Progetto TAV a rischio: le dichiarazioni di Toninelli scuotono la maggioranza

Negli ultimi giorni c’è stato un forte scontro per alcune dichiarazioni da parte di politici della maggioranza, e non, in merito al progetto dell’alta velocità Torino – Lione. La Lega è più che favorevole in merito alla realizzazione di grandi opere ma il Movimento 5 Stelle pare scettico. Il vicepremier e leader del partito Di Maio, il premier Conte e il Ministro dei Trasporti Toninelli si dicono pronti a pagare le penali per avere abbandonato il progetto che è finanziato in gran parte dell’Unione Europea. I vertici del partito penta stellato non sono d’accordo ad andare contro a così tante persone che si sono dichiarate contro la realizzazione dell’opera, fortemente voluta invece dalla Francia e dall’Unione Europea. L’alta velocità è il ponte per intensificare lo scambio di merci con l’Europa Occidentale, togliendo anche un po’ di autoarticolati dalle strade. Anche le opposizioni fanno sentire la loro opinione: pare che tutti siano contro i 5 Stelle, compresi i sindacati.

Il contratto di governo giallo – verde comprende anche il progetto Tav e si legge che le forze di maggioranza sono pronte e rivedere l’intero progetto. Non c’è perciò una reale posizione in merito alla questione che oggi diventa però cruciale. Non appena il ministro degli Interni Toninelli ha dichiarato il suo dissenso per l’opera così com’è, i manifestanti NoTav sono tornati sui cantieri e ci sono stati momenti di grande tensione; la stessa tensione che c’è tra gli alleati di governo che sono di posizioni diverse. Il ministro Toninelli non firma per l’avanzamento dell’opera che è, di nuovo, sotto esame. Secondo Toninelli, l’opera è nata male e ha un impatto ambientale, sociale ed economico che deve essere analizzato in modo scrupoloso per capire se ne vale davvero la pena. La revisione è stata avviata non solo sulla Tav ma su tutte le infrastrutture in generale. L’analisi deve tenere presente i costi e i benefici collegati alle opere che devono servire ai cittadini e non ai costruttori.

Dopo le dichiarazioni del Ministro, non si fanno attendere le repliche da parte della Francia e dell’Unione Europea, pronte a fare in po’ di conti. La maggior parte del tragitto della Tav è in galleria, circa 57 km su un totale di 65. La maggior parte dell’opera è in Francia e solo 12,5 km sono in territorio italiano. La società incaricata dei lavori è la Telt, metà di Ferrovie dello Stato e metà del governo francese. Il costo stimato è di circa 8.6 miliardi di euro, di cui il 40% lo paga l’Union europea, mentre il resto è ripartito tra Francia e Italia. Per quanto riguarda la quota italiana, pari a 3,4 miliardi, 2,5 sono già stati stanziati con la finanziaria 2012 perciò il restante non è così tanto come molti invece vogliono far credere.

L’ipotesi Tavexit potrebbe venire a costare all’Italia 2 miliardi, soprattutto in penali ma si deve tenere conto anche di cantieri aperti e non finiti, nonché nuove spese per la loro chiusura. La voce che però preoccupa di più è la penale imposta dall’Unione: dal 2 al 10% del valore complessivo, cioè da un minino di 16 fino anche a 80 milioni per non aver portato a termine il progetto.

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Prestofresco: il profugo che ha sventato la rapina è stato assunto come commesso

E’ stato assunto come commesso, il profugo di origini nigeriane che aveva sventato l’ultima rapina nel market Prestofresco di Torino. Osahon Ewansiha è un richiedente asilo e si fermava spesso fuori dal supermercato di via Mercadante a chiedere l’elemosina. Qualche settimana fa però è diventato l’eroe del Prestofresco perchè è intervenuto in difesa della cassiera, aggredita da un rapinatore armato e pericoloso. La titolare del market aveva dichiarato che avrebbe offerto un posto di lavoro al ragazzo, dimostratosi coraggioso ed intraprendente e così è stato. Gli è stato offerto un contratto di apprendistato della durata di 3 anni e ieri Osahon ha passato il suo primo giorno da commesso. Leggi tutto

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Olimpiadi 2026: Torino ha presentato al Coni la candidatura

La candidatura di Torino per le prossime olimpiadi invernali del 2026 è sempre più concreta: la sindaca Appendino ha infatti dichiarato di aver completato l’iter formale della procedura e aver inviato tutta la documentazione necessaria al Coni. Dopo tutte le polemiche e le spaccature interne nella giunta sulla questione Olimpiadi 2026, quindi, possiamo ormai dire che Torino non si è tirata indietro e intende fare tutto il possibile per rientrare tra le possibili città in lizza. Per la città piemontese non sarebbe certo una novità, visto che ha già ospitato le Olimpiadi Invernali ed è proprio questo punto che sottolinea la sindaca Appendino. Gli investimenti saranno tutti a carico dell’organizzazione ed il comune non dovrà sborsare nulla qualora il Coni dovesse scegliere Torino per le prossime Olimpiadi. Leggi tutto

Ronaldo
Cristiano Ronaldo: l’attesissimo ritorno del campione a Torino

La città di Torino si prepara ad ospitare uno dei più grandi campioni di calcio: Cristiano Ronaldo è ormai quasi pronto per trasferirsi ed iniziare alla grande la nuova stagione di campionato con la maglia della Juve! Dall’annuncio ufficiale sono ormai passati diversi giorni, eppure i tifosi sembrano ancora in trepida attesa. Non è bastato l’arrivo a sospresa del campione, che è atterrato in Italia durante la finale dei Mondiali 2018. Non è stato sufficiente vederlo per qualche minuto e ammirare le fotografie scattate naturalmente allo Juventus Stadium. I tifosi ora aspettano di vederlo tornare in Italia, pronto per la nuova stagione e per il trasferimento definitivo. Leggi tutto

Arredo soggiorno: i migliori conigli per non sbagliare

La soluzione che adottate per il vostro soggiorno deve esser quella che mette in risalto la vostra personalità, aggiungendo valore ad ogni pezzo che andate ad inserire. Ci sono diversi modi per poter arredare un soggiorno

Scegliere lo stile

La primissima cosa che dovete fare quando siete alle prese con la scelta di un nuovo stile per il vostro soggiorno, dovete prendere ispirazione da tutte le pareti. Ogni volta che vedere in un negozio, in un locale, in un ristornate etc. un dettaglio che vi piace, fate uno scatto con il vostro smartphone per poterlo poi riporre nel vostro soggiorno. Acquistate riviste del settore e trovate le idee migliori che possano rappresentare il vostro personalismo gusto e visione dell’interior design. Creerete mano a mano un book, un collage di idee che possano aiutarvi a trovare la direzione giusta per il vostro soggiorno. Anche la rete vi aiuta moltissimo in questa fase, grazie a moltissimi siti di arredamento o anche grazie ad app come Pinterest che può darvi delle idee da riprodurre senza grossi sforzi a che a casa vostra per avere soggiorno personale, diverso dai soliti e irripetibile.

Come scegliere le tinte

Se per la camera da letto si ricercano tinte più chiari e tenuti che possano rilassare, in soggiorno invece si può osare di più. Dovete avere presente che il soggiorno è la stanza della casa che diventa protagonista anche perché è tra le più utilizzate dove cioè passate la maggior parte del vostro tempo libero o anche dopo accogliete pareti e amici. Potete sbizzarrirvi un po’ di più in soggiorno e scegliere delle tinte diverse dai soliti classici. La scelta delle tinte per i muri e per gli altri oggetti dipende molto dallo stile che avete scelto ma ciò che potete fare è interpellare Fusha Color Imbianchino per evitare di avere un risultato che non vi soddisfa. Se non siete molto pratici e non volete avere un risultato raffazzonato e impreciso, per la tinteggiatura dei muri di casa, soprattutto di quelli del soggiorno, fate affidamento su degli esperti del settore che garantiscono un risultato professione come ve lo eravate prefissato nella vostra testa.

Fare gli abbinamenti

Fare gli abbinamenti giusti per il salotto potrebbe esser difficile per ci non ha un occhio allenato. L’importante è avere be in testa il tipo di risultato che si vuole avere, tenendo sempre conto dl diverso stile che gli oggetti hanno. Si può optare per oggetti opulenti e ricchi cioè in legno con decori oppure essenziali con forme lineari e senza abbellimenti vari. Lo stile degli arredi deve esser unico per non creare un’accozzaglia senza senso perciò si possono anche modificare con un po’ di bricolage per poter dar un filo conduttore, una chiave di lettura unica dello stile dei mobili del soggiorno. I divani, il tappetto, i punti satellite, i punti luce, la parete attrezzata altri elemento che caratterizzano questo ambiente devono essere armonioso tra di loro altrimenti il risultato non sarà quello che avevate programmato.

Elettrostimolatori Homedics: i migliori del mercato

Direttamente dagli Stati Uniti arriva HoMedics, un’azienda nota nel settore del benessere oltre che della salute. E’ stata fondata circa trent’anni fa producendo tutti quei prodotti utili all’estetica e il benessere. Producono dalle creme agli epilatori a luce pulsata, fino ad arrivare agli elettrostimolatori HoMedics. Vediamo alcuni dei suoi elettrostimolatori.

1. HoMedics Slimming Angel

– Possiede 4 elettrodi adesivi da applicare facilmente sul corpo

– E’ versatile, può essere usato sia sulle gambe che sulle braccia oppure sull’addome. Lavora bene su tutti i muscoli.

– I programmi tra cui scegliere sono 6: automatico 1 e 2, rafforzamento, rassodamento, tonificazione, modellamento.

– Può avere 10 differenti livelli di intensità

– Potete usarlo per rassodare, tonificare e potenziare i muscoli.

– Siete voi a scegliere quanto deve durare. Da un minimo di 5 minuti fino ad arrivare a 30 minuti.

– E’ piccolo e leggero. Pesa solo 200 grammi. Si alimenta a batterie ed ha 6 programmi, per un massimo di potenza pari a 10.

Il bello di HoMedics Slimming Angel è che costa poco più di 20€. Non è certo uno strumento professionale ma chi si avvicina ora al mondo degli elettrostimolatori ne può sicuramente trarre un grande vantaggio.

2. HoMedics Addominale

Altro elettrostimolatori Homedics dell’azienda statunitense. Costa circa 30 euro ma ha caratteristiche davvero interessanti. Vediamole

– Possiede la bellezza di sei programmi tra i quali scegliere, si adattano perfettamente al ritmo di ogni persona. Sono programmi per rassodare, definire o anche ridurre il dolore classico da contrattura.

– Ha un microprocessore molto tecnologico, munito di uno schermo grande

E’ possibile scegliere anche il livello di intensità

– Al suo interno sono presenti anche cinque differenti pezze di gel.

– E pensato nello specifico per stimolare gli addominali. Posizionandoli bene è possibile potenziare l’allenamento locale.

– Potete decidere di sostituire gli elettrodi con la fascia addominale, così da facilitare l’uso.

– Potet selezionare un programma pre-impostato oppure modulare la cosa come volete voi, scegliendo tra i 10 livelli di potenza.

– Come accessori avete 5 pezze gel e la fascia addominale.

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Cane abbandonato in auto sotto il sole a Torino

Si torna a parlare dei nostri amici animali, che nel periodo estivo sono purtroppo sempre più spesso dimenticati e addirittura abbandonati. Non era un caso di abbandono, quello che si è verificato ieri pomeriggio a Torino, ma il protagonista è sempre un cagnolino e in questo caso ha rischiato letteralmente la vita perchè è stato abbandonato in auto. Era una giornata soleggiata, e probabilmente il padrone ha sottovalutato il pericolo a cui stava sottoponendo il proprio amico a 4 zampe. Magari se ne è proprio dimenticato, oppure ha avuto un’improvvisa emergenza. Le ipotesi potrebbero essere diverse, ma una cosa è certa: il cane, di piccola taglia, è stato ritrovato solo in un’auto abbandonata al sole dalla polizia e gli agenti non potevano certo rimanere indifferenti di fronte a questa scena! Leggi tutto

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I nuovi sgravi per chi ristruttura casa a Torino

Scoraggiare la costruzione di nuovi edifici a Torino: è questo l’obiettivo delle modifiche al regolamento comunale approvate negli ultimi giorni dalla giunta della città, che sembrano essere state molto apprezzate sia dai cittadini che dagli addetti ai lavori. I provvedimenti vogliono fare in modo che ristrutturare diventi molto più semplice e conveniente che costruire e acquistare una nuova abitazione. L’obiettivo è molto semplice: evitare che la città continui a popolarsi di nuovi alloggi e incentivare piuttosto la ristrutturazione di quelli già esistenti, che altrimenti rischierebbero di rimanere abbandonati in condizioni misere.  Leggi tutto

4 ricette per i tortellini senza carne

La pasta ripiena è un classico che sulle tavole degli italiani non manca mai. Ci sono diverse ricette per non dover rinunciare a questo gustoso primo piatto evitando comune la carne. Anzi, va detto che molte ricette tradizionali della pasta ripiena nemmeno prevedono l’uso della carne. Ecco allora 4 ricetta dal leccarsi i baffi.

I tortellini ricotta e spinaci

I primi tortellini vegetariani sono quelli con il ripieno fatto con ricotta e spinaci. Si tratta di un abbinamento molto comune che ha un gusto delicato. Sono perfetti con un condimento di burro fuso e salvia ma anche di pomodoro. La ricotta può esser anche di capra e invece degli spinaci si possono utilizzare anche erbe spontanee, biete e simili.

I tortelli di zucca

Una ricetta tradizionali di tutta la zona dell’Emilia Romagna è il tortello ripieno di polpa di zucca. Non solo è una ricetta vegetariana quasi vegana: si fa uso solo dell’uovo per realizzare la pasta fresca e non c’è alcuna traccia di carna. La zucca ha un sapore dolce e spesso si condisce questo piatto con abbondante burro e salvia con una spolverata di formaggio grattugiato.

I ravioli ai carciofi

Un altro ripieno per realizzare dei tortellini vegetariani è quello coi carciofi. Si tratta di una ricetta molto valida che ha un gusto ricco e avvolgente. Nel raviolo di va solo la parte centrale del carciofo, cioè il cuore, scartando tutte le foglie esterne che sono troppo coriacee. Il centro del carciofo va prima bollito e lavorato magari con un po’ di formaggio tipo robiola per creare un ripieno per il tortello.

i tortellini al pesce

Un’altra ricetta tradizionale per la pasta fresca che non fa uso di carne è quella che prevede un ripieno fatto di pesce. Si possono utilizzare diversi pesci per realizzare il ripieno come il salmone, l’orata o altre soluzioni che devono però avere un certo gusto perciò meglio evitare pesci come la sogliola o la platessa che risultano avere un sapore un po’ blando.

Arriva il pre dossier per le Olimpiadi Invernali di Torino 2026 ma ci sono anche Cortina e Milano in corsa

Dopo gli ultimi dissidi in casa 5Stelle sulle Olimpiadi invernali 2026, arriva finalmente i pre dossier assieme alle candidature ufficiali anche di Milano e Cortina.

Continua il caso Olimpiadi Invernali di Torino 2026 con una dichiarazione in Consiglio comunale della sindaca Appendino, la quale afferma di non voler fare debito. Per poter raggiungere questo importante obiettivo, la giunta della città di Torino dice di voler realizzare un evento green e sostenibile, anche dal punto di vista finanziariodato che erano proprio queste alcune delle preoccupazioni portate dagli interni al partito M5S. La presentazione del pre dossier sulla fattibilità dell’evento sportivo è alle porte e sono contenute le linee guida per la città del futuro, tenendo conto di quello che non ha funzionato nel 2006.

Verrebbe da dire “sbagliando si impara” ed è questo il leitmotiv del dossier per le Olimpiadi che spesso prevedono la realizzazione di opere che poi vengono abbondate finiti i giochi. Stavolta, la sindaca vuole puntare lo sguardo a un orizzonte temporale più avanti. I lavori non sono, infatti, finalizzati alle Olimpiadi 2026 ma piuttosto a Torino 2030. Le linee di sviluppo urbano per la città non vanno in cantina per colpa dei giochi ma questi saranno un’occasione per anticipare la città del futuro, sostenibile e green. In caso di assegnazione, il villaggio olimpico sarà ospitato presso la ex Thyssen, provando a ricucire una ferita aperta per l’intera città e anche per il Paese. La sindaca ha parlato di una doppia legacy della città; da una parte la legacy materiale con strutture già a disposizione e dall’altra quella immateriale. Il riferimento è all’eredità di Torino 2006, con punti positivi e altri meno da cui imparare, potendo correggere grazie alla consapevolezza costruita negli anni.

Oltre a Torino, anche Milano presterà il suo pre dossier per le Olimpiadi Invernali 2026. L’altro sito in lizza è Cortina – Dolomiti grazie a una jointventure tra Veneto e Trentino Alto Adige che presenteranno un pre dossier al Coni martedì. A Cortina d’Ampezzo i siti sono già praticamente fatti anche perché verranno ospitati i Mondali di sci nel 2021. Per tale ragione, organizzare un Olimpiade Invernale qui richiederebbe un finanziamento davvero minore, garantendo la sostenibilità economica. A Cortina ben il 70% degli impianti sono già presenti, mentre per il restante 30% si richiedono lavori di ammodernamento con lo scopo del futuro riutilizzo. Le strutture come il viaggio olimpico e il centro della stampa sarebbero, invece, opere temporanee da poter smantellare una volta conclusi i giochi.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ne resta fuori dicendo che valuterà tutte le richieste per le Olimpiadi Invernali 2026. Non si spinge oltre evitando di dare indicazioni o preferenze. In merito al nodo politico della decisione, si confronterà con Giorgetti, sottosegretario con delega allo Sport. L’analisi dei pre dossier e la relativa decisione su chi ospiterà le Olimpiadi Invernali 2026 è fissata per il 10 luglio o al massimo a fine mese.