro sui trasporti; meno tempo passato in auto o sui mezzi pubblici significa più tempo da dedicare a te stesso o alle attività che ami.

Costi di manutenzione divisi tra condomini

Le case unifamiliari richiedono spesso una manutenzione costante. Dovrai occuparti del giardino, della pulizia delle grondaie, della riparazione del tetto e di molti altri compiti. Gli appartamenti, al contrario, tendono ad avere una manutenzione minima e comunque in questo caso tutte le operazioni vengono divise tra i condomini aiutandoti a gestire al meglio le spese.

Le statistiche mostrano un numero minore di furti

La sicurezza è una preoccupazione fondamentale per chiunque cerchi un luogo in cui vivere. Gli appartamenti spesso offrono una maggiore sicurezza rispetto alle case unifamiliari, grazie a caratteristiche come il controllo degli accessi e la presenza di guardiani. Guardando le statistiche relative ai furti, è stato dimostrato che le villette autonome sono più nel mirino dei malintenzionati. Al contrario, gli appartamenti offrono ottime difese già a partire dalla possibile presenza di un portinaio ma anche da porte blindate decisamente più difficili da aggirare.

C’è un maggiore supporto sociale

Gli appartamenti spesso creano un senso di comunità tra i residenti. Puoi incontrare i tuoi vicini più facilmente e partecipare a eventi sociali organizzati all’interno del complesso residenziale; molte volte si parla di città come contesti in cui viene a mancare il legame sociale ma in realtà nei condomini grazie anche ai gruppi Whatsapp è possibile fare nuove conoscenze e trovare punti di riferimento.

Stile di vita molto più sostenibile

I condomini sono spesso molto più moderni e tecnologicamente all’avanguardia; chi cerca una casa e punta su un appartamento deve sapere di poter contare spesso su palazzi ristrutturati di recente per ottenere una maggiore efficienza energetica. Scegliere di acquistare un appartamento con cappotto, nuovi infissi e attenzione all’aspetto green ti dà modo di fare la differenza nell’impatto ambientale ma anche di risparmiare successivamente sui consumi.

Inverno a Torino: che cosa fare e le migliori attività da svolgere

Il clima sta cambiando in tutta Italia e, con l’arrivo del freddo, finalmente per gli amanti dell’inverno si può parlare di questa stagione fredda e di tutte le caratteristiche fondamentali, che si legano inevitabilmente alla festività natalizia e che, soprattutto, permetteranno di vivere delle giornate straordinarie nonostante le basse temperature. Anche a Torino, così come in tante altre città italiane, il clima cambia totalmente l’atmosfera urbana, non soltanto per i turisti che potranno rapportarsi alle bellezze della città che cambia volto in inverno, ma anche per tutti i cittadini che vogliono trascorrere una giornata in maniera diversa. Ma che cosa fare e quali sono le migliori attività da svolgere a Torino?

Clima a Torino in inverno

Con il cambiamento del clima e l’abbassamento della temperatura, in tutto il Piemonte si vive una stagione completamente differente da un giorno all’altro, con temperature che sono scese anche di 10 gradi in alcune zone e, soprattutto, con una pressione totalmente diversa, che fa pensare ad un saluto definitivo che viene dato – finalmente – all’estate del 2023: per saperne di più a proposito del meteo del Piemonte, consulta il report degli esperti e Leggilo su Cuneodice.it.

Ma qual è il clima invernale a Torino? A proposito di basse temperature, all’interno della città si vive sicuramente il freddo che caratterizza l’intera regione del Piemonte e che fa oscillare le basse temperature tra gli 8 e i -2 gradi, in cui le precipitazioni sono piuttosto piovose e in cui capita, non di rado, anche di confrontarsi con la bellezza della neve, che farà vivere delle giornate straordinarie soprattutto per gli amanti dei pupazzi di neve. Il vento è piuttosto assente, quindi difficilmente si vivrà un freddo troppo pungente all’interno della città, dove ci si potrà godere una passeggiata in compagnia di amici, parenti o della persona che si ama.

Che cosa fare a Torino in inverno: le migliori attività da svolgere

Detto questo, dopo aver considerato quale sia il clima invernale e, soprattutto, quali siano le caratteristiche di questa stagione a Torino, è possibile consigliare anche alcune delle migliori attività da svolgere all’interno della città. Non c’è nulla di meglio di una buona cioccolata calda per affrontare il freddo della città e, per questo motivo, ci si potrà rifugiare all’interno di numerosi bar per gustare questa bevanda gustosa, che permetterà di far vivere il tepore tanto amato in inverno, specie se accompagnata da biscotti o pasticcini che regaleranno anche la giusta dolcezza nelle giornate più uggiose: i luoghi in cui bere una buona cioccolata calda non mancano, dal Bicerin alla Merenda Reale, per cui non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Il freddo costituisce anche l’espediente su cui basare la propria visita ad un museo, non potendo sempre sostenere le basse temperature con una passeggiata. Per questo motivo, non c’è niente di meglio che rapportarsi alla storia quando non si ha la possibilità di fare altro, grazie ad alcuni dei più bei musei presenti all’interno della città, tra cui si cita sicuramente il Museo Egizio, oltre che il Palazzo Reale o, perché no?, il Museo del Cinema dove nel 2023 si potrà godere la Mostra dedicata a Tim Burton. Se il clima lo permette, si può optare anche per una passeggiata tra le strade di Torino o sotto i caratteristici portici della città: alcune delle zone più belle e caratteristiche di Torino, tra cui si citano sicuramente la Galleria Umberto I o la Galleria Subalpina, permetteranno sicuramente di venire a contatto con la bellezza della città. Grazie a queste passeggiate sarà possibile anche notare alcuni dei monumenti più importanti della città, non necessariamente visitandoli, come avviene potendo osservare la Mole Antonelliana nelle sue fattezze.

Che cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN?

Se hai fatto da poco dei lavori a casa o ti è capitato di discutere di impianti elettrici, avrai sicuramente sentito parlare dell’alimentatore per guida DIN e di quanto sia importante per il corretto funzionamento di apparecchiature e dispositivi.

Ma cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN? A cosa serve? E soprattutto, perché sembra essere così indispensabile? In questo articolo abbiamo deciso di fugare ogni dubbio e di svelare questo e altri misteri che avvolgono questo piccolo dispositivo elettrico.

Cos’è un alimentatore per guida DIN

L’alimentatore per guida DIN è un dispositivo molto diffuso che può essere acquistato ovunque: nei negozi e nelle catene specializzate, oppure online, su siti Internet come RS.

Questo alimentatore ha l’aspetto di una piccola scatoletta di plastica grigia che viene inserita nei quadri elettrici e nei circuiti. Si chiama “per guida DIN” perché questo è il nome delle guide standard che vengono utilizzate in tutto il mondo all’interno di quadri elettrici e pannelli di controllo per montare i componenti elettrici senza usare viti aggiuntive.

In poche parole, l’alimentatore per guida DIN ha il compito di stabilizzare la tensione in modo da renderla utilizzabile da alcuni dispositivi presenti in case e uffici. Sotto entriamo nel dettaglio.

Cosa fa questo alimentatore

Per capire la funzione dell’alimentatore per guida DIN bisogna fare un passo indietro e parlare di elettricità.

Ci sono due modi in cui l’energia elettrica può apparire. Quando deve essere trasmessa sulle lunghe distanze, la corrente si muove come una sinusoide e prende il nome di corrente alternata (CA). Questa è la modalità con cui l’elettricità viene fornita agli edifici dalla rete elettrica nazionale.

La maggior parte degli elettrodomestici, dei gadget e dei dispositivi che usiamo all’ordine del giorno, però, ha bisogno di una corrente lineare e costante per funzionare, la cosiddetta “corrente continua” (CC).

Ebbene, qui si svela il mistero. L’alimentatore per guida DIN, noto anche come convertitore CA-CC, ha la capacità di assorbire la corrente alternata e di trasformarla in corrente continua.

Quali sono i suoi vantaggi

Ora che sai a cosa serve, potresti chiederti: “perché nelle abitazioni e negli uffici si installano proprio gli alimentatori per guida DIN e non di altri tipi?”. La risposta va ricercata nei diversi vantaggi che offrono questi dispositivi.

Prima di tutto, sono semplici da installare e da configurare. Questi alimentatori sono creati appositamente per essere installati nei quadri elettrici insieme agli interruttori e a tutti gli altri elementi che compongono l’impianto elettrico casalingo.

Inoltre, offrono vantaggi in termini di consumo e, di conseguenza, di risparmio sui costi delle bollette grazie alla loro efficienza operativa superiore. Infine, producono meno calore rispetto ad altri tipi di alimentatore, diminuendo al minimo il rischio di cortocircuiti e altri possibili guasti.

Come si sceglie un alimentatore per guida DIN

Durante la scelta di un alimentatore per guida DIN è importante tenere in considerazione alcuni aspetti.

Prima di tutto, il voltaggio, l’amperaggio e requisiti di sistema: tutti termini abbastanza tecnici di cui è meglio discutere con un elettricista professionista o con altri esperti del settore. A seconda dei dispositivi che verranno alimentati da questo dispositivo, gli specialisti sono in grado di terminare il voltaggio e l’amperaggio ideali.

Un’altra cosa a cui pensare è il tipo di ambiente in cui verrà utilizzato l’alimentatore. Se installato in una zona polverosa e umida, bisogna assicurarsi di acquistarne uno dotato di protezione e impermeabile. Anche le temperature e le possibili vibrazioni devono essere considerate.

Infine, è importante controllare la forma e le dimensioni. Gli alimentatori per guida DIN sono standardizzati, certo, ma ne esistono di tanti tipi diversi in modo che si adattino alle diverse conformazioni che può assumere un quadro elettrico.

Bing Ads: l’alternativa che non ci si aspetta per le campagne di pubblicità sui motori di ricerca

Diversi studi confermano che è Google il motore di ricerca più utilizzato nel mondo. Parlando di dati e statistiche, però, non si possono trascurare quelli secondo cui oltre un terzo degli internauti effettuerebbero ricerche anche su Bing, il motore di ricerca di casa Microsoft, su ogni mese verrebbero digitate oltre 5 miliardi e mezzo di query (secondo dati riferiti al 2020: da allora questo numero potrebbe essere aumentato, e molto, se è risultato confermato il trend che voleva il motore di ricerca in crescita del 30% ogni anno).

Chi investe in pubblicità sui motori di ricerca non dovrebbe mostrarsi indifferente, così, alle opportunità che vengono da Bing. Il motore di ricerca, per altro, attualmente è integrato di default nella maggior parte di dispositivi che utilizzano un sistema operativo Microsoft, dove ha sostituito il vecchio Explorer, ormai andato in pensione. Se è vero che la fetta maggiore di ricerche viene effettuata già oggi da dispositivi mobili e che questa stessa fetta è destinata a crescere negli anni a venire, così, non è difficile prevedere un incremento delle ricerche effettuate da Bing almeno da parte di chi possiede un dispositivo Microsoft ed è troppo pigro per passare a un altro motore di ricerca.

Campagne di Bing Ads: come funzionano e perché convengono

Avere campagne di Bing Ads già avviate può rappresentare, insomma, un vantaggio competitivo non indifferente. Facendo richiesta di una consulenza dedicata su www.wearefunnel.com si può capire meglio perché e approfondire i vantaggi specifici che può avere per la propria strategia SEA investire in pubblicità su Bing.

Qui basti dire che piazzando i propri annunci pubblicitari anche su Bing, oltre che su Google, si è sicuri di raggiungere con i propri messaggi la quasi totalità di utenti Internet (soprattutto all’estero ce ne sono che non usano affatto i motori di ricerca ma effettuano le proprie ricerche direttamente all’interno di super app come la cinese WeChat o che usano solo motori di ricerca locali). In altre parole? Le campagne Bing Ads dovrebbero essere pensate a complemento di quelle impostate su Google per raggiungere prima e più velocemente gli obiettivi della propria strategia di search engine advertising e ottenere più lead concreti come iscrizioni alle newsletter, richieste di preventivo o di contatto tramite form, acquisti, eccetera.

Qualche studio avrebbe dimostrato, del resto, che il sistema di raccolta pubblicitaria di Microsoft è più performante di quello di Google dal momento che assicura una percentuale di click sugli annunci (o CTR, com’è chiamato in gergo) maggiore, a fronte per altro di una spesa (o CPC) minore. Anche le campagne di Microsoft Ads – questo è il nuovo nome della piattaforma pubblicitaria, nonostante molti continuino ancora a chiamarla Bing Ads – sono, infatti, delle campagne pay per click e si basano su un sistema di aste in tempo reale. Semplificando molto tra quelli pertinenti alle singole keyword, a parità di altre condizioni, vengono mostrati agli utenti gli annunci per cui è stato pagato di più: essendoci, però, su Bing ancora molta meno concorrenza di quella che c’è su Google risulta attualmente più facile e vantaggioso posizionarsi per parole chiave strategiche per il proprio business.

Cellulare in auto: cosa dicono le nuove regole

Chiunque di noi ha l’abitudine di utilizzare il cellulare alla guida o molto spesso è tentato dal guardarlo. Un messaggio in arrivo, una notifica di un’app… ma attenzione!

Le nuove regole sulla sicurezza stradale non stanno scherzando. Ti sei mai chiesto quali siano realmente i rischi e cosa c’è di nuovo nella normativa? In questo articolo andiamo a scoprire insieme cosa dice la legge e perché è meglio non farsi distrarre, specialmente a fronte delle ultime modifiche al Codice della Strada.

Le modifiche al Codice della Strada: cosa si rischia se si viene colti ad usare il cellulare mentre si guida?

Le strade italiane stanno diventando sempre più sicure e una parte del merito va alle nuove regole sulla sicurezza stradale.

Se prima venivi colto ad usare il cellulare alla guida, ti beccavi una sanzione pecuniaria che variava tra i 165 e i 660 euro.

Oggi, attenzione, la multa ha preso una bella botta! Parliamo di cifre tra i 422 e i 1.697 euro. Sì, hai capito bene. E non è finita qui.

Fin dalla prima violazione, potresti anche dire addio alla tua patente per un periodo che va dai quindici giorni ai due mesi. Piuttosto salato, no?

Ma perché questi cambiamenti? La risposta è semplice: la sicurezza prima di tutto. L’uso del cellulare alla guida è tra le principali cause di distrazione e potenziale pericolo al volante e le nuove norme sono pensate per scoraggiare questa pratica.

Quali sono i principali rischi per la sicurezza quando si usa il cellulare mentre si guida?

Usare il cellulare mentre si guida non è come farsi una chiacchierata con l’amico accanto.

Non stiamo parlando solo di messaggi o social. Anche una semplice telefonata può rappresentare un grosso rischio. La concentrazione si abbassa, i riflessi rallentano e la nostra capacità di reagire tempestivamente a situazioni impreviste diminuisce drammaticamente.

E non è solo una questione di rischio per sé stessi. Quando siamo alla guida, abbiamo la responsabilità di garantire la sicurezza di tutti: pedoni, ciclisti, altri automobilisti. Utilizzare il cellulare compromette la nostra capacità di farlo al meglio, con conseguenze potenzialmente tragiche.

Immagina ora se chi chiama mentre sei alla guida è un numero spam o un call center. Potresti perdere la patente per aver risposto a una chiamata indesiderata e spesso anche dannosa, oppure causare un incidente davvero tragico. Ecco perché è meglio non distrarsi.

Alcuni dati sugli incidenti automobilistici causati dall’uso del cellulare

Per capire quanto sia serio il problema, basta dare un’occhiata ai dati.

Secondo la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, l’uso dello smartphone è diventato la prima causa di incidenti. Chi lo usa ha un rischio potenziale 4 volte superiore rispetto a chi non lo fa.

Incredibile, vero? E se ti dicessi che in Italia, almeno il 24% degli incidenti stradali sono causati dall’uso improprio del telefono alla guida?

Parliamo di quasi 400.000 incidenti all’anno. Numeri da capogiro, che rendono l’idea di quanto sia essenziale fare attenzione.

Le soluzioni principali per poter chiamare mentre si è in auto senza guardare il cellulare

Siamo condannati al silenzio assoluto quando siamo al volante? Ovviamente no.

La tecnologia corre in nostro aiuto. Oggi, molte auto sono dotate di sistemi integrati che permettono di collegare il cellulare e gestire chiamate e messaggi in totale sicurezza, senza mai togliere le mani dal volante.

Funzioni come il vivavoce, i comandi vocali e le apposite app per auto sono strumenti preziosi che ci consentono di rimanere connessi, ma in totale sicurezza.

Nanocoloranti: una rivoluzione nel mondo della stampa su materiali

I nanocoloranti hanno rivoluzionato nel vero senso della parola il mondo della stampa su materiali, rendendo possibile ottenere risultati esteticamente perfetti su un gran numero di supporti – come il legno, il vetro, la ceramica, eccetera – tradizionalmente considerati ostici per la stampa. Sul sito muchcolors.com è possibile approfondire argomento, oltre che trovare le migliori soluzioni professionali di stampa con nano-coloranti. Qui di seguito proveremo a capire meglio insieme di che tipo di coloranti si tratta, in cosa sono diversi dagli inchiostri più classici e che vantaggi hanno.

Cosa sono, come funzionano e che vantaggi hanno i nano-coloranti

Come suggerisce lo stesso nome, nei nanocoloranti il pigmento colorato è macinato tramite appositi mulini in dimensioni molto piccole e tali da poter penetrare in qualsiasi tipo di superficie. Per poter essere utilizzato per la stampa, una volta ridotto in particelle nanoscopiche, il pigmento viene mischiato in soluzioni con particolari solventi e resine: i primi fungono da veicolo e, cioè, assicurano che il pigmento giunga sulla superficie da stampare; le seconde, invece, garantiscono l’aderenza del pigmento colorato sulla superficie di stampa. Da quanto appena detto dovrebbe essere semplice intuire che i nanocoloranti per la stampa professionale si presentano in forma liquida e che sono da utilizzare solo su stampanti apposite.

Per andare ai principali vantaggi dei nanocoloranti, questi consistono

  • nella maggiore facilità con cui le particelle di piccole dimensioni penetrano in qualsiasi tipo di materiale, inclusi i già citati legno, ceramica, vetro che hanno una struttura per così dire più compatta;
  • nel fatto che non alterano la composizione chimica del supporto su cui sono applicati
  • e nella maggiore permeabilità che si traduce in una migliore resistenza.

È difficile cioè, volendo semplificare, che le stampe effettuate con nanocoloranti sbiadiscano o si rovinino: è per questo che una delle loro principali applicazioni è nel home decor e cioè per la realizzazione di decorazioni digitali su mobili e complementi d’arredo che sono continuamente esposti a usura. Si possono utilizzare i nanocoloranti in altre parole per la decorazione a stampa di porte, separé, pareti decorate, pavimenti, certi che il motivo – o i motivi – scelti avranno la massima resa estetica e la massima durata nel tempo. È proprio per l’ottima resa estetica che i nanocoloranti sono impiegati sempre più spesso per la stampa su vetro, un materiale su cui non sempre le tecniche di stampa decorativa più tradizionali garantiscono buoni risultati e una qualità impeccabile. Le applicazioni di questa tecnica di stampa sono promettenti anche per la riproduzione in serie e con un’accuratezza che non ha niente da invidiare a quella artigianale di piastrelle e maioliche, sempre più di tendenza nell’arredamento di bagni e cucine anche in città. Se c’è una ragione per cui si tende a sfruttare i nanocoloranti su superfici nobili, come la ceramica appunto o il legno, è però perché, come in parte si accennava, a differenza di altre sostanze non alterano la composizione chimica della superficie di stampa e, anzi, in molti casi la valorizzano: è più facile enfatizzare la porosità della ceramica o le venature di un legno di pregio decorandoli a stampa con i nanocoloranti.

Passaparola 2.0: le strategie vincenti per sfruttarlo online ed aumentare il numero dei propri clienti

Il passaparola è da sempre uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per l’acquisizione di nuovi clienti, forse lo strumento di marketing più vecchio al mondo.

Dovreste però sapere che l’avvento del web non l’ha eliminato, anzi. Internet ci offre moltissime opportunità per sfruttare questa pratica online.

In questa guida vi sveleremo le migliori strategie per generare un passaparola online efficace e coinvolgente, che possa trasformare i vostri clienti in veri e propri ambasciatori del vostro brand.

La creazione di sconti per chi porta un parente o un amico come cliente

Iniziamo con una strategia semplice ma incredibilmente efficace: creare promozioni che premiano i vostri clienti per aver portato un amico o un parente nel vostro giro di affari.

Questo tipo di promozioni, spesso chiamate “Invita un Amico”, creano un circolo virtuoso di condivisione e fidelizzazione. I vostri clienti saranno felici di condividere le buone notizie con i loro cari, e in cambio riceveranno sconti o vantaggi esclusivi.

Per rendere questa strategia davvero vincente, è fondamentale che l’esperienza che offrite sia positiva e memorabile.

Assicuratevi che il processo di invito sia semplice e senza intoppi, e che i benefici siano chiari e tangibili. In questo modo, i vostri clienti saranno più che felici di diventare i vostri migliori alleati nel diffondere la voce sul vostro business.

L’iscrizione alla newsletter

Passiamo ora a un altro strumento potente per generare passaparola online: la newsletter. Creare una newsletter interessante e informativa è un modo eccellente per mantenere un legame diretto con i vostri clienti.

Attraverso la newsletter, potete condividere novità, offerte speciali e contenuti di valore che incentivino i vostri iscritti a condividere le buone notizie con il loro network.

Considerate anche l’idea di offrire contenuti esclusivi e personalizzati. Che si tratti di guide speciali, video tutorial o sconti riservati agli iscritti, creare un’offerta che faccia sentire i vostri clienti speciali è un modo sicuro per incoraggiare il passaparola online.

Le pubblicazioni e le menzioni su blog di settore e quotidiani online

Entriamo ora nel mondo affascinante delle collaborazioni con blogger e influencer del vostro settore. Collaborare con personalità note e rispettate può essere un modo eccellente per aumentare la visibilità del vostro brand e generare un passaparola positivo.

Considerate l’idea di inviare campioni dei vostri prodotti o offrire servizi in prova per incoraggiare recensioni e menzioni positive.

Non fermatevi solo ai blog: cercate opportunità per apparire anche su quotidiani online e altre piattaforme media.

Che si tratti di interviste, articoli ospitati o comunicati stampa, avere una presenza forte sui media online può aiutarvi a raggiungere un pubblico più ampio e a creare un buzz positivo attorno al vostro brand.

L’importanza delle recensioni nel passaparola online

Infine, ma non meno importante, parliamo dell’importanza delle recensioni nel generare un passaparola online efficace.

Le recensioni sono il termometro della vostra reputazione online, e avere un buon numero di recensioni positive può fare meraviglie per la percezione del vostro brand.

Incoraggiate i vostri clienti a lasciare recensioni sincere, e non dimenticate di rispondere, mostrando che apprezzate il loro feedback.

Se siete all’inizio e volete ottenere risultati immediati potreste anche comprare recensioni online su portali appositi. La pratica non è di certo delle più etiche e a lungo andare potrebbe essere penalizzante, ma nella fase iniziale funziona molto bene.

Per raccogliere recensioni positive, potete considerare l’idea di creare delle campagne incentivate, offrendo sconti o promozioni a chi lascia una recensione.

Inoltre, potreste creare delle storie di successo con i vostri clienti, mettendo in luce come i vostri prodotti o servizi hanno avuto un impatto positivo sulle loro vite.

Questo non solo rafforzerà il legame con i vostri clienti, ma servirà anche come potente strumento di marketing per attirare nuovi clienti.

Guida All’Ottimizzazione del Processo di Checkout per Migliorare le Conversioni dell’E-commerce

Nel mondo dell’ecommerce, la chiave per il successo è una parola: conversioni. Sia che tu abbia un eCommerce di servizi o di prodotti, l’obiettivo rimane lo stesso nonché quello di trasformare i visitatori del tuo sito in clienti soddisfatti. E uno dei punti cruciali di questa impresa è l’ottimizzazione del processo di checkout.

Se sei un imprenditore, un negoziante o un esperto di marketing digitale, questa guida è stata pensata per te. Ti forniremo qualche consiglio che può migliorare notevolmente il tuo processo di checkout.

Inoltre, non dimenticare che puoi sempre fare riferimento all’agenzia di eCommerce Torino DSI Design specializzata nella realizzazione di soluzioni su misura per le aziende locali.

Da strategie per semplificare il processo di checkout, alla gestione delle opzioni di pagamento e alla sicurezza dei dati dei clienti, questa guida offre una ricca varietà di strumenti per ottimizzare le conversioni e migliorare l’esperienza di acquisto per i tuoi clienti.

  1. Semplificazione del processo di checkout:
    • Riduci al minimo i passaggi: Un checkout snello dovrebbe richiedere solo pochi passaggi. Evita passaggi superflui che possono causare confusione perché potrebbero essere anche causa di abbandono.
    • Campi obbligatori essenziali: Riduci al minimo i campi obbligatori. Chiedi solo le informazioni strettamente necessarie che servono per la spedizione e il pagamento.
    • Etichette chiare: Usa etichette chiare e comprensibili per i campi e fornisci istruzioni dove necessario.
  2. Ottimizzazione per dispositivi mobili:
    • Layout responsive: Assicurati che il tuo processo di checkout si adatti bene su qualunque smartphone e tablet.
    • Pulsanti e campi tattili: Utilizza pulsanti di dimensioni adeguate con “call to action” chiare e coinvolgenti.
  3. Guest Checkout vs. Account utente:
    • Opzione guest: Rendere ben visibile l’opzione di checkout come ospite al fine che l’acquirente non si senta obbligato a registrarsi per acquistare sul tuo sito.
    • Incentivazione all’account: Se incoraggi la registrazione, spiega i benefici come il monitoraggio degli ordini, il salvataggio dei propri indirizzi di fatturazione e di spedizione per i prossimi acquisti, il download delle fatture di acquisto e anche un accesso più rapido al checkout.
  4. Progress Bar e Indicatori di avanzamento:
    • Barra di avanzamento: Una barra di avanzamento chiara che mostra agli utenti in quale fase del processo si trovano e quanto manca alla conclusione della fase di acquisto.
  5. Auto-compilazione e suggerimenti intelligenti:
    • Auto-compilazione: Implementa l’auto-compilazione per i campi come indirizzo, cap, provincia e città per risparmiare tempo all’utente.
    • Suggerimenti intelligenti: Offri suggerimenti durante la digitazione, ad esempio completamento automatico dell’indirizzo email.
  6. Opzioni di pagamento flessibili:
    • Fornisci più opzioni di pagamento sicuri come carte di credito, PayPal, Klarna, Satispay, Stripe e pagamenti rateali.
    • Loghi dei metodi di pagamento: Mostra chiaramente i loghi dei metodi di pagamento accettati per rassicurare i clienti sulla sicurezza.
  7. Sicurezza durante il checkout:
    • Certificato SSL: Assicurati di avere un certificato SSL per crittografare i dati dei clienti e proteggerli dalla frode.
    • Segni di sicurezza: Mostra segni visivi come lucchetti o sigilli di sicurezza per indicare che il checkout è sicuro.
  8. Calcolo delle spese di spedizione e delle tasse:
    • Trasparenza: Calcola le spese di spedizione e delle tasse in modo trasparente fin dalla pagina del carrello per evitare che l’utente trovi degli importi diversi durante la fase di pagamento.
    • Calcolatore delle spese: Fornisci un calcolatore delle spese di spedizione nazionali e internazionali in modo che i clienti possano calcolare i costi in anticipo.
  9. Gli ordini:
    • Riepilogo dell’ordine: Prima del pagamento, mostra un riepilogo dettagliato dell’ordine, inclusi prodotti, prezzi e costi totali.
    • Modifica dell’ordine: Consentire ai clienti di rivedere e modificare gli elementi dell’ordine prima della conferma.
  10. Riduzione dell’abbandono del carrello:
    • Recupero del carrello abbandonato: Invia e-mail o notifiche per recuperare l’utente che ha abbandonato il carrelli offrendogli sconti o promozioni temporanee.
    • Incentivi all’acquisto: Offri incentivi come spedizione gratuita, uno sconto per completare l’acquisto o un regalo al raggiungimento di un certo importo.
  11. Test A/B e ottimizzazione continua:
    • Sperimentazione: Esegui test A/B per sperimentare varianti del processo di checkout e identificare quali funzionano meglio.
    • Feedback e dati: Raccogli feedback dei clienti e dati sul comportamento per apportare costantemente miglioramenti.
  12. Assistenza clienti durante il checkout:
    • Accesso facile: Fornisci opzioni di contatto immediato come chat in tempo reale o supporto telefonico.
    • Risoluzione rapida dei problemi: Risolvi i problemi dei clienti in tempo reale per evitare l’abbandono del checkout.
  13. Politica di reso e garanzia:
    • Informazioni chiare: Fornisci informazioni chiare sulla politica di reso e sulla garanzia dei prodotti per costruire la fiducia dei clienti.
    • Procedure di reso semplificate: Semplifica il processo di reso, se possibile, per rendere l’esperienza post-acquisto altrettanto positiva.

Seguendo questi consigli e adattandoli alle specifiche esigenze del tuo negozio online, puoi creare un processo di checkout più efficiente e soddisfacente per i tuoi clienti, migliorando così le conversioni e la fedeltà dei clienti.