6 motivi per vivere in un appartamento

Si parla sempre di come le persone desiderino fuggire dalla città, magari optando per una villetta con giardino ma se ti dicessimo che invece ci sono molti motivi per scegliere di restare in condominio prediligendo l’acquisto di un appartamento?

Perché preferire la vita in appartamento ad una casa autonoma

Sono tanti i motivi per cui dovresti valutare l’acquisto di un appartamento rispetto a quelli di una villetta singola ma vogliamo analizzarli con cura; mentre molte persone preferiscono ancora le case unifamiliari, gli appartamenti offrono una serie di vantaggi che non possono essere trascurati.

Puoi avere accesso a zone molto più centrali

Uno dei principali vantaggi di vivere in appartamento è la comodità della localizzazione. Gli appartamenti spesso si trovano in zone centrali delle città, vicino a negozi, ristoranti, trasporti pubblici e luoghi di lavoro; la vicinanza rende più facile raggiungere tutto ciò di cui hai bisogno senza dover affrontare lunghi tragitti. Come possiamo vedere dagli appartamenti in vendita su Tecnocasa, si trovano molte soluzioni abitative in centri nevralgici ben collegati e serviti, perfetti quindi per le famiglie.

Si risparmiano tempo e soldi negli spostamenti

Vivere in un appartamento vicino al lavoro o alle scuole può aiutarti a risparmiare tempo e denaro sui trasporti; meno tempo passato in auto o sui mezzi pubblici significa più tempo da dedicare a te stesso o alle attività che ami.

Costi di manutenzione divisi tra condomini

Le case unifamiliari richiedono spesso una manutenzione costante. Dovrai occuparti del giardino, della pulizia delle grondaie, della riparazione del tetto e di molti altri compiti. Gli appartamenti, al contrario, tendono ad avere una manutenzione minima e comunque in questo caso tutte le operazioni vengono divise tra i condomini aiutandoti a gestire al meglio le spese.

Le statistiche mostrano un numero minore di furti

La sicurezza è una preoccupazione fondamentale per chiunque cerchi un luogo in cui vivere. Gli appartamenti spesso offrono una maggiore sicurezza rispetto alle case unifamiliari, grazie a caratteristiche come il controllo degli accessi e la presenza di guardiani. Guardando le statistiche relative ai furti, è stato dimostrato che le villette autonome sono più nel mirino dei malintenzionati. Al contrario, gli appartamenti offrono ottime difese già a partire dalla possibile presenza di un portinaio ma anche da porte blindate decisamente più difficili da aggirare.

C’è un maggiore supporto sociale

Gli appartamenti spesso creano un senso di comunità tra i residenti. Puoi incontrare i tuoi vicini più facilmente e partecipare a eventi sociali organizzati all’interno del complesso residenziale; molte volte si parla di città come contesti in cui viene a mancare il legame sociale ma in realtà nei condomini grazie anche ai gruppi Whatsapp è possibile fare nuove conoscenze e trovare punti di riferimento.

Stile di vita molto più sostenibile

I condomini sono spesso molto più moderni e tecnologicamente all’avanguardia; chi cerca una casa e punta su un appartamento deve sapere di poter contare spesso su palazzi ristrutturati di recente per ottenere una maggiore efficienza energetica. Scegliere di acquistare un appartamento con cappotto, nuovi infissi e attenzione all’aspetto green ti dà modo di fare la differenza nell’impatto ambientale ma anche di risparmiare successivamente sui consumi.

Inverno a Torino: che cosa fare e le migliori attività da svolgere

Il clima sta cambiando in tutta Italia e, con l’arrivo del freddo, finalmente per gli amanti dell’inverno si può parlare di questa stagione fredda e di tutte le caratteristiche fondamentali, che si legano inevitabilmente alla festività natalizia e che, soprattutto, permetteranno di vivere delle giornate straordinarie nonostante le basse temperature. Anche a Torino, così come in tante altre città italiane, il clima cambia totalmente l’atmosfera urbana, non soltanto per i turisti che potranno rapportarsi alle bellezze della città che cambia volto in inverno, ma anche per tutti i cittadini che vogliono trascorrere una giornata in maniera diversa. Ma che cosa fare e quali sono le migliori attività da svolgere a Torino?

Clima a Torino in inverno

Con il cambiamento del clima e l’abbassamento della temperatura, in tutto il Piemonte si vive una stagione completamente differente da un giorno all’altro, con temperature che sono scese anche di 10 gradi in alcune zone e, soprattutto, con una pressione totalmente diversa, che fa pensare ad un saluto definitivo che viene dato – finalmente – all’estate del 2023: per saperne di più a proposito del meteo del Piemonte, consulta il report degli esperti e Leggilo su Cuneodice.it.

Ma qual è il clima invernale a Torino? A proposito di basse temperature, all’interno della città si vive sicuramente il freddo che caratterizza l’intera regione del Piemonte e che fa oscillare le basse temperature tra gli 8 e i -2 gradi, in cui le precipitazioni sono piuttosto piovose e in cui capita, non di rado, anche di confrontarsi con la bellezza della neve, che farà vivere delle giornate straordinarie soprattutto per gli amanti dei pupazzi di neve. Il vento è piuttosto assente, quindi difficilmente si vivrà un freddo troppo pungente all’interno della città, dove ci si potrà godere una passeggiata in compagnia di amici, parenti o della persona che si ama.

Che cosa fare a Torino in inverno: le migliori attività da svolgere

Detto questo, dopo aver considerato quale sia il clima invernale e, soprattutto, quali siano le caratteristiche di questa stagione a Torino, è possibile consigliare anche alcune delle migliori attività da svolgere all’interno della città. Non c’è nulla di meglio di una buona cioccolata calda per affrontare il freddo della città e, per questo motivo, ci si potrà rifugiare all’interno di numerosi bar per gustare questa bevanda gustosa, che permetterà di far vivere il tepore tanto amato in inverno, specie se accompagnata da biscotti o pasticcini che regaleranno anche la giusta dolcezza nelle giornate più uggiose: i luoghi in cui bere una buona cioccolata calda non mancano, dal Bicerin alla Merenda Reale, per cui non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Il freddo costituisce anche l’espediente su cui basare la propria visita ad un museo, non potendo sempre sostenere le basse temperature con una passeggiata. Per questo motivo, non c’è niente di meglio che rapportarsi alla storia quando non si ha la possibilità di fare altro, grazie ad alcuni dei più bei musei presenti all’interno della città, tra cui si cita sicuramente il Museo Egizio, oltre che il Palazzo Reale o, perché no?, il Museo del Cinema dove nel 2023 si potrà godere la Mostra dedicata a Tim Burton. Se il clima lo permette, si può optare anche per una passeggiata tra le strade di Torino o sotto i caratteristici portici della città: alcune delle zone più belle e caratteristiche di Torino, tra cui si citano sicuramente la Galleria Umberto I o la Galleria Subalpina, permetteranno sicuramente di venire a contatto con la bellezza della città. Grazie a queste passeggiate sarà possibile anche notare alcuni dei monumenti più importanti della città, non necessariamente visitandoli, come avviene potendo osservare la Mole Antonelliana nelle sue fattezze.

Che cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN?

Se hai fatto da poco dei lavori a casa o ti è capitato di discutere di impianti elettrici, avrai sicuramente sentito parlare dell’alimentatore per guida DIN e di quanto sia importante per il corretto funzionamento di apparecchiature e dispositivi.

Ma cos’è esattamente un alimentatore per guida DIN? A cosa serve? E soprattutto, perché sembra essere così indispensabile? In questo articolo abbiamo deciso di fugare ogni dubbio e di svelare questo e altri misteri che avvolgono questo piccolo dispositivo elettrico.

Cos’è un alimentatore per guida DIN

L’alimentatore per guida DIN è un dispositivo molto diffuso che può essere acquistato ovunque: nei negozi e nelle catene specializzate, oppure online, su siti Internet come RS.

Questo alimentatore ha l’aspetto di una piccola scatoletta di plastica grigia che viene inserita nei quadri elettrici e nei circuiti. Si chiama “per guida DIN” perché questo è il nome delle guide standard che vengono utilizzate in tutto il mondo all’interno di quadri elettrici e pannelli di controllo per montare i componenti elettrici senza usare viti aggiuntive.

In poche parole, l’alimentatore per guida DIN ha il compito di stabilizzare la tensione in modo da renderla utilizzabile da alcuni dispositivi presenti in case e uffici. Sotto entriamo nel dettaglio.

Cosa fa questo alimentatore

Per capire la funzione dell’alimentatore per guida DIN bisogna fare un passo indietro e parlare di elettricità.

Ci sono due modi in cui l’energia elettrica può apparire. Quando deve essere trasmessa sulle lunghe distanze, la corrente si muove come una sinusoide e prende il nome di corrente alternata (CA). Questa è la modalità con cui l’elettricità viene fornita agli edifici dalla rete elettrica nazionale.

La maggior parte degli elettrodomestici, dei gadget e dei dispositivi che usiamo all’ordine del giorno, però, ha bisogno di una corrente lineare e costante per funzionare, la cosiddetta “corrente continua” (CC).

Ebbene, qui si svela il mistero. L’alimentatore per guida DIN, noto anche come convertitore CA-CC, ha la capacità di assorbire la corrente alternata e di trasformarla in corrente continua.

Quali sono i suoi vantaggi

Ora che sai a cosa serve, potresti chiederti: “perché nelle abitazioni e negli uffici si installano proprio gli alimentatori per guida DIN e non di altri tipi?”. La risposta va ricercata nei diversi vantaggi che offrono questi dispositivi.

Prima di tutto, sono semplici da installare e da configurare. Questi alimentatori sono creati appositamente per essere installati nei quadri elettrici insieme agli interruttori e a tutti gli altri elementi che compongono l’impianto elettrico casalingo.

Inoltre, offrono vantaggi in termini di consumo e, di conseguenza, di risparmio sui costi delle bollette grazie alla loro efficienza operativa superiore. Infine, producono meno calore rispetto ad altri tipi di alimentatore, diminuendo al minimo il rischio di cortocircuiti e altri possibili guasti.

Come si sceglie un alimentatore per guida DIN

Durante la scelta di un alimentatore per guida DIN è importante tenere in considerazione alcuni aspetti.

Prima di tutto, il voltaggio, l’amperaggio e requisiti di sistema: tutti termini abbastanza tecnici di cui è meglio discutere con un elettricista professionista o con altri esperti del settore. A seconda dei dispositivi che verranno alimentati da questo dispositivo, gli specialisti sono in grado di terminare il voltaggio e l’amperaggio ideali.

Un’altra cosa a cui pensare è il tipo di ambiente in cui verrà utilizzato l’alimentatore. Se installato in una zona polverosa e umida, bisogna assicurarsi di acquistarne uno dotato di protezione e impermeabile. Anche le temperature e le possibili vibrazioni devono essere considerate.

Infine, è importante controllare la forma e le dimensioni. Gli alimentatori per guida DIN sono standardizzati, certo, ma ne esistono di tanti tipi diversi in modo che si adattino alle diverse conformazioni che può assumere un quadro elettrico.

Bing Ads: l’alternativa che non ci si aspetta per le campagne di pubblicità sui motori di ricerca

Diversi studi confermano che è Google il motore di ricerca più utilizzato nel mondo. Parlando di dati e statistiche, però, non si possono trascurare quelli secondo cui oltre un terzo degli internauti effettuerebbero ricerche anche su Bing, il motore di ricerca di casa Microsoft, su ogni mese verrebbero digitate oltre 5 miliardi e mezzo di query (secondo dati riferiti al 2020: da allora questo numero potrebbe essere aumentato, e molto, se è risultato confermato il trend che voleva il motore di ricerca in crescita del 30% ogni anno).

Chi investe in pubblicità sui motori di ricerca non dovrebbe mostrarsi indifferente, così, alle opportunità che vengono da Bing. Il motore di ricerca, per altro, attualmente è integrato di default nella maggior parte di dispositivi che utilizzano un sistema operativo Microsoft, dove ha sostituito il vecchio Explorer, ormai andato in pensione. Se è vero che la fetta maggiore di ricerche viene effettuata già oggi da dispositivi mobili e che questa stessa fetta è destinata a crescere negli anni a venire, così, non è difficile prevedere un incremento delle ricerche effettuate da Bing almeno da parte di chi possiede un dispositivo Microsoft ed è troppo pigro per passare a un altro motore di ricerca.

Campagne di Bing Ads: come funzionano e perché convengono

Avere campagne di Bing Ads già avviate può rappresentare, insomma, un vantaggio competitivo non indifferente. Facendo richiesta di una consulenza dedicata su www.wearefunnel.com si può capire meglio perché e approfondire i vantaggi specifici che può avere per la propria strategia SEA investire in pubblicità su Bing.

Qui basti dire che piazzando i propri annunci pubblicitari anche su Bing, oltre che su Google, si è sicuri di raggiungere con i propri messaggi la quasi totalità di utenti Internet (soprattutto all’estero ce ne sono che non usano affatto i motori di ricerca ma effettuano le proprie ricerche direttamente all’interno di super app come la cinese WeChat o che usano solo motori di ricerca locali). In altre parole? Le campagne Bing Ads dovrebbero essere pensate a complemento di quelle impostate su Google per raggiungere prima e più velocemente gli obiettivi della propria strategia di search engine advertising e ottenere più lead concreti come iscrizioni alle newsletter, richieste di preventivo o di contatto tramite form, acquisti, eccetera.

Qualche studio avrebbe dimostrato, del resto, che il sistema di raccolta pubblicitaria di Microsoft è più performante di quello di Google dal momento che assicura una percentuale di click sugli annunci (o CTR, com’è chiamato in gergo) maggiore, a fronte per altro di una spesa (o CPC) minore. Anche le campagne di Microsoft Ads – questo è il nuovo nome della piattaforma pubblicitaria, nonostante molti continuino ancora a chiamarla Bing Ads – sono, infatti, delle campagne pay per click e si basano su un sistema di aste in tempo reale. Semplificando molto tra quelli pertinenti alle singole keyword, a parità di altre condizioni, vengono mostrati agli utenti gli annunci per cui è stato pagato di più: essendoci, però, su Bing ancora molta meno concorrenza di quella che c’è su Google risulta attualmente più facile e vantaggioso posizionarsi per parole chiave strategiche per il proprio business.

Cellulare in auto: cosa dicono le nuove regole

Chiunque di noi ha l’abitudine di utilizzare il cellulare alla guida o molto spesso è tentato dal guardarlo. Un messaggio in arrivo, una notifica di un’app… ma attenzione!

Le nuove regole sulla sicurezza stradale non stanno scherzando. Ti sei mai chiesto quali siano realmente i rischi e cosa c’è di nuovo nella normativa? In questo articolo andiamo a scoprire insieme cosa dice la legge e perché è meglio non farsi distrarre, specialmente a fronte delle ultime modifiche al Codice della Strada.

Le modifiche al Codice della Strada: cosa si rischia se si viene colti ad usare il cellulare mentre si guida?

Le strade italiane stanno diventando sempre più sicure e una parte del merito va alle nuove regole sulla sicurezza stradale.

Se prima venivi colto ad usare il cellulare alla guida, ti beccavi una sanzione pecuniaria che variava tra i 165 e i 660 euro.

Oggi, attenzione, la multa ha preso una bella botta! Parliamo di cifre tra i 422 e i 1.697 euro. Sì, hai capito bene. E non è finita qui.

Fin dalla prima violazione, potresti anche dire addio alla tua patente per un periodo che va dai quindici giorni ai due mesi. Piuttosto salato, no?

Ma perché questi cambiamenti? La risposta è semplice: la sicurezza prima di tutto. L’uso del cellulare alla guida è tra le principali cause di distrazione e potenziale pericolo al volante e le nuove norme sono pensate per scoraggiare questa pratica.

Quali sono i principali rischi per la sicurezza quando si usa il cellulare mentre si guida?

Usare il cellulare mentre si guida non è come farsi una chiacchierata con l’amico accanto.

Non stiamo parlando solo di messaggi o social. Anche una semplice telefonata può rappresentare un grosso rischio. La concentrazione si abbassa, i riflessi rallentano e la nostra capacità di reagire tempestivamente a situazioni impreviste diminuisce drammaticamente.

E non è solo una questione di rischio per sé stessi. Quando siamo alla guida, abbiamo la responsabilità di garantire la sicurezza di tutti: pedoni, ciclisti, altri automobilisti. Utilizzare il cellulare compromette la nostra capacità di farlo al meglio, con conseguenze potenzialmente tragiche.

Immagina ora se chi chiama mentre sei alla guida è un numero spam o un call center. Potresti perdere la patente per aver risposto a una chiamata indesiderata e spesso anche dannosa, oppure causare un incidente davvero tragico. Ecco perché è meglio non distrarsi.

Alcuni dati sugli incidenti automobilistici causati dall’uso del cellulare

Per capire quanto sia serio il problema, basta dare un’occhiata ai dati.

Secondo la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, l’uso dello smartphone è diventato la prima causa di incidenti. Chi lo usa ha un rischio potenziale 4 volte superiore rispetto a chi non lo fa.

Incredibile, vero? E se ti dicessi che in Italia, almeno il 24% degli incidenti stradali sono causati dall’uso improprio del telefono alla guida?

Parliamo di quasi 400.000 incidenti all’anno. Numeri da capogiro, che rendono l’idea di quanto sia essenziale fare attenzione.

Le soluzioni principali per poter chiamare mentre si è in auto senza guardare il cellulare

Siamo condannati al silenzio assoluto quando siamo al volante? Ovviamente no.

La tecnologia corre in nostro aiuto. Oggi, molte auto sono dotate di sistemi integrati che permettono di collegare il cellulare e gestire chiamate e messaggi in totale sicurezza, senza mai togliere le mani dal volante.

Funzioni come il vivavoce, i comandi vocali e le apposite app per auto sono strumenti preziosi che ci consentono di rimanere connessi, ma in totale sicurezza.