L’acronimo CBD identifica una particolare molecola, il cannabinolo, presente in natura caratterizzata dal produrre una serie di effetti benefici sul corpo umano. Anche se sono presenti tantissime testimonianze e studi scientifici ancora adesso ci si domanda se è legale comprare prodotti a base di CBD. Un quesito che nasce da tante discussioni dal punto di vista politico, sociale e scientifico che hanno suscitato molte perplessità su come compare e utilizzare gli articoli a base di CBD. Di seguito andremo a valutare quale siano i motivi delle continue contestazioni, e come acquistare i prodotti a base di CBD in modo sicuro utilizzando un sito specializzato.
È legale utilizzare i prodotti a base di CBD?
La risposta a questa domanda è positiva, dato che oggi in Italia è possibile dal 2016, acquistare i prodotti che contengono CBD e una precisa percentuale di THC. Una meta raggiunta grazie alla legge 242/2016, ma ancora oggi una normativa contraddittoria e sottoposta a continui emendamenti. Se si cercano le motivazioni di quale sia la problematica di base nell’accettare la legalizzazione dei prodotti a base di CBD, è importante scoprire che i contrasti sul loro utilizzo sono sia di natura scientifica sia sociale.
Ciò significa che la campagna che si è sviluppata negli ultimi 20 anni, ha dovuto superare una serie di difficoltà, sia nel dimostrare che questo composto avesse dei benefici sul benessere di ogni individuo, sia nell’affrontare le difficoltà della società nell’accettare la legalizzazione di questi prodotti.
La principale tesi accusatoria contro l’utilizzo di articoli come l’hashish legale e delle diverse essenze come l’olio di CBD era strettamente connessa alla loro composizione chimica e agli effetti che ne derivano sul corpo. Si deve infatti considerare che il nostro organismo presenta un sistema di recettori chiamato sistema endocannabinoide, attraverso il quale vengono acquisite le sostanze chimiche necessarie a dare impulso a differenti organi e funzioni neurovegetative. In particolare questo sistema è molto recettivo ai composti come il CBD e all’atra molecola che è stata oggetto di tantissime discussioni come il THC, ovvero il tetraidrocannabinolo.
Chiarire questo aspetto è fondamentale al fine di comprendere quale sia stata l’evoluzione che ha portato finalmente alla commercializzazione di prodotti a base di CBD. Fino alla fine degli anni ’50 la scienza non era riuscita a distinguere le due molecole, ma nel 1957 si ebbe una svolta, separando i due composti e offrendo la possibilità di studiare quale fossero gli effetti che si determinavano sul corpo umano in maniera sperata.
Il risultato è stato quello di sottolineare come le conseguenze negative derivate dai prodotti contenti CBD e THC fossero collegati proprio a un’alta percentuale di quest’ultima molecola. Infatti le molecole del tetraidrocannabinolo penetrando nel sangue attraverso il sistema respiratorio oppure quello digestivo, si associano ai recettori CB1 e CB2 che regolano alcune funzioni del cervello, riguardanti la memoria, il calcolo del tempo, lo stimolo della fame, e la produzione di ormoni ed enzimi. Il risultato è quello di generare uno squilibrio nel corpo umano con conseguenze gravi.
Infatti per ciò che riguarda la memoria, il THC interviene sulla capacità del cervello di fissare un episodio della vita a breve termine, interrompendola e ostacolando le funzioni cognitive collegate a questa attività, con la conseguenza che un soggetto si trova spaesato. Inoltre il tetraidrocannabinolo stimolerà l’ipotalamo con la conseguenza di sconvolgere l’equilibrio del corpo. Infine altra conseguenza è quella di una perdita delle capacità cognitive, dato che il THC stimola la produzione ormonale, con alterazioni delle capacità condizionali, eccessiva eccitazione alternata a stati di depressione.
Gli effetti del THC giustificano le preoccupazioni della comunità scientifica nell’impiego di prodotti che possano contenere anche questo composto, ma grazie alla possibilità di separare i due elementi gli articoli ad alta percentuale di CBD e basso contenuto di THC sono stati considerati sicuri. I nuovi emendamenti alla legge 242/2016 hanno infatti stabilito che i prodotti contenente CBD sono legali, ma la presenza di THC deve essere pari a zero oppure non superare la soglia dello 0,2%.
L’importanza del CBD: come agisce sul corpo e il suo impatto sociale
Accettare i prodotti a base di CBD non è stata una realtà semplice, soprattutto perché si è dovuto combattere con una società che ancora adesso considera il loro utilizzo, anche se è legale, collegato a fasce sociali problematiche. Solo negli ultimi anni si sta finalmente osservando un cambiamento, grazie anche alle numerose prove scientifiche e alle testimonianze che hanno permesso di considerare finalmente l’utilizzo dell’hashish legale o dell’olio di CBD un valido aiuto per migliorare la condizione di benessere fisico di ogni individuo.
Il CBD agisce in modo molto differente dal THC, infatti non si lega ai recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide rimandone intrappolato e alternandone le funzioni, ma determina una loro stimolazione, ritornando poi nel sangue. L’effetto del CBD quindi non è settoriale, ma agisce su tutto il benessere dell’organismo, dato che andrà a stimolare indirettamente anche le altre zone.
Inoltre i recenti studi hanno dimostrato che il CBD interviene anche su altri recettori che non sono collegati direttamente al sistema endocannabinoide. Un esempio sono quelli che determinano la stimolazione della serotonina, una molecola molto importante per il benessere di ogni soggetto, dato che viene considerata la base di uno stato di gioia e di felicità oltre a regolare le fasi del sonno.
A questo si deve aggiungere la capacità del CBD di intervenire nelle attività cellulari mantenendo le funzioni fisiologiche in equilibrio e migliorando direttamente l’attività cellulare. Infine agisce anche unendosi a determinati enzimi che regolano il ritmo del sonno, la gestione delle situazioni infiammatorie e soprattutto la regolazione dei livelli di dolore.
Queste particolari capacità del CBD, offrono l’opportunità di ottenere enormi benefici se si utilizzando i prodotti che lo contengono, sia dal punto di vista fisico sia per quello psicologico. Basta considerare che anche nella medicina moderna sono ormai utilizzati per curare una serie di patologie, migliorando lo stato di salute generale e intervenendo anche sui disturbi legati ad ansia e stress.
La scelta dei prodotti a base di CBD dall’hashish legale all’olio di CBD
Assumere il CBD in maniera legale è possibile grazie a una varietà di prodotti presenti in commercio. In particolare tra gli articoli più utilizzati vi sono l’hashish legale e l’olio di CBD.
• Hashish legale: è una tipologia di resina naturale che contiene una percentuale elevata di CBD e grazie alla sua particolare consistenza può essere impiegata per creare diversi prodotti. Sarà possibile assumerlo come alimento sotto forma di gelato, biscotti, dolci al gusto di frutta o barrette. Grazie alla varietà della sua composizione si adatta perfettamente a tutte le esigenze di un utente.
• Olio di CBD: è un olio essenziale che presenta percentuali elevatissime di cannabidiolo. Potrà essere utilizzato con applicazioni esterne sulla pelle, migliorando il benessere, ma anche assumendo un certo numero di gocce. Inoltre può essere utilizzato anche in cucina, con la possibilità di avere un’assunzione giornaliera e costante di CBD.
Acquistare questi prodotti è oggi una realtà semplice grazie alla presenza di numerosi shop specializzati e per la diffusione di siti online adibiti alla loro commercializzazione.
Affidarsi a un sito come Justbob.it può essere la giusta soluzione, dato che si avrà la sicurezza di trovare solo i migliori prodotti a base di CBD e soprattutto la certezza che siano in pieno rispetto delle normative di legge.