Come il Covid-19 ha condizionato le nostre scelte di mobilità

I dati del Rapporto Aniasa 2021 testimoniano gli impatti della pandemia Covid-19 sul mondo del noleggio e della mobilità in sharing. Il noleggio a lungo termine, però, ha resistito.
Ecco tutti i risultati emersi.

Frena la mobilità ma il noleggio a lungo termine resiste

Secondo i dati forniti dal Ministero dei Trasporti, 6 italiani su 10, pari a 26 milioni di persone, dichiarano di aver cambiato, almeno in parte, le proprie abitudini di mobilità. Ed è proprio in questo scenario che il settore del noleggio a lungo termine guadagna terreno in termini di sostenibilità, risparmio e comodità.

Ciò nonostante, l’avanzata del noleggio auto e della mobilità in sharing nel nostro Paese è stata frenata dal Covid: a ribadirlo attraverso i numeri è il Rapporto Aniasa 2021, a cura dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing Mobility e dell’Automotive Digital.

ll Rapporto Aniasa, riferendosi ai dati del 2020, evidenzia “la situazione complessa dell’anno passato, che ha impattato sul turismo e sulla mobilità urbana”, ma anche la grande evoluzione nel settore Mobility, come ha sottolineato il presidente dell’Associazione Massimiliano Archiapatti.

Il noleggio a lungo termine, basato sulla stabilità del business dei contratti pluriennali, non ha subito significativi contraccolpi: la flotta dei veicoli è cresciuta di oltre il 7% e sul versante dei ricavi si è registrato un aumento del fatturato del +2%.

Inoltre, si registra un evidente cambio di rotta rispetto al 2019 verso alimentazioni più ecologiche: la quota dei motori a benzina scende dal 22% al 17,7%; Le ibride salgono dal 6,3% al 18%; Il metano rimane all’1,4%; Il Gpl flette all’1,6% e le auto elettriche conquistano una quota del 5% dall’1,3%.

Perché conviene il noleggio a lungo termine?

Noleggiare un’auto nuova significa optare per una formula “senza pensieri” che svincola totalmente il cliente dalla gestione e dalle spese impreviste legate all’acquisto del veicolo. Un altro vantaggio del noleggio a lungo termine con Swipcar è la convenienza del senza anticipo e di includere in un unico canone mensile tutti i costi legati alla propria auto, come:

  • manutenzione e revisioni
  • assicurazione completa per tutti i passeggeri dell’auto
  • assistenza stradale h24 tutti i giorni dell’anno
  • guasti e riparazioni

Per coloro che si spostano quotidianamente per lavoro o per motivi personali, il piacere della guida sta diventando più importante del possesso della vettura stessa. Per questo, Swipcar offre un’ampia offerta di veicoli nuovi per tutte le esigenze e con proposte che si rivolgono a privati, liberi professionisti e aziende.

Scendi in strada con Swipcar, basta un click!

ll processo di noleggio a lungo termine con Swipcar è interamente digitale ed in modo rapido e intuitivo accompagna in pochi passi i clienti fin dalla fase di selezione del veicolo, contattandoli immediatamente a seguito di una richiesta, per seguirli fino alla firma del contratto con il fornitore.

Sul sito è sufficiente scegliere il veicolo che si preferisce, il chilometraggio stimato annuo e il periodo di interesse, che di solito varia dai 3 ai 5 anni. Alla scadenza del contratto di noleggio, il cliente potrà scegliere se restituire la macchina, se rinnovarlo scegliendo un’altra auto o se riscattare il veicolo utilizzato fino a quel momento.

Un esempio delle offerte attualmente disponibili? Il noleggio a lungo termine della nuova Cupra Formentor. La prima crossover coupé firmata Cupra, brand nato dalla costola di Seat, che si caratterizza per un look sportivo, contemporaneo dal design giovane e con ottime prestazioni.

Ibrida plug-in con motore 204 CV a bassi consumi, sistema di parcheggio e controllo a distanza, display multifunzionale touch screen e sistema di navigazione 3D+voce, sono solo alcune delle caratteristiche e funzionalità di ultima generazione che caratterizzano la nuova Cupra Formentor ora in offerta su Swipcar.

Caldaia per il riscaldamento domestico: quale scegliere

La necessità di acquistare una caldaia può riferirsi alla realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento, oppure la sostituzione di un apparecchio obsoleto e impossibile da riparare, oltre che non conforme alle normative per la sicurezza.

 

Per acquistare la caldaia ideale, si raccomanda sempre di rivolgersi ad un tecnico specializzato, in grado di consigliare nella scelta e di pianificare sia l’installazione che la successiva manutenzione.

 

Oggi il mercato propone molti modelli di caldaia per uso domestico, che possono essere utilizzate sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda per uso domestico e sanitario. Talvolta, infatti, se le esigenze non sono particolarmente elevate, ad esempio in un piccolo appartamento, si può provvedere all’installazione di un’unica caldaia anche per la produzione di acqua calda, evitando la presenza di un ulteriore scaldabagno.

 

Lo scaldabagno, a gas o elettrico, può essere invece indicato per le famiglie numerose e per gli ambienti in cui il consumo di acqua calda è notevole. Poiché una caldaia rappresenta un vero investimento, è importante procedere con attenzione nella scelta: il servizio proposto da www.caldaiebaxi.it permette di avere a disposizione un team di operatori esperti, sia per consigliare nella scelta della caldaia, sia per tutte le operazioni di montaggio e manutenzione periodica.

 

Per scegliere la caldaia ideale occorre tenere conto di diversi elementi, tra cui la temperatura sia interna che esterna dell’ambiente di destinazione, la potenza necessaria per ottenere una temperatura piacevole e costante, la necessità di produrre acqua calda, il tipo di impianto di riscaldamento e così via.

 

Quali sono le caldaie più diffuse

 

Attualmente si utilizzano ancora molto le caldaie a gas, in quanto si tratta di dispositivi versatili, relativamente economici, abbastanza semplici per quanto riguarda la manutenzione e poco impattanti nei confronti dell’ambiente naturale.

 

Sono comunque sempre più in tanti a ricorrere a dispositivi particolarmente sostenibili, come le caldaie a biomassa, alimentate a pellet o legna, e le caldaie a condensazione, che offrono inoltre il vantaggio della potenza e dell’efficienza, a fronte di consumi ridotti al minimo, così come gli impianti che si avvalgono della presenza di pannelli solari.

Rolex in acciaio resistenti alla corrosione e all’ossidazione

I Rolex sono orologi di lusso che vengono assemblati con materiali di altissima qualità a garanzia delle loro elevate prestazioni.

 

Da alcuni anni, oltre all’oro e al platino, la produzione Rolex ha puntato anche l’acciaio in qualità di materiale scelto per la realizzazione di questi orologi di prestigio. Il motivo è stata la necessiatà di risponedere alla domanda di mercato che chiede espressamente modelli di orologi resistentoa alla corrosione e all’ossidazione, al contatto con le alte temperature elevate, con le sostanze acide e con l’acqua salata di mare.

 

La richiesta parte dunque dal mondo dello sport e dagli atleti che praticano in particolare sport estremi, nuoto e immersioni. Ma non solo gli sportivi sono interessati ai Rolex in acciaio. Chi ha bisogno di informazioni e soprattutto cerca un modello vintage, può farlo su www.rolexusatimilano.com

 

Scopriamo tutto sui Rolex in acciaio resistenti alla corrosione e all’ossidazione e sui modelli più famosi sul mercato.

 

L’acciaio nella lavorazione dei Rolex

 

Il materiale scelto dalla Rolex allo scopo della produzione di orologi resistenti all’ossidazione e alla corrosione è l’acciaio inossidale. L’acciaio inossidabile ha caratteristiche di elevata resistenza all’ossidazione e alla corrosione quando immerso in acqua salata o dolce.

 

I motivi sono l’assenza di carbonio e la presenza di cromo nella lega, che da vita a uno strato di ossido passivo a perenne protezione da fenomeni di corrosione.

 

I Rolex in acciaio

 

I bracciali caratteristici in acciao della Rolex sono gli Oyster, chiamati anche President e Jubilee. I Rolex in acciaio sono modelli molto ricercati dagli sportivi e non solo.

 

I modelli professionali subacquei come il Rolex Sea-Dweller DEEPSEA hanno una lunetta girevole con finitura satinata e lucida, sono dotati di una valvola adibita all’espulsione dell’elio e assicurano l’impermeabilità fino 4000 metri di profondità. I Rolex Sea-Dweller DEEPSEA sono inoltre dotati di corona a vite, vetro zaffiro a spessore maggiorato e fondello in titanio con movimento a carica automatica.

 

Il Rolex Sea-Dweller DEEPSEA in acciaio satinato ha una chiusura bloccata a doppia sicurezza ed è stato impreziosito da 31 rubini di altissimo valore e da lancette in oro bianco.

 

 

 

 

 

 

Cosa non mettere in camera da letto

La camera da letto è la stanza della casa adibita principalmete al riposo e scegliere il suo arredo è un’operazione da pianificare con cura, certamente in linea con i propri gusti. Il mercato odierno ci propone molte soluzioni di arredo per la camera da letto e anche offerte letti matrimoniali molto vantaggiose.

 

Arredare la camera da letto è da fare con molta pianificazione, pensando prima e per tempo a prendere le misure corrette degli spazi, cercando soprattutto di capire come agire e quali complementi inserire quando lo spazio che abbiamo a disposizione è particolarmente esiguo.

 

Stili e colori seguiranno certamente il nostro gusto personale. Se amiamo il classico punteremo arredi in noce, se preferiamo il moderno sceglieremo mobili in nodato chiaro.

 

Anche gli accessori sono importanti. Non possono mancare gli specchi, i comodini, una o più  cassettiere, eventualmente un tappeto ma certamente un armadio per contenere tutto il nostro guardaroba.

 

Ma c’è qualcosa che proprio non dobbiamo mettere in camera da letto: scopriamolo insieme.

 

Cose da evitare

 

La camera da letto è la stanza dedicata al nostro riposo, da cui devono essere banditi tutti i dispositivi elettronici come cellulari, tablet e computer portatili. Il motivo è che i nostri tanto amati e inseparabili dispositivi stimolano troppo il cervello e ne impediscono l’adeguato rilassamento.

 

In camera da letto non vanno bene oggetti dai colori troppo accesi perché non sono rilassanti ma stimolano l’aggressività della psiche. I vestiti devono sempre essere in ordine e mai lasciati per terra o ammassati su una sedia. Allo stesso modo devono essere riposti con cura nei cassetti o nell’armadio, che non devono mai essere lasciati aperti: il disordine crea stress agginuto a quello che si ha già.

 

Non bisogna mai mettere oggetti sotto il letto senza riporli in un contenitore come una scatola o una cassapanca: sarebbero scomposti e si rovinerebbero a causa del prendere molta polvere. In camera da letto non bisogna mai mettere oggetti da lavoro o sportivi perché consumano i nostri pensieri canalizzando le energie verso obiettivi che non hanno a che vedere con il riposo.

 

 

 

 

 

 

 

 

I cellulari hanno sostituito gli orologi?

L’abitudine di portare l’orologio al polso è stata per molto tempo un must. L’accessorio era visto come strumento indispensabile per conoscere l’orario, per sapere quando recarsi a un appuntamento o quando iniziava il proprio programma preferito in tv.

 

Grandi nomi tra le aziende produttrici di orologi hanno fatto la storia come Rolex, casa di pezzi di lusso e prestigio. Fu proprio la Rolex tra l’altro a cambiare la visione dell’orologio da polso alla metà del primo decennio del ‘900. Fino al 1915 infatti erano solo le donne a portare orologi da polso e non esistevano modelli maschili. Gli uomini infatti adoperavano l’orologio da tasca. Se compro rolex Roma posso essere certo di avere al polso un oggetto di classe.

 

Da quando sul mercato sono comparsi gli smartphone però, e soprattutto da quando negli anni i modelli si sono evoluti fino a diventare degli oggetti di vero grido impossibili da non possedere, per molti indossare un orologio è diventato obsoleto.

 

L’ora infatti la si può controllare sullo smartphone. Ma dunque oggi i cellulari hanno sostituito in tutto e per tutto gli orologi? Scopriamo tutte le considerazioni in merito a questo argomento in questo interessante articolo.

 

Smartphone e orologi

 

In un primo momento il mercato degli orologi ebbe un contraccolpo a causa dell’avvento degli smartphone. I consumatori infatti erano talmente presi dai cellulari che a loro non sembrava più indispensabile avere un orologio da polso. Alcuni persero addirittura l’abitudine di indossarlo.

 

Non è andata meglio agli smartwatch, orologi da polso simili agli smartphone proprosti come fusione dei due. Indagini statistiche dimostrano che i consumatori preferiscono comunque lo smartphone in tasca piuttosto che lo smartwatch al polso, a meno che si tratti di un fit bit per utilizzo sportivo. Rolex deve temere?

 

Il Rolex

 

I consumatori preferiscono guardare l’ora sul cellulare ma un Rolex è un’altra cosa. Un Rolex infatti non è visto solo come uno strumento per controllare l’orario ma è un vero e proprio status symbol le cui vendite ogni anno fatturano miliori di Dolari. Il segreto è lo status di accessorio di lusso che possedere indica successo.