La situazione meteo in Piemonte: il vento ha portato bel tempo, forse un po’ di pioggia da giovedì
In Piemonte, il forte vento di Phon ha raggiunto anche i 136 km/h. La raffica più forte si è registrata in Sestiere ma anche nel capoluogo sabaudo il vento si è fatto sentire, arrivando a una velocità di ben 65 km/h tra la notte e il mattino. Il vento caldo che spazza via le nuvole ha fatto salire le temperature anche fino a 15° C già alle ore 9 del mattino.
Le raffiche di vento hanno destino breve e si attenueranno già nel primo pomeriggio. Questo forte vento ha portato con sé tempo stabile e soleggiato in tutta la regione. La situazione però non è così idilliaca come sembra, anzi. Nelle zone innevate il rischio valanghe è stato innalzato: il sole può provocare lo scioglimento anticipato delle nevi perciò massima allerta sui pendii. La neve è proprio la grande assente di questo inizio 2019, come lo sono tutte le precipitazioni che mancano da oltre un mese.
Tolto il blocco alla circolazione
Nonostante ciò, il vento di favonio che ha soffiato tutta la notte ha avuto un effetto benefico, cioè ridurre la cortina di inquinamento che aleggia sul Piemonte. In assenza di piogge e precipitazioni, il livello di polveri sottili presente nell’aria è cresciuto, ma per fortuna il vento ha spazzato il cielo che torna terso e dall’aria più pulita. Grazie a questo, pare che nei prossimi giorni si attenueranno i blocchi del traffico. Nella città di Torino sono fermi da giorni anche i diesel euro 5 che potranno tornare a circolare già in mattinata. La libera circolazione è prevista anche per i diesel euro 4 da domani.
Le misurazioni dell’Arpa confermano che negli ultimi due giorni il livello di polveri sottili è diminuito sotto il limite di legge, consentendo il ritorno alla libera circolazione. Le previsioni di bel tempo però potrebbero far tornare a una risalita delle polveri sottili già da mercoledì. Intanto il blocco è stato tolto dopo ben 2 settimane.
Rischio incendi in tutto il Piemonte
Il forte vento rende difficile anche la situazione degli incendi. La grande siccità non aiuta per niente i boschi che brucano in val Sangone. Ora la situazione è sotto controllo, ma il vento che soffiava tutta la notte, ha allargato il fronte. Altri incendi sono stati segnalati nel Canavese, a Corio e a Levone. Insomma, l’allerta è massima per evitare che il patrimonio boschivo venga distrutto
Il meteo nei prossimi giorni: forse pioggia (poca) giovedì
L’alta pressione, responsabile del tempo stabile, ha però le ore cotante. Il fronte che ha ridotto le precisazioni, le nevicate e ha assicurato temperature miti anche in alta montagna, oltre ad aria inquinata in pianura, si ritirerà verso l’Atlantino, facendo arrivare correnti di aria umida da Occidente. Instabilità e qualche precipitazione dovrebbe arrivare già da giovedì. Un fronte di aria fredda che favorisce perturbazioni più importanti non prima del 20 – 25 gennaio con possibili nevicate anche a bassa quota e in città.