Prelievo del sangue a Roma: come evitare code e lunghe attese

Effettuare un prelievo del sangue a Roma può risultare spesso complicato e dispendioso in termini di tempo. Tra traffico cittadino, parcheggi difficili e lunghe code in laboratorio, molti pazienti finiscono per rimandare analisi importanti. Per risolvere questi problemi, il servizio di prelievo a domicilio offerto da Prelieviadomicilioroma.com rappresenta una soluzione pratica, comoda e sicura.

I vantaggi del prelievo a domicilio a Roma

Uno dei principali vantaggi del prelievo del sangue a domicilio è la possibilità di risparmiare tempo prezioso. Non è necessario spostarsi in laboratorio né affrontare attese spesso stressanti. Questo servizio è particolarmente utile per persone con mobilità ridotta, famiglie con bambini o professionisti con impegni lavorativi, che desiderano organizzare la giornata senza interruzioni. La comodità di ricevere l’infermiere direttamente a casa permette di svolgere le analisi in un ambiente familiare e rilassante.

Oltre alla praticità, il prelievo a domicilio garantisce maggiore sicurezza. Evitare luoghi affollati riduce il rischio di esposizione a virus o infezioni, un aspetto fondamentale per pazienti fragili, anziani o immunocompromessi. Inoltre, ricevere il servizio direttamente a casa assicura un livello elevato di privacy, fondamentale per chi desidera riservatezza durante l’esecuzione delle analisi.

Come funziona il servizio

Il funzionamento del prelievo a domicilio è semplice e ben organizzato. Dopo aver prenotato il servizio specificando il tipo di analisi richiesta, il paziente riceve tutte le indicazioni necessarie sulla preparazione. L’infermiere si reca a domicilio all’orario concordato, utilizzando materiali sterili e seguendo protocolli sanitari rigorosi. I campioni prelevati vengono poi trasportati in laboratorio per le analisi, assicurando tempi rapidi e risultati affidabili.

Il servizio è pensato per pazienti anziani, persone con patologie croniche che necessitano di monitoraggi frequenti, bambini per rendere l’esperienza meno traumatica e professionisti impegnati che cercano una soluzione comoda e veloce. Il prelievo a domicilio è gratuito per chi si trova all’interno del Grande Raccordo Anulare (G.R.A.) di Roma, mentre per le zone esterne possono essere previsti costi aggiuntivi comunicati in fase di prenotazione.

Prenotazione semplice e veloce

Prenotare un prelievo a domicilio è estremamente facile. È possibile chiamare il numero +39 350 0366668 per ricevere tutte le informazioni necessarie e fissare l’appuntamento nel giorno e nell’orario più comodi. In alternativa, si può contattare il servizio tramite email a info@centromedicomorandi.it. Affidarsi a professionisti qualificati garantisce un servizio di alta qualità direttamente a casa propria, eliminando lunghe attese e rendendo l’esperienza più serena e confortevole.

 

Somministrazione dei farmaci per via enterale: un supporto fondamentale a domicilio

La somministrazione dei farmaci prescritti per via enterale è una pratica essenziale per i pazienti che, a causa di difficoltà di deglutizione, condizioni neurologiche o interventi chirurgici, non possono assumere medicinali per via orale. Questo processo prevede l’introduzione dei farmaci direttamente nel tratto gastrointestinale attraverso dispositivi come sondini nasogastrici, gastrostomie o jejunostomie.

Nella Capitale, è possibile richiedere un servizio di somministrazione direttamente a casa, con un infermiere a domicilio Roma altamente qualificato. Si tratta di un’opzione senz’altro utile e in alcuni casi fondamentale per le famiglie ed i pazienti.

La procedura di somministrazione

Il primo passo nella somministrazione enterale è una valutazione accurata delle esigenze del paziente. Medici, infermieri e farmacisti collaborano per determinare il tipo di farmaco, la dose appropriata e la frequenza di somministrazione. È fondamentale che i farmaci siano compatibili con la somministrazione enterale, poiché alcuni medicinali possono perdere efficacia o causare irritazione quando introdotti direttamente nel tratto gastrointestinale.

Preparazione e sicurezza

La preparazione del farmaco è cruciale. Per garantire l’efficacia della somministrazione, i farmaci in compresse possono essere frantumati e sciolti in acqua, mentre quelli in forma liquida possono essere diluiti per prevenire ostruzioni nel sondino. È importante seguire le indicazioni specifiche per ogni farmaco, poiché alcune compresse a rilascio prolungato o capsule non devono essere frantumate.

Durante la somministrazione, gli infermieri seguono protocolli rigorosi per prevenire infezioni e garantire la sicurezza del paziente. Il sondino deve essere pulito e mantenuto in condizioni sterili. Inoltre, è essenziale monitorare regolarmente la posizione e la pervietà del sondino per evitare complicazioni come ostruzioni, dislocazioni o infezioni.

Educazione e supporto al paziente

Un aspetto fondamentale è l’educazione del paziente e dei familiari. I professionisti sanitari dedicano tempo a istruire i pazienti e i loro caregiver su come gestire la somministrazione dei farmaci a casa. Questo include la preparazione dei farmaci, la pulizia del sondino, il monitoraggio dei segni di infezione e le procedure per risolvere eventuali problemi comuni.

Tecnologie avanzate a supporto

Le tecnologie moderne, come le pompe di infusione, possono essere utilizzate per la somministrazione continua di farmaci, migliorando la precisione e la comodità per il paziente. Questi dispositivi possono essere programmati per fornire dosi specifiche a intervalli regolari, riducendo il rischio di errori e migliorando l’aderenza al trattamento.

Supporto psicologico a Torino: come trovare lo specialista migliore per le tue esigenze

Affrontare momenti difficili può essere un percorso complesso, ma ricevere il giusto supporto psicologico può fare la differenza.

Torino, con la sua vasta offerta di servizi e professionisti, è una città dove è possibile trovare il giusto aiuto per ritrovare serenità e benessere, anche online.

Ci sono molte situazioni in cui il supporto di uno psicologo a Torino può rivelarsi essenziale e, proprio per questo motivo, è fondamentale individuare uno specialista che risponda alle tue esigenze specifiche e che possa accompagnarti in un percorso personalizzato di crescita e di consapevolezza.

Problemi come ansia, depressione, difficoltà relazionali o stress lavorativo sono solo alcune delle condizioni che possono trarre beneficio da una consulenza psicologica; aggiungiamo a questa lista anche eventi traumatici, lutti, disturbi ossessivo compulsivi e della personalità o momenti di grande cambiamento nella vita.

Non è necessario attendere che un malessere psicologico diventi insostenibile: rivolgersi a uno psicologo già ai primi segnali di disagio emotivo può prevenire complicazioni e favorire un recupero più rapido, più lucido e anche più consapevole.

La tempestività nel cercare aiuto rappresenta spesso la chiave per superare ostacoli in modo più efficace.

Come scegliere lo specialista migliore a Torino

A Torino è possibile trovare psicologi con specializzazioni diverse, ognuno dei quali si occupa di ambiti specifici. Gli psicologi clinici, ad esempio, sono specializzati nel trattamento di disturbi emotivi e mentali, come ansia e depressione.

Gli psicoterapeuti, invece, offrono percorsi terapeutici approfonditi per affrontare problematiche croniche o radicate, spesso con approcci specifici come la terapia cognitivo-comportamentale o la psicoanalisi.

Gli psicologi del lavoro si concentrano sul benessere lavorativo, aiutando a gestire lo stress e migliorare le dinamiche aziendali; mentre per le famiglie con bambini o adolescenti, gli psicologi per l’età evolutiva rappresentano un riferimento fondamentale per supportare lo sviluppo emotivo e comportamentale dei più giovani.

Questa varietà di competenze permette a ogni persona di trovare il professionista più adatto alle proprie necessità; infatti, per trovare il miglior psicologo a Torino, è importante tener conto di diversi aspetti determinanti nella scelta.

Innanzitutto, verifica che il professionista sia iscritto all’albo degli psicologi e che abbia esperienza nel trattare problemi simili ai tuoi.

Informati, poi, sull’approccio terapeutico che utilizza: ogni metodo, dalla terapia cognitivo-comportamentale alla terapia sistemico-relazionale, si adatta meglio a determinate esigenze.

L’empatia e la fiducia sono altrettanto essenziali: sentirsi a proprio agio con lo psicologo favorisce una relazione terapeutica efficace; infine, consultare recensioni di altri pazienti o chiedere consigli a persone di fiducia può aiutarti a orientarti nella scelta.

Cosa offre la città di Torino dal punto di vista del supporto psicologico

Torino offre numerose opzioni per chi cerca supporto psicologico: tra studi privati e centri specializzati esistono anche piattaforme online che consentono di consultare profili di psicologi, verificare le loro competenze e prenotare appuntamenti.

Le strutture sanitarie pubbliche e le associazioni di volontariato offrono spesso consulenze psicologiche gratuite o a costi ridotti, rendendo il supporto accessibile a un pubblico più ampio.

Ogni percorso psicologico è unico, poiché ciascuno vive emozioni e difficoltà in modo diverso: uno psicologo qualificato non si limita ad ascoltare ma lavora con il paziente per individuare soluzioni concrete e personalizzate.

Che si tratti di gestire l’ansia, di elaborare un trauma o di migliorare la propria autostima, il supporto psicologico rappresenta un investimento fondamentale nel proprio benessere emotivo e mentale.

A Torino, la vasta disponibilità di specialisti garantisce l’accesso a percorsi altamente personalizzati, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni paziente. Prendersi cura della propria salute mentale non è solo un atto di coraggio, ma un modo per migliorare la qualità della propria vita, affrontando ogni sfida con maggiore consapevolezza e forza interiore.

Maschere per terapia CPAP: scelta e cenni di manutenzione

Con l’espressione terapia CPAP si fa riferimento a un trattamento con finalità mediche che serve ad aiutare le persone che hanno difficoltà respiratorie a causa di una condizione patologica temporanea o cronica (polmonite, apnea notturna, BPCO, pneumopatie restrittive od ostruttive ecc.).

CPAP è un acronimo dei termini inglesi Continuous Positive Airway Pressure, vale a dire Pressione Positiva Continua delle Vie Aeree.

Per la somministrazione della terapia si utilizzano i ventilatori CPAP, apparecchi medicali di dimensioni piuttosto contenute costituiti da un corpo centrale (che contiene il ventilatore vero e proprio), un tubo flessibile di materiale plastico e una maschera facciale, nasale od oronasale; di norma è presente anche un umidificatore che serve a contrastare la secchezza di naso e gola, problematica tipica quando ci si sottopone alla ventilazione artificiale.

Una volta che il dispositivo CPAP viene acceso, eroga aria che passa attraverso al tubo collegato alla maschera indossata dal paziente.

Esistono varie maschere CPAP la cui scelta dipende dalla specifica situazione del paziente. Comunque sia, dal momento che si tratta della parte che sta a contatto con il soggetto, è fondamentale che essa garantisca il massimo comfort possibile, soprattutto in quei casi in cui debba essere indossata per molte ore al giorno se non addirittura di continuo; è altresì importante che il materiale di cui è costituita sia anallergico.

La scelta della maschera

La scelta della maschera giusta è di fondamentale importanza per il paziente; si deve infatti trovare la soluzione che minimizzi il più possibile l’inevitabile disagio.

Le tipologie di maschera sono essenzialmente tre: nasali, con olive nasali (nasal pilows, cuscinetti nasali) e oronasali.

La maschera CPAP più usata in assoluto è quella nasale che avvolge totalmente il naso; quella con olive nasali viene invece posizionata sopra il labbro superiore e i cuscinetti, chiudendo il naso, erogano l’aria nelle cavità nasali; quella oronasale è la più ingombrante delle tre poiché copre sia il naso che la bocca; è una soluzione più “invasiva”, ma risulta necessaria in quei casi in cui il paziente non ha un’efficiente respirazione con il naso.

È importante fare alcune prove prima di scegliere il modello di maschera; un giusto comfort è infatti molto importante, soprattutto in quei casi in cui il dispositivo debba essere indossato per la maggior parte della giornata.

Pulizia e manutenzione della maschera

La pulizia e la manutenzione della maschera sono fondamentali per la salute del paziente ed è quindi importante prestare loro massima cura. I tecnici dell’azienda che fornisce il dispositivo illustreranno le manovre necessarie per una corretta pulizia; è poi importante seguire le indicazioni riportate nel libretto di istruzioni del dispositivo.

In linea di massima, per effettuare una corretta pulizia si devono smontare le varie parti della maschera e pulirle con acqua non eccessivamente calda (30 °C circa) e un sapone neutro. Può essere d’aiuto utilizzare uno spazzolino con setole morbide per rimuovere i residui più difficili da eliminare.

L’asciugatura deve essere fatta con un panno in microfibra dopodiché i vari componenti devono essere lasciati ad arieggiare prima di rimontarli; ciò serve a eliminare i residui di umidità. Non è consigliabile effettuare l’asciugatura esponendo i componenti a fonti di calore come stufe, termosifoni ecc.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario sostituire i componenti, per esempio se si notano ingiallimenti del materiale plastico, la presenza di crepe o una perdita di elasticità, cosa quest’ultima che potrebbe compromettere la corretta aderenza della maschera al viso.

Per quanto riguarda la sostituzione periodica dei componenti, sarà l’azienda fornitrice a dare indicazioni in proposito.

Una corretta pulizia e l’attenzione alla manutenzione garantiscono l’efficienza del dispositivo e una sua maggiore durata.

Inverno a Torino: che cosa fare e le migliori attività da svolgere

Il clima sta cambiando in tutta Italia e, con l’arrivo del freddo, finalmente per gli amanti dell’inverno si può parlare di questa stagione fredda e di tutte le caratteristiche fondamentali, che si legano inevitabilmente alla festività natalizia e che, soprattutto, permetteranno di vivere delle giornate straordinarie nonostante le basse temperature. Anche a Torino, così come in tante altre città italiane, il clima cambia totalmente l’atmosfera urbana, non soltanto per i turisti che potranno rapportarsi alle bellezze della città che cambia volto in inverno, ma anche per tutti i cittadini che vogliono trascorrere una giornata in maniera diversa. Ma che cosa fare e quali sono le migliori attività da svolgere a Torino?

Clima a Torino in inverno

Con il cambiamento del clima e l’abbassamento della temperatura, in tutto il Piemonte si vive una stagione completamente differente da un giorno all’altro, con temperature che sono scese anche di 10 gradi in alcune zone e, soprattutto, con una pressione totalmente diversa, che fa pensare ad un saluto definitivo che viene dato – finalmente – all’estate del 2023: per saperne di più a proposito del meteo del Piemonte, consulta il report degli esperti e Leggilo su Cuneodice.it.

Ma qual è il clima invernale a Torino? A proposito di basse temperature, all’interno della città si vive sicuramente il freddo che caratterizza l’intera regione del Piemonte e che fa oscillare le basse temperature tra gli 8 e i -2 gradi, in cui le precipitazioni sono piuttosto piovose e in cui capita, non di rado, anche di confrontarsi con la bellezza della neve, che farà vivere delle giornate straordinarie soprattutto per gli amanti dei pupazzi di neve. Il vento è piuttosto assente, quindi difficilmente si vivrà un freddo troppo pungente all’interno della città, dove ci si potrà godere una passeggiata in compagnia di amici, parenti o della persona che si ama.

Che cosa fare a Torino in inverno: le migliori attività da svolgere

Detto questo, dopo aver considerato quale sia il clima invernale e, soprattutto, quali siano le caratteristiche di questa stagione a Torino, è possibile consigliare anche alcune delle migliori attività da svolgere all’interno della città. Non c’è nulla di meglio di una buona cioccolata calda per affrontare il freddo della città e, per questo motivo, ci si potrà rifugiare all’interno di numerosi bar per gustare questa bevanda gustosa, che permetterà di far vivere il tepore tanto amato in inverno, specie se accompagnata da biscotti o pasticcini che regaleranno anche la giusta dolcezza nelle giornate più uggiose: i luoghi in cui bere una buona cioccolata calda non mancano, dal Bicerin alla Merenda Reale, per cui non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Il freddo costituisce anche l’espediente su cui basare la propria visita ad un museo, non potendo sempre sostenere le basse temperature con una passeggiata. Per questo motivo, non c’è niente di meglio che rapportarsi alla storia quando non si ha la possibilità di fare altro, grazie ad alcuni dei più bei musei presenti all’interno della città, tra cui si cita sicuramente il Museo Egizio, oltre che il Palazzo Reale o, perché no?, il Museo del Cinema dove nel 2023 si potrà godere la Mostra dedicata a Tim Burton. Se il clima lo permette, si può optare anche per una passeggiata tra le strade di Torino o sotto i caratteristici portici della città: alcune delle zone più belle e caratteristiche di Torino, tra cui si citano sicuramente la Galleria Umberto I o la Galleria Subalpina, permetteranno sicuramente di venire a contatto con la bellezza della città. Grazie a queste passeggiate sarà possibile anche notare alcuni dei monumenti più importanti della città, non necessariamente visitandoli, come avviene potendo osservare la Mole Antonelliana nelle sue fattezze.

Come ottenere una pelle dall’aspetto luminoso durante la menopausa

La menopausa è un momento di transizione nella vita di una donna che comporta diversi cambiamenti nel suo corpo. Uno di questi è l’invecchiamento della pelle, che può essere un problema comune e frustrante per molte donne in menopausa. Durante questo periodo, infatti, i livelli di estrogeni diminuiscono, il che può causare un’alterazione nella composizione della pelle, rendendola meno elastica, più secca e meno luminosa. Tuttavia, esistono diversi modi per prevenire o mitigare questi effetti, mantenendo la pelle sana e radiosa. In questo articolo esploreremo i cambiamenti che avvengono nella pelle delle donne in menopausa e i metodi per prendersene cura, fornendo utili consigli e suggerimenti per ottenere una pelle luminosa e sana in questo momento della vita.

Cambiamenti nella pelle durante la menopausa

Prima di esaminare i consigli per ottenere una pelle dall’aspetto luminoso durante la menopausa, è importante comprendere i cambiamenti che avvengono nella pelle durante questo periodo. Come già accennato, la diminuzione dei livelli di estrogeni può causare una riduzione della produzione di collagene e elastina, che sono essenziali per la salute della pelle. Di conseguenza, la pelle può diventare meno elastica e più soggetta a rughe e linee sottili. Inoltre, la diminuzione dei livelli di estrogeni può causare un aumento della secchezza della pelle, che può portare a prurito, irritazione e desquamazione.

Il passare del tempo può anche influenzare la produzione di melanina, il pigmento che determina il colore della pelle. Questo può portare a un’irregolarità della pigmentazione della pelle, con la comparsa di macchie scure o iperpigmentazione.

Skincare routine per le donne in menopausa

Per prevenire o mitigare i cambiamenti della pelle durante la menopausa, è importante adottare una skincare routine mirata con prodotti giusti, come la gamma Neovadiol di Vichy. Qui di seguito vi presentiamo i passaggi chiave per una skincare routine ideale per le donne in menopausa:

Detergere

La pulizia della pelle è il primo passo fondamentale per mantenere una pelle sana e luminosa. Durante la menopausa, la pelle tende a diventare più secca e sensibile, quindi è importante utilizzare un detergente delicato che non la privi del suo naturale equilibrio idrolipidico. Optare per un detergente senza sapone, come una lozione detergente, può essere una buona scelta. Inoltre, evitare di lavare il viso con acqua troppo calda o troppo fredda, poiché può causare irritazioni e secchezza.

Esfoliare

L’esfoliazione è un passaggio importante per rimuovere le cellule morte della pelle e favorire il rinnovamento cellulare. Tuttavia, durante la menopausa, la pelle tende ad essere più sottile e delicata, quindi è importante utilizzare un esfoliante delicato, come un prodotto a base di acido glicolico o salicilico. Inoltre, non esfoliare la pelle più di due volte alla settimana per evitare irritazioni.

Tonificare la pelle

Il tonico aiuta a ripristinare il pH naturale della pelle dopo la pulizia e a prepararla per i successivi passaggi della skincare routine. Durante la menopausa, la pelle tende ad essere più disidratata, quindi è importante utilizzare un tonico delicato e privo di alcol che non la secchi e non la irriti. Optare per un tonico a base di ingredienti naturali, come la camomilla o l’aloe vera, può essere una buona scelta.

Applicare una crema idratante

L’idratazione è fondamentale per mantenere la pelle morbida e luminosa. Durante la menopausa, la pelle tende a diventare più secca, quindi è importante utilizzare una crema idratante ricca di principi attivi idratanti, come l’acido ialuronico o la vitamina E.

L’importanza del telesoccorso per garantire la tranquillità degli anziani

Il telesoccorso è un servizio di assistenza domiciliare moderno ed efficiente, che utilizza un dispositivo di controllo collegato a una centrale operativa attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, durante tutto l’anno. Il dispositivo del cliente emette un segnale che viene ricevuto dalla centrale tramite la linea telefonica, ed è attivato da un telecomando che può essere facilmente portato in tasca, in borsa o appeso al collo. In questo modo, il servizio di assistenza domiciliare è facilmente accessibile in caso di emergenza. Tale servizio permette di affrontare la vita quotidiana in modo più sicuro e sereno, sapendo che c’è sempre qualcuno a disposizione per assistere i propri cari.

 

La tecnologia al servizio degli anziani

 

La teleassistenza è un servizio che si rivolge alle persone anziane o fragili che desiderano rimanere a casa propria, ma essere comunque seguite e protette. Si tratta di una forma leggera di assistenza domiciliare fornita 24 ore su 24, che può essere adattata a diverse tipologie di utenti e di fragilità. Il servizio prevede prestazioni differenziate in base alle esigenze specifiche degli utenti, tra cui il telesoccorso, la telecompagnia, la custodia delle chiavi, l’agenda dei farmaci e la consegna dei farmaci. Le persone fragili, specialmente gli anziani e i disabili, sono una preoccupazione costante per la famiglia a causa del rischio di cadute, incidenti domestici, malori improvvisi e altre problematiche di salute. Tuttavia, non è sano lasciarsi consumare dalla colpa di non poter essere vicini ai propri cari bisognosi di cure fisiche, poiché ciò può portare ad ansia, apatia e persino problemi sul lavoro. Per fortuna, esistono soluzioni che consentono di controllare, gestire e intervenire immediatamente in caso di emergenza. Questo nuovo e innovativo metodo di fornire assistenza alle persone a rischio è diventato molto popolare durante la pandemia, anche se in realtà gli anziani cercavano soluzioni simili già da alcuni anni.

 

In via generale, la teleassistenza avviene attraverso l’acquisto di dispositivi salvavita. Questi dispositivi possono essere accessori indossabili con un pulsante o comando vocale che attiva un’allarme in caso di emergenza medica. È preferibile che il dispositivo sia collegato a un’azienda specializzata nel Telesoccorso Anziani come al www.telesoccorsoanziani.it, in modo che ci sia una centrale operativa a cui rivolgersi in caso di emergenza. Quando l’allarme viene attivato, gli operatori dell’azienda di telesoccorso intervengono e, dopo aver identificato il problema del cliente, richiedono assistenza domiciliare.

Rimuovere i peli in modo definitivo? Con la depilazione laser si può

La rimozione definitiva dei peli indesiderati è l’obiettivo della tecnica di medicina estetica chiamata epilazione laser, che può essere effettuata mediante l’uso di vari tipi di laser o della luce pulsata intensa. Ecco come funziona l’epilazione laser e come va ad agire direttamente sui peli.

 

 

Peli: cosa sono e come eliminarli

 

Analizziamo innanzitutto la parte interessata alla depilazione: il pelo. I peli sono presenti su tutto il corpo e sono composti da due parti: il fusto, ovvero la parte visibile del pelo al di fuori della pelle, e la radice, all’interno del follicolo pilifero. Il follicolo ha una parte interna chiamata bulbo pilifero, che contiene la papilla dermica, un gruppo di cellule che si occupano della crescita continua dei peli. L’epilazione laser è una tecnica altamente efficace per rimuoverli in modo permanente e senza dolore.

 

Questo metodo, infatti, è semplice, poco doloroso e definitivo, che permette di dire addio a cerette, rasoi e creme depilatorie. La tecnica funziona distruggendo i peli dalle radici grazie alla lunghezza d’onda del laser che attacca direttamente il bulbo pilifero, senza danneggiare la pelle e altre parti del derma.

 

 

Come prepararsi al trattamento

 

Prima di sottoporsi a un trattamento di epilazione laser, è importante preparare bene la pelle. È consigliabile pulirla accuratamente e, se necessario, eseguire uno scrub per rimuovere le cellule morte. Inoltre, è fondamentale mantenere la pelle ben idratata per facilitare lo scorrimento del laser. Evitate di utilizzare cerette o epilatori elettrici per almeno un mese prima del trattamento e preferite invece il rasoio un paio di giorni prima, in modo che il laser possa indirizzarsi con precisione verso il bulbo pilifero. Inoltre, è importante evitare l’uso di farmaci o prodotti fotosensibilizzanti e di esporsi al sole. Per questo motivo, l’epilazione laser viene sconsigliata durante i mesi estivi. È importante valutare ogni caso singolarmente con l’aiuto di un esperto di epilazione laser a Milano e affidarsi all’uso adeguato di un macchinario affidabile. Per rimuovere i peli superflui in modo permanente, è necessario recarsi presso un centro estetico specializzato in epilazione laser, dove è presente l’apposito macchinario all’avanguardia.

 

Siero viso: come funziona e quale scegliere

Il siero viso è un prodotto che non dovrebbe mai mancare nella beauty routine di ogni donna e perché no, anche in quella degli uomini. Svolge infatti un ruolo fondamentale ed è bene precisare sin da subito che è sbagliato considerarlo un sostituto della crema. Il siero è un vero e proprio concentrato di principi attivi, che non troviamo in altri prodotti e deve essere utilizzato nel modo giusto per trarne il massimo del beneficio.

Vediamo allora come funziona, quando applicare il siero viso e soprattutto come scegliere quello adatto alle esigenze della propria pelle.

Siero viso: cos’è e come funziona

Il siero viso è un vero booster: un concentrato di principi attivi, che permette di potenziare l’efficacia dei trattamenti successivi. Per questo motivo, il prodotto viene venduto in piccole boccette e ha una texture fluida, che consente di prelevare piccole quantità. Bastano poche gocce di siero per ottenere immediatamente l’effetto desiderato dunque non stupisce affatto che in questi ultimi anni tale prodotto sia diventato fondamentale per tutti coloro che sono attenti al proprio aspetto e alla cura della propria pelle.

Come applicare il siero viso per un effetto booster

 

Come va applicato il siero viso? Semplice: l’importante è ricordare di utilizzare questo prodotto prima della classica crema. Come abbiamo detto infatti, l’alta concentrazione di principi attivi gli consente di penetrare appieno nella pelle e potenziare l’effetto dei prodotti che vengono applicati successivamente.

Bisogna ricordare di detergere sempre alla perfezione il viso prima di mettere il siero, in modo che possa penetrare in profondità senza impedimenti.

Quale siero viso scegliere?

Arriviamo dunque ad un punto cruciale ossia: quale siero viso scegliere? In commercio è possibile trovare oggi diverse tipologie di sieri, ognuno specificatamente pensato per le differenti esigenze. È dunque fondamentale trovare quello giusto per la propria pelle. Se ad esempio il viso è secco e necessita di luminosità, conviene scegliere un siero idratante, mentre se l’obiettivo principale è quello di ridurre i segni del tempo è meglio optare per un prodotto antietà, arricchito con principi attivi come l’acido ialuronico ed il collagene che hanno la funzione di rendere più elastica la pelle.

È bene precisare che spesso è consigliabile utilizzare prodotti differenti a seconda della stagione o addirittura del momento della giornata. La pelle infatti ha esigenze diverse al mattino rispetto alla sera.

Chi è indeciso sulla tipologia di siero viso da utilizzare può andare sul portale ufficiale di Clarins: è uno dei migliori brand per quanto riguarda i prodotti di bellezza e nel sito è possibile effettuare un rapido test per trovare il siero giusto per le proprie esigenze. Quel che è certo è che parliamo di un prodotto al quale non si dovrebbe mai rinunciare, perché decisamente più efficace della crema e anche molto più semplice da applicare. Grazie alla sua texture, il siero si stende velocemente, non unge e dura a lungo perché sono sufficienti pochissime gocce di prodotto per ottenere il massimo beneficio dai principi attivi, che, come abbiamo detto, sono presenti in altissime concentrazioni.

Olio cbd: dove acquistarlo e come assumerlo

Per assumere olio cbd si deve prima di tutto considerare il motivo per cui si è scelto di acquistarlo. Lo stesso prodotto infatti può essere utilizzato per ridurre problematiche differenti. Tra queste ad esempio quelle collegate alla mancanza di sonno e di un riposo regolare, ma anche altre riguardanti ansia e stress. Per il suo acquisto invece sarà meglio optare solo per venditori autorizzati e soprattutto certificati.

Olio cbd: che cos’è e dove comprarlo

Spesso si legge su alcuni siti “olio cbd disponibile online con spedizione gratuita” e in effetti tale prodotto può essere acquistato sia online, sia presso rivenditori che abbiano una sede fisica. Prima di approfondire il discorso riguardo l’acquisto però è bene indicare cosa sia l’olio in questione.

Si tratta di un elemento ricavato dal CBD, ovvero cannabidiolo, che è una componente della Cannabis ed è molto usato per combattere insonnia, ma anche problemi legati allo stress, come per esempio ansia e in alcuni casi persino per la depressione. L’olio che si ricava da questa sostanza è consigliato per ridurre tutti questi disturbi e in più presenta tra i suoi ingredienti anche l’olio di semi di canapa, nonché fitocannabinoidi e terpeni. Tutti questi consentono di renderlo un ottimo rimedio contro le infiammazioni, ma anche un perfetto aiuto per ostacolare gli effetti dell’invecchiamento sulla pelle. In più presenta pure proprietà lenitive e tra l’altro a volte viene utilizzato come base per alcuni tipi di cosmetici.

Circa l’acquisto si deve sottolineare che si dovranno scegliere soltanto aziende sicure, come ad esempio CBD Vital, che infatti certifica tutti i suoi prodotti. Oltre a questi aspetti, è opportuno evidenziare quali siano le giuste dosi e come assumerlo, per cercare di assimilare al meglio tutti i suoi benefici.

Le giuste dosi

Il CBD oil può essere consumato tenendo qualche goccia sotto la lingua o comunque nella cavità orale, per circa mezzo minuto-un minuto, così si avrà modo di assorbire in misura maggiore le proprietà positive di cui è composto. Da aggiungere a tutto ciò una raccomandazione importante, che riguarda il fatto di non esagerare con l’assunzione del prodotto, ma di attenersi a tutte le indicazioni che sono sempre specificate sulle varie confezioni.

Per quanto riguarda invece il momento della giornata in cui è meglio assumerlo, in realtà non vi è una fascia oraria precisa, perché si può prendere sia al mattino, sia nelle ore serali, a seconda delle proprie necessità. Se poi lo si consuma per cercare di alleviare le problematiche collegate all’insonnia, allora in tal caso può essere più indicato bere le gocce di sera, così si avrà un ottimo riposo durante la notte.

Circa la sua conservazione invece basterà tenere il prodotto in ambienti freschi e asciutti e lontani da fonti di luce e calore. Se si tiene in frigorifero si avranno più possibilità che si conservi al meglio. Date le considerazioni menzionate, si può affermare che l’olio in questione sia ricco di benefici e che debba essere acquistato solo presso aziende sicure, nonché consumato secondo le dosi consigliate sulla confezione.