Olimpiadi invernali 2026: come andrà a finire?

Milano vuole un ruolo da protagonista e allora Torino cede, ma Malagò ci spera ancora. Lo stesso vale per il segretario Pd Martina che confida nel presidente della regione Chiamparino, dem pure lui, perché risolva questo gran putiferio provocato dai 5Stelle.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è ancora fiducioso, nonostante le ultime notizie di un divorzio definitivo tra Milano e Torino. Solo insieme si può diventare fortie addirittura invincibili, sostiene Malagò che spera ancora di rimpattare il gruppo. Torino è indispensabile per la buona riuscita dei giochi olimpici invernali del 2026. Il capoluogo piemontese, inoltre, è l’unico comune che può ospitare Final Six dei Mondiali di Pallavolo. Se ciò non bastasse, la città sabauda potrebbe anche vincere il bando l’associazione dei tennisti professionisti le finali del Master del Tennis, che da Londra verranno riassegnate ad altre città. Insomma, le Olimpiadi devono essere viste come un investimento e non come un costo. Questi sono solo due dei molti esempi di come i costi tanto preoccupano ora, possano invece portare in futuro a Torino molti più eventi sportivi di respiro internazionale.

Il caos per le Olimpiadi invernali che si terranno nel 2026 tiene ancora banco e arrivano anche le dichiarazioni del segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, il quale attacca la sindaca di Torino. L’occasione per commentare gli ultimi sviluppi si presenta al Salone del Gusto Terra Madre, organizzata da Slow Food. In quanto ex ministro dell’Agricoltura, Martina non poteva di certo prendere questuo importante appuntamento.

Secondo il leader dei dem, il primo cittadino di Torino, Chiara Appendino, avrebbe fatto dei passi falsi che hanno creato la confusione in merito a chi ospiterà le Olimpiadi Invernali 2026. Tutto quello che è stato annunciato e che si voleva realizzare non potrà essere concretizzatoe ciò mette in difficoltà la giunta del capoluogo piemontese. L’unica soluzione che Martina individua è un intervento del presidente della Regione Chiamparino, che può sistemare il pasticcio. Sono stati fatti parecchi passi falsi della giunta 5Stelle a capo della città di Torino per arrivare a questo punto, ma la colpa non è soltanto di Torino.

Il governo è infatti tra i principali responsabili di questo guazzabuglio in quanto non è stato capace di coinvolgere le realtà locali interessate a candidarsi per ospitare i prossimi giochi olimpici. Le critiche al governo non si fermano: ce n’è anche per la manovra di bilancio. La controproposta del Pd, annunciata sempre da Martina, prevede un ruolo centrale per gli investimenti. Il focus della proposta sono i giovani e anche le famiglie, comprese quelle che sono povere e sulla soglia della povertà.

Le misure che stanno mettendo in atto quelli della Lega e del M5S sono dannose per il Paese. Il riferimento è alla pace fiscale, che praticamente è l’ennesimo condono, come confermato da Carlo Cottarelli, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Il regalo fatto a tutti gli evasori da Governo giallo verde si scarica sui cittadini onesti che hanno invece sempre pagato le tasse rispettato le normative fiscali.

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Olimpiadi 2026: la sindaca Appendino dice stop ed è caos

Si è parlato molto delle Olimpiadi Invernali previste per il 2026 e della candidatura italiana, che è stata un vero e proprio dilemma sin dall’inizio. La sindaca Appendino ha fin dal principio manifestato le proprie perplessità e diciamola tutta: era piuttosto chiaro che alla prima difficoltà si sarebbe tirata indietro. La questione delle Olimpiadi è andata avanti per diverso tempo, fino alla fine di luglio, quando la sindaca Appendino ha dichiarato ufficialmente di aver inviato tutta la documentazione al Coni.  Leggi tutto

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Olimpiadi 2026: Torino ha presentato al Coni la candidatura

La candidatura di Torino per le prossime olimpiadi invernali del 2026 è sempre più concreta: la sindaca Appendino ha infatti dichiarato di aver completato l’iter formale della procedura e aver inviato tutta la documentazione necessaria al Coni. Dopo tutte le polemiche e le spaccature interne nella giunta sulla questione Olimpiadi 2026, quindi, possiamo ormai dire che Torino non si è tirata indietro e intende fare tutto il possibile per rientrare tra le possibili città in lizza. Per la città piemontese non sarebbe certo una novità, visto che ha già ospitato le Olimpiadi Invernali ed è proprio questo punto che sottolinea la sindaca Appendino. Gli investimenti saranno tutti a carico dell’organizzazione ed il comune non dovrà sborsare nulla qualora il Coni dovesse scegliere Torino per le prossime Olimpiadi. Leggi tutto